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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Estero, è lotta a tre in Spagna!

M.Strati In Spagna  continua la bellissima lotta al vertice. Ora tutto è in mano all’Atletico che nel caso dovesse vincerle tutte vincerebbe il titolo. La prima di queste finali era sul difficilissimo campo del Bilbao. La partita è infatti molto difficile per gli uomini del “Cholo” Simeone che vanno subito sotto; poi però sale in cattedra il solito Diego Costa che realizza il pareggio prima che Koke di testa vada a siglare il gol del definitivo 2-1. Vincono anche Barcellona e Real. La prima vince di misura i derby contro l’Espanyol deciso da un rigore dubbio trasformato da Messi, mentre il Real dopo le due sconfitte contro Barcellona e Siviglia asfalta il Rayo 5-0. Nelle altre partite notiamo il crollo interno del Valencia che perde 3-1 contro il Getafe, mentre il Villarreal non va oltre l’1-1 contro l’Elche. Nelle zone basse importantissima vittoria del Valladolid sull’Almeria (1-0), mentre l’Osasuna non va oltre l’1-1 interno contro la Real Sociedad. In Inghilterra uno s

Roma e Napoli, bene così.

Paolo Brescia Correndo, correndo... questa Roma è super. 70 punti sono un traguardo favoloso, che solo per superiorità bianconera e tanta sfortuna non vogliono dire primo posto, ma comunque una quasi sicura qualificazione diretta in Champions. Anche ieri Roma compatta nel gioco d'attacco, veloce sulle fasce e sicura nel centro del campo. Su Destro non c'è che dire, lo vogliamo in Brasile, per forza. Certo è che il Napoli non mollerà la Champions diretta fino alla fine, e lo ha dimostrato ieri, dove non si sono visti per niente i 17 punti di distacco dalla Juve apparsa-ancora-in calo, forse anche più per meriti azzurri. Senza Tevez  manca il finalizzatore. Uomo che Benitez ha, eccome. Segna e fa segnare, parliamo del Pipita Higuain, ieri più propositivo che concludente, ma sempre gran giocatore. Poi se in squadra hai Callejon e Mertens ti chiedi perché sei a -17 dalla Juve,e ti viene il rimpianto per i punti sprecati con le piccole. Abbandona i sogni terzo posto, invece,

Juve, Roma e Napoli, poi il vuoto.

di P.Brescia Le grandi non hanno fallito in questo turno infrasettimanale, tra brividi e sorprese. Roma e Juve di misura, contro due squadre-Torino e Parma-mai dome. A Roma c'ha pensato Florenzi, nei secondi finali, per la gioia di Garcia che sa che il secondo posto è praticamente assicurato.Anche perché la Juve non ferma la sua fuga, battendo un Parma che nel girone di ritorno non aveva ancora mai perso. Anche ieri, in 10, i gialloblù hanno lottato fino al fischio finale, sfiorando il gol più volte. Ancora da segnalare calo fisico della Juve nel secondo tempo. Ma se la davanti hai uno come Tevez...che però col Napoli non ci sarà: vedremo, sarà una bella gara, per i partenopei una finale per sperare nell'ingresso diretto in champions. Bene anche il Milan, sorpresa della settimana: una gara a senso unico a Firenze, vuoi per demerito dei viola, vuoi per merito dei rossoneri, ma le parole di Seedorf hanno fatto scattare, forse, qualche cosa: Balotelli ha giocato con rara

El clasico spettacolo d'altri tempi!

GAME, SET AND MATCH CHELSEA! In Inghilterra giornata aperta dal derby di Londra tra Chelsea ed Arsenal. Il match è senza storia sin dai primi minuti. Al quarto Eto’o e al sesto Schurrle indirizzano la partita prima dei successivi quattro gol realizzati con l’uomo in più. Sconfitta pesante per l’Arsenal che deve dire addio alla lotta per il titolo e per Wenger al quale viene rovinata così la panchina numero 1000 con l’Arsenal. Benissimo il Cityche in casa asfalta 5-0 il Fulham e il Liverpool che vince 6-3 in casa del Cardiff con tre gol del solito Suarez. Vince anche lo United 2-0 sul campo del West Ham con un gol storico di Rooney che segna con un destro di prima intenzione da 40 m. Soffre ma vince il Tottenham (3-2) all’ultimo contro il Southampton e supera l’Everton che fa il suo battendo 3-2 lo Swansea.Vincono anche il Newcastle (1-0) contro il Crystal Palace e lo Stoke che vince 4-1 in casa dell’Aston Villa. AD UN PASSO DAL TITOLO! In Germania il Bayern è ad un passo dal titolo che

Focus su...il Milan! Crisi infinita, che fare?

