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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Aggancio!

di Paolo Brescia L'atteso aggancio è arrivato. La Roma recupera lo svantaggio rimediato nello scontro diretto a Torino e riapre più che mai i discorsi scudetto. Complice la Juve, sconfitta a Genova dopo una dominio di 93'. Al 94' Antonini si è potuto vendicare visti i trascorsi non buoni con Allegri, e sopratutto ha permesso ai tifosi della Roma di scatenarsi in una festa insperata. Vedete come cambiano le cose nel calcio? Dallo "scotto" per le sette sberle prese col Bayern alla festa per il recupero del primo posto. Il bello(o il brutto, dipende dai punti di vista)di questo sport è non essere mai scontato, già scritto. Gode, dunque, la Roma che ieri ha passeggiato sul Cesena, esprimendo un calcio cinico, senza però brillare. Il contrario della Juve, che-grazie anche al super Perin-ha sciupato molto, e poi ha pagato pegno. Vola, con gli aiutini(?) l'Inter, al secondo rigore consecutivo. Vedere il bel gioco sembra una richiesta assurda, per questo consi

Real-Barça è sempre show!

di M.Strati REAL-BARCELLONA: UNO SPOT PER QUESTO SPORT! In Spagna come già anticipato era il turno del “Clasico”. Quella andata in scena al “Bernabeu” è stata una partita di un livello mostruoso che mette ancora di più in risalto la differenza tra il nostro calcio e quello europeo. Barcellona che è sceso in campo con Suarez, Messi e Neymar con Xavi, Iniesta e Busquets in mezzo al campo, con Mascherano difensore centrale e Mathieu esterno sinistro. Dal canto suo Ancelotti si presenta con 4-4-2 che prevedeva Isco e James esterni, Kroos e Modric centrali con Benzema e CR7 davanti. Partita che si sblocca al quarto quando Suarez lancia Neymar che siede Pepe e con un destro precisissimo infila Casillas. Ma il Real c’è e colpisce una clamorosa traversa con Benzema, che sarà assoluto protagonista. Al minuto 35 la svolta: Marcelo entra in area, crossa, Piquè di mano: rigore. Dal dischetto Ronaldo spiazza Bravo che perde la sua imbattibilità. Ad inizio ripresa arriva il gol di Pepe che di

Sempre la stessa musica?

di Paolo Brescia Il nostro calcio non è morto. E non è nemmeno noioso o scontato.Le big frenate, le provinciali alla ribalta, o comunque avanti col bel gioco. L'altra settimana ne ha fatto le spese la Juve, questa volta tocca alla Roma scontrarsi sul muro di una cosiddetta provinciale, che quest'anno tutto è meno che piccola squadra: la Samp. Squadra d'alto livello, senza dubbio, coperta perfettamente, schierata bene in attacco con la pesantezza di Okaka, difesa bene dal super Romero. Lo sapeva Garcia, e nonostante una Roma scarica mentalmente e fisicamente ha provato ostinatamente a superare il muro blucerchiato, senza riuscirci.L'unica volta in cui sembrava tutto fatto, ci ha messo le mani il portierone argentino. Ora arriva lo scoglio Cesena, forse più difficile di quanto non sembri, poi subito a Napoli, con qualche ritorno in formazione, speriamo per Garcia. La squadra ha bisogno matto di Keita. Se è vero che le "piccole" stanno iniziando a marciare

Il talento puro di Honda

| Andrea Piana | Quando Adriano Galliani, nel dicembre 2013, aveva annunciato l'accordo con Keisuke Honda e, soprattutto l'assegnazione della maglia numero 10 al giapponese, non c'era scetticismo fra i tifosi ma di certo le aspettative non erano granché. I primi 6 mesi, complici una cattiva gestione tattica del giocatore, qualche difficoltà di ambientamento e con la lingua e una scarsa fiducia nei propri mezzi, sono stati molto deludenti, al punto che l'intera tifoseria auspicava una sua cessione già nel mercato estivo. Poi, con l'esonero di Seedorf e l'arrivo di Inzaghi, che ha dichiarato fin da subito di avere grande fiducia nel giocatore, ecco una nuova opportunità per Honda. Precampionato positivo (in un contesto generale abbastanza deludente), esordio con gol alla Lazio, alcune buone prestazioni e prima doppietta in Serie A a Verona. Dopo 7 partite conta già 6 gol e 3 assist (contro un unico gol e 3 assist in 14 apparizioni della stagione pre

Amara Champions per Roma e Juve: specchio del nostro calcio?

 di Paolo Brescia Doppia sconfitta, e partono le critiche. Ci sta che i tifosi si lamentino delle brutte prestazioni di Roma e Juve occorse in champions, ma da qui a demoralizzarci completamente non va bene. E' da ignoranti affermare che il nostro calcio non stia facendo passi in avanti. Si potrebbe obiettare che il divario con squadre come il Bayern sia eccessivo. Certo, non possiamo competere. Ma nella gara singola? nell'organico di una singola squadra? o in tutto il campionato? Che fare? Voglio portare questa riflessione solo per capire se chi loda e stra-loda i campionati esteri(e al contempo disdegna la A) si sia mai ingegnato per promuovere-dal suo piccolo-soluzioni al problema del ritardo calcistico della nostra Serie maggiore. Tempo fa dicevo(sono una voce tra mille): torniamo alle cantere (10% dei ricavi annui  di squadre di A,B,C donati al proprio settore giovanile...non è impossibile!), apprezziamo l'Europa League, costruiamo stadi di proprietà , ecc:

Super Frosinone!

