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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Buone feste a tutti!

Top/Flop 2015, ecco le nostre scelte

di Paolo Brescia Prima di lasciarci per la pausa natalizia ecco i nostri top-flop, come sempre. E voi, che ne pensate? Chi avreste schierato?  Fin d'ora, auguri a tutti voi, cari lettori. Ovviamente per limiti numerici ho inserito solo giocatori che sono risultati veramente forti...o decisamente scarsi! FLOP 11                                                                     TOP 11

Real, 10 squilli per Natale

di M.Strati In Spagna, complice l’impossibilità del Barcellona a giocare causa Mondiale per Club (vinto in finale contro il River 3-0), Atletico e Real erano chiamate a vincere per mettere pressione alla squadra di Luis Enrique. L’11 di Benitez più che vincere decide di stravincere, umiliando il Rayo con un sonoro 10-2 complice anche l’arbitro che, se da un lato fa bene ad espellere Tito, dall’altro si inventa il rigore che porta alla seconda espulsione in casa Rayo, permettendo così a Ronaldo e soci di dilagare anche se il pubblico in più occasioni non ha esitato a scagliarsi contro squadra e allenatore con bordate di fischi.  Se, però, il Real fa il suo non si può certo dire lo stesso dell’Atletico che cade a Malaga 1-0 sciupando così la possibilità di portarsi, anche se temporaneamente, in vetta alla classifica a +3 sul Barcellona. Nelle altre da evidenziare lo 0-0 nel derby di Siviglia e le numerose vittorie per 2-0; quella del Deportivo sull’Eibar, del Celta sul campo d

Anticipi e Posticipi Serie A, tutte le date

La Lega ha comunicato anticipi e posticipi di Serie A e le date dei quarti di finale di Coppa Italia, ancora comunque soggette a particolari variazioni. Giorgio Dusi SERIE A 2015/16 NB: la lega rende noto che Sassuolo-Torino, recupero della 16esima giornata di A, si giocherà il 20 gennaio alle 20.45 18ª GIORNATA ANDATA Martedì 5 gennaio 2016 ore 20.45 GENOA – SAMPDORIA (°) Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 12.30 UDINESE – ATALANTA Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 18.00 EMPOLI – INTER Mercoledì 6 gennaio 2016 ore 20.45 NAPOLI – TORINO 19ª GIORNATA ANDATA Sabato 9 gennaio 2016 ore 15.00 CARPI – UDINESE Sabato 9 gennaio 2016 ore 18.00 FIORENTINA – LAZIO Sabato 9 gennaio 2016 ore 20.45 ROMA – MILAN Domenica 10 gennaio 2016 ore 12.30 INTER – SASSUOLO Domenica 10 gennaio 2016 ore 20.45 SAMPDORIA – JUVENTUS 1ª GIORNATA RITORNO Sabato 16 gennaio 2016 ore 15.00 ATALANTA – INTER (^) Sabato 16 gennaio 2016 ore 18.00 TORINO – FROSINONE Sabato 16 gennaio 2016 ore 20.45 NAPOLI – SASSUOLO Domenica 17 genn

Crotone e Cagliari, Serie B accesa

 di M.Strati B-el duello. Crotone e Cagliari continuano a darsele di santa ragione, anche a Natale.  La squadra di Juric occupa per il momento il primo posto con 41 punti, dopo il 2-2 sul campo del Latina con la squadra di casa che ha acciuffato il pari nei minuti finali grazie ad Acosty dopo che Ricci e Budimir avevano ribaltato l’iniziale vantaggio della squadra di Somma firmato da Esposito. La squadra di Rastelli, invece, occupa il secondo posto con 40 punti dopo aver battuto una diretta concorrente, il Bari per 2-1 grazie a Melchiorri e Sau che rendono inutile la rete di Rosina. 

