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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Juve: sconfitta pesante ma segnali positivi.

di E.Ciccarese Uno dei grandi insegnamenti dello sport e del calcio in particolare è "Non sottovalutare mai l'avversario". La Juve forse ieri non ha messo in pratica tale regola per tutti i 90', ed è questa una delle cause della sconfitta. La Juve ha peccato di mancanza di aggressività nei momenti decisivi della gara-nella prima parte di primo tempo, e dopo il gol di Tevez-cosa che in realtà serve per affrontare fuori casa un avversario forte come il Benfica. La squadra a tratti è parsa svogliata ed infatti il gol portoghese è arrivato dopo soli 3 minuti. Poi  nella ripresa Conte ha messo in campo una squadra alla grande che al 75' è riuscita a riprendere un pareggio d'oro, se fosse rimasto tale.  Grande gioia per Tevez, non segnava nelle coppe da 5 anni! La Juve abbassa di nuovo la guardia e viene sorpassata dai portoghesi con un goal di Lima a cinque dalla fine. Risultato deludente per una Juve che però sorride: i segnali positivi ci sono tutti, il ritor

Per Atletico e Bayern Lisbona sembra più lontana

Carlo M. ci manda il commento alla Champions, e non è la prima volta quest'anno. E noi lo pubblichiamo volentieri. Semifinali da brivido in Champions nella due giorni madrilena di martedì e mercoledì. Al Calderon una jungla  più che una partita, con un tifo da urlo. Partita maschia, ma il Mou con il suo celeberrimo catenaccio ha impedito alla grande a Diego Costa e compagni di affondare. Meglio l'Atletico però, anche se tale risultato(0-0) favorisce il Chelsea. Simeone però ha sempre qualche colpo di riserva(nel vero senso della parola:basta guardare alla panchina). Al Bernabeu una gara più bella, tra due squadre tatticamente più forti, schierate bene in campo. Il Real non ha giocato meglio, e il Bayern ha creato di più. Non sempre però il calcio è un rapporto causa-effetto, anzi. l'1-0 Real(Benzema) lo dimostra. Praticamente dal gol il Real ha tirato in porta altre 2-3 volte, fallendo, ma nulla in confronto al possesso del Bayern, che però non ha portato a ver

È finita la benzina?

  | Costanzo Cau | Altri record per la Juventus: in campionato, dopo la battuta d’arresto di Napoli, arriva la sedicesima vittoria casalinga consecutiva. Eguagliato il primato del Torino 1947/48. In coppa, raggiunta la semifinale dell’Europa League, cosa mai riuscita a nessuna squadra italiana da quando il torneo ha sostituito la Coppa Uefa, nel 2009. Inoltre, la Juventus riporta una squadra italiana in una semifinale del torneo dopo sei anni: l’ultima fu la Fiorentina nella stagione 2007/2008. Ma il prezzo pagato per raggiungere questi record è altissimo. La condizione fisica è davvero al limite. La prova lampante si è vista al termine del vittorioso (e sofferto) confronto con il Lione. Bastava guardare in faccia i giocatori dopo il fischio finale per capire quanto fossero stremati, quasi da non riuscire a gioire per il risultato. Ad aprile tutto questo può anche essere normale, soprattutto per una squadra che si sta esprimendo ad altissimi livelli e che non ha una ro

Juve, semifinale ok, arriva il Benfica!

di E.Ciccarese "Siamo i più forti". È questo il segnale che manda la super Juventus di Conte, che nonostante la recente sconfitta di Napoli, con conseguente scoramento, la pressione della Roma in campionato e le vittorie sofferte con il Lione (2-1 con i gol di Marchisio e Pirlo, dopo un primo tempo di lotta a centrocampo) è riuscita a uscirne con un ruggito, a testa alta, confermando di saper gestire nel migliore dei modi le situazioni più difficili, la caratteristica che differenzia le big dalle squadre medio-alte, e che sicuramente manca a Napoli e Roma, oltre ad una rosa che permette rotazioni efficaci. Ora i bianconeri però devono continuare di questo passo per provare a vincere la semifinale e quindi andare a giocarsi la finale nel proprio cortile di casa. Niente male! Degna di nota la grande rimonta del Valencia sul Basilea: Dopo la disfatta dell'andata (3-0) gli Spagnoli, in termini Renziani, hanno asfaltato gli Svizzeri con il risultato di 5-0. Passaggi sco

El Cholo Simeone in Paradiso!

di G.Azzaro LA NOTTE DELLE STELLE CHE TRAMONTANO Un nuovo cielo, mai cosi lucente, si pone maestoso come sfondo delle notti piu belle, le notti di Champions. Mai erano mancate all'appello negli ultimi sei anni le stelle blaugrana, ma se a dargli il cambio e il miracolo dei colchoneros, allora sara tempo di applaudire i ragazzi terribili di Simeone che contro ogni pronostico si sono guadagnati i tanto agognati posti in piedi in paradiso. Ci mette solo cinque minuti il Calderon a scoppiare di gioia: e Koke il nome gridato all'unisono, poi solo urla confuse per le tante occasioni sprecate sventate dai legni provvidenziali della porta difesa da Pinto. Sul banco degli imputati il Tata Martino che non e riuscito ancora a dare un'impronta alla squadra, apparsa logora e mai cosi poco affamata di vittorie, l'esatto opposto degli avversari, tonici e attentissimi nell'azione di pressing asfissiante durata 90'. Il gap da colmare tra le due squadre sta nella figura dell&