In Serie B abbiamo assistito come sempre ad una giornata ricca di emozioni e di colpi di scena. Su tutte la favola Frosinone che grazie al 2-0 interno contro il Modena firmato Carlini e Dionisi vola da solo in testa alla classifica sfruttando la sconfitta dell’Avellino sul campo di un super Bari che grazie soprattutto ad una doppietta di Caputo piega 4-2 la squadra di Rastelli. Senza dubbio merita di essere citato Joe Tacopina nuovo presidente del Bologna accolto con grandissimo calore dal “Dall’Ara” che inoltre si è gustato un ottimo Bologna che batte 3-0 il Varese grazie ad Abero, Acquafresca e Cacia. Vola anche il Livorno che dopo i 6 al Trapani ne rifila 4 alla Ternana, scesa in campo con dei caschetti sulla testa in onore degli operai dell’AST.   Male, malissimo, invece il Catania che perde 3-0 sul campo dello Spezia, mentre il Trapani torna alla vittoria grazie al 3-1 interno rifilato al Crotone. A Lanciano, invece, termina 1-1 il big match tra Lanciano e Perugia. Primo tempo

Juve e Roma, la ruota gira!

di Paolo Brescia Si sa, la ruota gira. Ci sta che la Juve pareggi un match, per carità, ma è poi importante-nel sottile equilibrio che divide le prime due squadre in classifica-che la Roma ne approfitti. Questa settimana la ruota ha girato dal lato della Roma, forse perché i giallorossi sono molto meno ansiosi della Juve, questo in generale, non soltanto ieri. Anche nelle belle vittorie dei bianconeri spesso si nota la perdita di attenzione, cosa che Garcia non permette. Questione d'intensità. La capacità che ha la Roma di chiudere le gare, e abbassare i ritmi è unica al momento nel nostro campionato. Va dato merito anche al Sassuolo per la bellissima gara di ieri sera, molto demerito invece al Chievo per un lassismo da Serie C. Tornando alla Roma, ancora tanti complimenti a Totti. A quasi 38 anni e un mese resta sempre un mito, per tutto il calcio. Chi viaggia alla grande è la Lazio, 9 punti nelle ultime 3. Il gioco vale il biglietto, manca forse la capacità di chiuderla su

VOLA IL FROSINONE!

la sfida top: In Serie B giornata caratterizzata dal big match tra Perugia e Frosinone. Al “Curi” gli uomini di Stellone dopo aver dominato soprattutto nel secondo tempo passano al novantesimo grazie a Dionisi che sfrutta una papera clamorosa di Koprivec che sostituiva Provedel. Grazie a questa vittoria la squadra di Stellone si porta in vetta alla classifica. Analizzando i risultati della giornata notiamo come sia l’Avellino, che al “Partenio” batte 1-0 il Carpi grazie a Comi che la Pro Vercelli che supera con lo stesso punteggio lo Spezia continuino a sognare un piazzamento nelle zone più importanti della classifica.  Le altre sfide: Bene, molto bene anche il Livorno che ne rifila 6 al Trapani con Vantaggiato e Siligardi sugli scudi e il Bari che ottiene 3 punti pesantissimi vincendo 3-2 sul campo di un Catania sempre più in crisi a cui non basta la doppietta di Rosina e con un Leto autore di un pessimo gesto rifiutandosi di dare la mano al tecnico dopo la sostituzione. Continu
Pausa nazionali...alla prossima settimana! #staytuned!

Avete rotto il calcio!

di Paolo Brescia Si, avete rotto il calcio. Marotta, Nicchi, Rocchi, Sky, ecc: avete rovinato il calcio.                                                                        Rocchi indica ai romanisti la strada di casa, quasi a dire: è tutto già deciso Ogni tanto bisogna dire le cose senza giri di parole, essere onesti con se stessi e con gli altri: così non si può più andare avanti. Ne abbiamo le tasche piene di questa situazione, nonostante c'è chi si affanna a dire che sono errori umani, che sono episodi, ecc. Roma-Juve si basa, da due anni a questa parte, sul sottile equilibrio degli scontri diretti: spesso non c'è stato nulla da dire, ma nell'anno di maggiore equilibrio mandare tutto a rotoli  in questo modo non aiuta. Fa pena, rabbia e paura. Si, paura. Vengono i brividi a pensare che ci sia malafede: dare la "palla" dello scudetto alla Roma non conviene, meglio tenere i soldi e gli interessi tra le tre del nord. E allora, quando non ci si r

La Moviola-Per fare chiarezza su Juve-Roma

PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi  mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di mettere

Senza ossa rotte: 4 su 4

| Emanuele Ciccarese | Mentre in Champions Roma e Juve tornano a casa con le ossa rotte, ma con spirito diverso, con una accettazione del risultato, chi più chi meno, viste le classifiche del girone A ed E, le italiane d'Europa League vincono tutte, confermando la superiorità tecnica rispetto alle avversarie(Dinamo Minsk, Copenaghen-seppur con fatica, come vedremo-, Qarabag e Slovan Bratislava). Partiamo dalla Fiorentina, che acquista più interesse e affascina molti tifosi di buon calcio. Con un ottimo e secco 3-0 la viola batte la Dinamo Minsk e vola al primo posto, a punteggio pieno. Grande prova di Bernardeschi, giovane molto interessante che farà sicuramente strada: segnatevi questo nome. Da sottolineare oltre al grande gioco della Fiorentina anche il grande cuore granata dei ragazzi di Ventura, che torna a vincere in casa e in Europa dopo 12 anni. Nonostante la grande voglia di vincere e l'agonismo messi in mostra in campo la squadra piemontese ha piegato