Serie A, il botto di fine anno

di Paolo Brescia Il botto, il bombone, è arrivato. Gli squilli delle big, il tonfo della capolista. Buon Natale, si, ma a gennaio cambia tutto. Tutto riaperto. Se l'Inter fosse andata a 39 punti, il verdetto non era certo scritto e definitivo, ma così, a +1, +3, +4 sulle altre, non c'è dominio, non c'è padrone. Cambia l'aspettativa, si rinnova lo spettacolo. Che bello farsi gli auguri così. Ottima Lazio, va detto. La squadra di Pioli si rialza in classifica, aiuta le nemiche e i cugini, dimostra piglio e combattività, rinsaldando la panchina del mister. Candreva quando vuole è decisivo. Rivedibile l'Inter, sul profilo tecnico ma soprattutto sul piano mentale. L'ansia di vincere ha prevalso, ma con pochissima fame e testa. Certo che alla fine la vetta è una notiziona, ma poteva essere molto più ampio il distacco. Insomma, sconfitta proprio nel momento sbagliato. Melo è indecente, non dovrebbe trovare spazio in Serie A. Decisivo in negativo, sull'1-1 i n

A vele spiegate o bocciate

|  A ndrea Bugno |

Roma, è davvero tutto finito?

di Paolo Brescia Il patto americano ha fallito, la Nuova Roma è finita. Qualsiasi speranza s'affossa, si fa vana, dopo un 2-4 contro una mediocre squadretta di cadetteria, l'addio alla "via più breve per arrivare al titolo", la Coppa Italia, sconvolge, preoccupa, angoscia. La Roma, questa Roma, non c'è, è completamente e totalmente estraniata dal gioco del calcio. E come appassionato e sportivo, non ci sto. Dobbiamo andare, con lucidità, alla radice dei problemi, e far valere l'opinione, nel mare delle tante voci, per poter recuperare un barlume di spettacolo e gioia che questa squadra nei decenni ha saputo regalare. In queste pagine abbiamo ospitato le opinioni di tutti e di ciascuno. Anche in tema Roma. Sensiani , Pallottiani , Garciani , anti sistema, pro Gabrielli e pro Curva Sud. Insomma, la voce di tutti, come sempre. Ora siamo di fronte ad un oggettivo, un discorso che quasi non accetta dialogo. E' tutto finito. Siamo di fronte ad una società

Sempre BU-DI-MIR!!

di Max Strati Sempre lui, ancora loro. In Serie B al termine del diciottesimo turno di campionato si conferma in vetta alla classifica il Crotone di Juric che, nel posticipo, batte di misura (1-0) il Modena grazie all'ennesimo gol in campionato di Ante Budimir, già noto per i fatti di Milano (il pareggio nei 90' regolamentari di Coppa con il Milan è opera sua). Calabria avanti +3 sulla prima inseguitrice, il Cagliari, che non va oltre l’1-1 sul campo del Livorno.

Simeone: è vetta!

di Luca Balbinetti In Spagna ancora protagonista l’Atletico Madrid del Cholo, che da questa giornata guarda tutti dall'alto della classifica, approfittando del pareggio di un sorprendente Barcellona e dell’ennesima brutta prestazione (e sconfitta) di un Real Madrid sempre più demotivato. La squadra dell’allenatore argentino è in forma strepitosa ormai da due mesi, infatti quella di domenica contro un buon Athtletic Bilbao è l’ottava vittoria consecutiva in tutte le competizioni, la quinta in Liga. L’atletico di Madrid sta dimostrando ogni giorno di più di essere all'altezza del Barcellona e del Real Madrid con un attacco che si affida principalmente si gol di Griezmann  (che sembra non si voglia più fermare da un anno e mezzo a questa parte) ed una difesa definita da molti la migliore di Europa, i numeri parlando da soli, il reparto difensivo dell’Atletico infatti ha subito soltanto 7 gol in Liga da inizio stagione;l’ambiente intorno alla squadra di Simeone ogni settima

Champions League, il programma degli ottavi

Scarica la nostra grafica sugli ottavi di finale di Champions League, che vedono impegnate Juve e Roma.

Europa League: Il calendario delle italiane

Salva i calendari di Fiorentina, Napoli e Lazio, le tre italiane impegnate nei sedicesimi di Uefa Europa League.