La Juve non sbaglia, scudetto in mano.

di Paolo Brescia A vedere i primi minuti di Juve-Livorno sembrava che la vittoria di domenica della Roma( che con un possesso palla eccellente è tornata a vincere a Cagliari dopo 19 anni)avesse messo pressione alla Juve tale da farle perdere la serenità e il bel gioco di sempre. Ma poi, come sempre, un uomo cambia la partita. Stavolta è Llorente, ma il risultato non cambia. Con un uno-due stravolgente mette ko il Livorno, fin li ottimo. La "bava alla bocca", per citare Conte, questa Juve ce l'ha, eccome. Ora campionato in discesa, guardando il calendario delle prime due, e la magnificenza dei due bomber la davanti. Non che Destro sia da meno, ma alla Roma resterà, sempre ricordando il gran campionato, il rimpianto di 3-5 punti persi per strada con le piccole-medie squadre nel girone d'andata. Onore a queste due squadre, comunque. Sotto di loro, l'abisso. Il Napoli perde anche a Parma, nervosamente, con scelte di Benitez contestate da tutti, e con l'a

Miracolo Liverpool!

M.Strati GERRARD! LIVERPOOL ANCORA PRIMO! In Inghilterra tutto rimane invariato dopo questa giornata. La prima a scendere in campo è il Man City che in casa ne rifila 4 al Southampton (a cui nulla serve il gol di Lambert); successivamente tocca al Chelsea che reduce da due sconfitte tra campionato e Champions riceve lo Stoke e grazie ai gol di Salah, Lampard e Willian torna alla vittoria. L’ultima a scendere in campo è il Liverpool che sul campo del West Ham ottiene i tre punti grazie a due rigori di Gerrard, intervallati dal momentaneo pareggio di Demel. Malissimo l’Arsenal che perde 3-0 in casa dell’Everton che grazie a questa vittoria si porta a meno uno dal quarto posto con una partita in meno. Per la lotta all’Europa League benissimo lo United che vince 4- 0 in casa del Newcastle grazie a Mata (2), Hernandez e Januzaj. In chiave salvezza importantissima la vittoria del Crystal Palace sul campo del Cardiff (0-3) e la vittoria del Fulham che torna a sperare in una cla

La Juventus fa festa ma perde Tevez

Colpo sul gong di Bonucci con il Lione La Juventus fa festa ma perde Tevez Gara in equilibrio per tutti i 90’ minuti. Il ritorno giovedì prossimo a Torino INVIATO A LIONE MASSIMILIANO NEROZZI A cinque minuti dal gong, la porta a casa Leonardo Bonucci, che spara sotto la traversa un pallone sbucato da una mischia d’area: l’istinto del difensore scrive così il risultato dell’andata dei quarti (Lione-Juve 0-1), consegnando ai bianconeri un discreto vantaggio in vista del secondo round, giovedì prossimo a Torino. La Juve ha faticato, soprattutto nel primo tempo, quando era andata vicina due volte al gol (con Tevez), ma quando aveva pure rischiato di prenderlo (Buffon su Malbranque). La sfida era in sostanziale equilibrio, con i bianconeri abbastanza spenti, anche per la marcatura di Malbranque su Pirlo, che costringeva alla regia Bonucci: ne erano usciti troppi lanci lunghi, il più delle volte a gittata sballata. La Juve aveva avuto i suoi problemi anche davanti, dove Osvaldo era stato a

Colpi europei di Psg e Real! Un lettore...

oggi pubblichiamo una mail di commento alla Champions: Grande turno di Champions, in attesa di vedere, questa sera, la Juve, impegnata in E.League contro il Lione. Colpi europei di Real e Psg, che mettono, chi più chi meno, la qualificazione al sicuro. Si perchè se il Borussia dovrà tentare l'impresa impossibile a Dortmund, tanto più il Chelsea dovrà stravincere la prossima settimana a Londra, per ottenere la qualificazione. Una gara, quella di Parigi, vivace equilibrata, ma alla fine il cinismo parigino ha avuto la meglio, con i gol di Lavezzi, poi un autogol,  e Pastore al 92'. Ieri non hanno inciso le punte londinesi, e si è sentito nell'economia della gara. Gol della bandiera di Hazard, su rigore, unico errore del muro Silva. A Madrid non c'è stata storia. Il Borussia le sue occasioni le ha avute, ma poi in fase difensiva la pressione Real ha mandato in bambola i difensori tedeschi, e fare errori con Bale-Ronaldo davanti è fatale. A completare i marcatori ci ha