Crisi infinita, cosa si può fare? di A.Piana La crisi del Milan, apparentemente senza fine, non ha un solo colpevole. Tralasciando i problemi della dirigenza, le difficoltà economiche della proprietà, il complicato ambientamento dell'allenatore Clarence Seedorf (normalissimo, dato che l'olandese ha appeso gli scarpini al chiodo appena due mesi fa), va ammesso che la qualità della rosa è nettamente inferiore rispetto alle precedenti stagioni, ma certamente non da undicesima posizione... In una stagione ormai senza obiettivi (a meno di un mezzo miracolo che possa portare in Europa League, comunque distante 11 punti), non resta che provare a progettare i movimenti per la prossima stagione. Sono necessari investimenti in ogni ruolo: -In porta, Abbiati sembra sentire il peso dell'età e Amelia e Gabriel non danno certezze. Dunque è auspicabile l'acquisto di un portiere che dia tranquillità alla retroguardia rossonera (Agazzi, prenotato da Galliani, non basta). -La difesa

Focus su..la Juve. Grazie Andrea Pirlo.

di C.Cau Grazie Andrea Pirlo. Il Maestro spinge i bianconeri in Italia e in Europa.   Cosa vuol dire essere campioni nel mondo del calcio? Semplice: significa essere decisivi nei momenti più importanti e delicati di una partita o di una stagione. Significa prendersi la squadra sulle spalle quando è a corto di fiato. Significa risolvere da solo le partite. Significa essere come Andrea Pirlo. È soprattutto grazie a lui se la Juve approda ai quarti in Europa League ed è vicina al terzo storico scudetto consecutivo. In campionato, infatti, le ultime partite sono state onestamente poco brillanti. Squadra stanca, ritmi bassi, turnover limitato da infortuni muscolari, sintomo della grande fatica accumulata sinora. Le partite con Fiorentina e Genoa potevano finire tranquillamente con delle sconfitte, ma si è riusciti a vincere grazie alla forza dei singoli. Grazie al gran gol (di destro!) di Asamoah contro i viola. Grazie a due campioni del mondo a Marassi. Buffon si ricorda improvvisam

Colpo europeo del rinato Gomez!

di E.Ciccarese Che le italiane in Europa League si siano finalmente convinte dell'importanza di questo trofeo non è sicuro, ma la straordinaria coincidenza capitata a Juve e Fiorentina, che si sono trovate ieri a Torino pronte a sfidarsi per l'accesso ai quarti, lascia tutti col fiato sospeso.  Una gara sicuramente interessantissima dal punto di vista tattico, dati i due allenatori, Conte e Montella. Anche se la Juve partiva favorita, giocando nell'invalicabile cortile di casa, la sfida è stata molto combattuta e alla fine non è uscito ne un vincitore ne un vinto: il match è terminato 1-1, reti di Vidal e del rianimato Gomez, forse alla fine del tunnel. Montella a fine gara ha dichiarato: "Non partiamo favoriti per il ritorno". In scena ieri anche Napoli di Benitez, che ha affrontato un avversario non molto abbordabile: il Porto di Jackson Martinez. Ed è proprio il forte attaccante colombiano a mettere la firma sul risultato della partita: finisce 1-

Barça, che tonfo!