Italiane, che amarezza. Ma "il pallone è rotondo"...

di Paolo Brescia Due righe, a freddo, sui sorteggi #UCL e #UEL. Male, male. Le armate dal talento puro per Juve e Roma. Le calde-in-casa per le nostre in ex coppa Uefa. Ma il pallone è rotondo, il campo è sovrano, bisogna farsi forza e credere in fondo al miracolo . Almeno, con un po' di irrazionalità e anche un pizzico di logica, però. Roma-Real  In casa, qualcosa, si può costruire per Garcia e i suoi, che a febbraio ci immaginiamo o definitamente morti o totalmente risorti. Benitez è il "non gioco" fatto persona, ma Ronaldo-Bale-James-benzema-Isco (resta a gennaio?) sono il top, quasi il top del mondo. Dietro, l'anello debole, con la difesa larga e poco attenta. In patria faticano perché Rafa li affossa, ma in Europa sono letali. E la Roma ad oggi non vale 1/10 del Psg, che pure è stato liquidato. Al Bernabeu i giallorossi non passano, per nulla. Il ritorno fuori è la "sfiga nella sfiga". Juve-Bayern Qui, ancor meno da dire, ancor più da sperare.

Mancini padrone, Allegri genio

di Paolo Brescia Inter. Juve. Rieccole, che Serie A. due geni, non due maghi. Trionfi nel giorno dei verdetti, a -10 dal Natale. Inter col cinismo delle big d'Europa al Friuli, anche grazie ai regali "Di Natale" dell'Udinese. Doppio Icardi, Jovetic e Brozovic , il drink d'auguri è pronto. Juve precisa davanti, non senza soffrire, ma con la sesta che entra. Cuadrado, Mandzukic, Dybala , ansie sparite, rincorsa in completamento (sulla Roma, il sorpasso è servito, il 30 agosto è lontano). 36 punti Inter, 30 Juve, la sfida (non troppo) a distanza è solo iniziata. Sfida a due? Forse, ma non sicuramente, perché se è vero che escono ridimensionate dal turno le altre- Napoli-Roma e Fiorentina- è anche vero che i punti persi alla fine non son troppi. 7 punti per 5 squadre, ma almeno in casa Roma si guarda al recente passato e si fa, si deve fare, mea culpa. Il 5 posto è ingiustificabile, lenito solo dalla consapevolezza che le altre sono molto più forti, molto

Europei 2016, Istruzioni per l'uso

Grafiche a cura di Il Calcio Visto Da Me ® Ecco i gironi sorteggiati ieri pomeriggio  SALVA L'IMMAGINE Il calendario dell'Italia SALVA L'IMMAGINE attenzione: la gara con l'Eire sarà il 22/6, non il 13/6. Qui sotto tutte le info

AVANTI TUTTI! En Plein Italia anche in UEL

di Emanuele Ciccarese Andiamo a mettere nero su bianco le pagelle delle squadre nella loro avventura nella fase a gironi dell'ex Coppa Uefa. Le Italiane: GIRONE D Napoli 18; Midtylland 7; Brugge 5; Varsavia 4. NAPOLI : voto 10 Partite rocambolesche e divertenti, calcio ai limiti della velocità consentita e soprattutto punteggio pieno, ciliegina sulla torta le 22 reti realizzate (solo 6 in meno rispetto a quelle in campionato) e i 3 gol incassati. Il 5-2 di ieri fa inoltre ben sperare per il big match di domenica contro la Roma, anche perché in campo è stato applicato il turn over, con l'obiettivo di far rifiatare i big, Il pipita Higuain su tutti. Bravo Sarri. Grande sorpresa il Midtylland (voto 9, di meglio non potevano fare) in questo girone, grande delusione la capolista della Premier Belga del Brugge (voto 4), malissimo il Legia (voto 5), che ha ottenuto solo due risultati utili.