di M.Strati VOLA IL REAL! In Spagna abbiamo assistito ad una giornata che può essere decisiva. Tutto ciò nasce dal clamoroso scivolone del Barcellona in casa del Valladolid (1-0) firmato dall’italianissimo Fausto Rossi. Ad approfittare di questo passo falso sono l’Atletico che vince 2-0 in casa del Celta,ma soprattutto il Real che batte 3-0 il Levante e vola a più 4 sul Barcellona e mantiene il più 3 sui cugini. In zona Champions finisce 1-1 il match tra Valencia e Bilbao, mentre cade il Villarreal sul campo del Granada (2-0). Nelle zone basse registriamo il 2-0 del Betis sul Getafe, mentre cade in casa l’Almeria sconfitto dal Siviglia (1-3). Bene l’Espanyol che batte in casa 3-1 l’Elche. E’ SEMPRE LA SOLITA STORIA:BAYERN! In Germania la musica non cambia. Anche in questa giornata abbiamo assistito al clamoroso strapotere degli uomini di Pep Guardiola. In trasferta a Wolfsburg, il Bayern va sotto per via del gol di Naldo, ma ciò non compromette niente. A metà primo

Chi è Taarabt

| Andrea Piana | Il Milan potrebbe aver trovato un giovane dalle grandi prospettive: si tratta di Adel Taarabt, trequartista marocchino classe 1989, giocatore molto promettente e già titolare nella formazione rossonera. Nasce a Fes il 24 maggio 1989 e, trasferitosi con la famiglia in Francia, inizia a giocare nelle giovanili del Lens debuttando in prima squadra nel 2006. A gennaio 2007 si trasferisce al Tottenham dove, tra alti e bassi, resta per due stagioni. Nel 2009 inizia la sua avventura nel Queen's Park Rangers; dopo qualche difficoltà nei primi mesi a causa di un infortunio al ginocchio, conquista una maglia da titolare nel QPR. La sua esplosione avviene nella stagione 2010/11, nella quale con 19 gol e 16 assist, conquista la promozione in Premier League e viene nominato giocatore dell'anno della Championship. Tuttavia non riesce a soddisfare le aspettative nelle due stagioni successive, con soli 7 gol complessivi in Premier. Quindi il 7 agosto 2013

Tripla sfida alla viola decisiva

| Costanzo Cau | Sempre in testa in campionato, avanti in Europa. La Juventus ha aperto il mese di marzo nel migliore dei modi, conquistando un faticoso e, forse, immeritato successo a San Siro contro il Milan. Partita dominata sul piano del gioco dai rossoneri, soprattutto nel primo tempo. Ripetute occasioni sulle quali Buffon, Bonucci, imprecisione sotto porta dei milanisti e un pizzico di fortuna hanno mantenuto la porta inviolata. E alla prima occasione, la grande squadra punisce: solita incursione devastante di Lichsteiner, scambio ultrarapido con Tévez, cross perfetto per Llorente che a porta vuota insacca. Secondo tempo dai ritmi più blandi, Milan meno pericoloso (anche se Poli una bella occasione l’ha avuta) e partita chiusa grazie a un bolide del nostro numero dieci, sul quale però Abbiati non mostra un grande posizionamento. Al di là del risultato, preoccupa il fatto che il Milan sia stato decisamente superiore soprattutto sul piano atletico, della corsa. Probabi

Les jeux sont faits? Juve, mani sul titolo.

di Paolo Brescia I giochi sono ormai finiti. Forse. Ancora c'è qualche speranza per la Roma, ma dopo il turno di ieri, la probabilità di farcela è ridottissima. La Juve non fallisce, di fronte ad un Milan ottimo, almeno per 45', e porta a casa un successo pesante, ancora con i due d'attacco, insostituibili, Tevez e Llorente. La Roma non riesce a tenere il passo di Conte, non ha quel pizzico di cinismo che la renderebbe da titolo, e fa una fatica enorme con chi gioca chiudendo gli spazi e ripartendo. Mazzarri lo sapeva, il suo è un punto meritatissimo. Bene anche la Lazio, che con Reja nelle gare "top" si sveglia sempre, o quasi. Una gara che poteva andare anche meglio ber i biancocelesti, che hanno effettivamente dominato. Viola svogliati e poco precisi. Scialbo-ennesimo-pareggiotto Napoli. A Livorno non ci dovrebbero essere storie: se vuoi definirti squadra che lotta per il vertice devi vincere. Insomma un turno pieno di pareggi, ma con la considerazi