Crotone in vetta!

di M.Strati In Serie B, al termine del turno infrasettimanale, continua il percorso scintillante e per molti inatteso del Crotone dell’ex Genoa Juric che, dopo aver battuto 2-0 il Cesena, vince anche sul campo del Como grazie al gol del centravanti croato Ante Budimir a 3 minuti dalla fine che regala ai suoi la permanenza in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Cagliari che espugna il “Biondi” di Lanciano per 3-1. Alle spalle di Crotone e Cagliari ci sono Bari e Novara che occupano rispettivamente il terzo ed il quarto posto, separate da un solo punto. La squadra di Nicola, però, cade a Modena 2-1 sotto i colpi di Nardini (alla centesima in maglia Modena) e Granoche, mentre il Novara vince con un sonoro 4-1 sul campo del Perugia che fino a questa partita non aveva subito nessun gol nelle 8 apparizioni casalinghe. Un Novara che, lo ricordiamo, ha anche due punti di penalizzazione. 

Quell' (inaccettabile) obiettivo centrato

di Giovanni Azzaro È stata una serata triste, sciapa, contradditoria, nella quale sono emersi tutti i punti deboli di una squadra sempre più senza anima e senza gioco. È una Roma irriconoscibile quella che impatta 0-0 con il Bate Borisov, in una gara pervasa da un forte senso di tensione, nella cornice di un Olimpico ancora orfano del suo cuore pulsante, la Curva Sud. I giallorossi nel primo tempo fanno i conti con un avversario estremamente chiuso e pronto alla ripartenza, rendendosi pericolosi quasi esclusivamente sui calci da fermo. Nel secondo tempo le due squadre si allungano e la palla della qualificazione finisce a turno sui piedi di Dzeko, Pjanic e Florenzi, ma si conferma la recente scarsa vena realizzativa dei giallorossi, poco lucidi in avanti e in totale confusione dietro. L'ingresso di Salah sembra l'ultima scialuppa di salvataggio per Garcia, ma la Roma continua a imbarcare acqua e per poco non va a fondo: due parate miracolose di un ritrovato Sczeszny tengono

Riviviamo il martedì di #UCL

di Max Strati beffa juve, è secondo posto... Al termine della prima parte di gare che chiudono la fase a gironi della Champions League sono tanti i verdetti che fanno riflettere. Come prima cosa è necessario analizzare la partita della squadra italiana scesa in campo nella serata di ieri, la Juventus. Alla squadra di Allegri, di scena a Siviglia, bastava un punto per qualificarsi come prima del girone, mentre il Siviglia per arrivare al terzo posto e retrocedere in Europa League aveva bisogno di una vittoria e di un contemporaneo passo falso del Borussia, impegnato a Manchester. L’11 bianconero è sceso in campo con le idee chiare, arrivando a dominare per lunghi spezzoni la gara senza sfruttare, però, le numerose e clamorose occasioni create; poi, a metà ripresa, ecco la beffa: su azione di calcio d’angolo l’ex più atteso, Llorente, anticipa Barzagli, batte Buffon, trascina i suoi al terzo posto e condanna la Juventus al secondo posto, data la contemporanea vittoria del City ch

Favola Leicester!

di Luca Balbinetti Il Leicester non ha ceduto neanche questa volta. In casa dello Swansea ha smentito ancora chi la dipinge come una squadra “meteora”. Non segna Vardy(e questa è di certo una notizia)ma non importa, ci pensa Mahrez che sigla una tripletta; regala tre punti ai suoi e permette a Claudio Ranieri di guardare tutti dall’alto della cldopo quindici giornate. Primato meritato, per costanza e per identità di gioco. Questa squadra è simbolo di sacrificio;tutti corrono per lo stesso obiettivo;da prendere ad esempio, da chi a volte si scorda che solo con l’impegno si raggiungono obiettivi importanti (vedi Chelsea, in cui è evidente non manca la qualità ma le giuste motivazioni). L’allenatore italiano, criticato in patria per un gioco ormai ritenuto “antico”, ha avuto il notevole merito di rivedere le sue idee di gioco, aggiungendo ad una sempre ottima fase difensiva anche l’organizzazione giusta nel reparto offensivo, notevolmente aiutato da Jamie Vardy. Non è dato sapere qua

Cambio in vetta, che Serie A!

di Paolo Brescia Un campionato bellissimo. Dopo anni di domini solitari, la nostra Serie A si riaffaccia alla porta dello spettacolo europeo, imitando quella Premier League che tanto ammiriamo. Quest'anno, in Inghilterra, tutto è in gioco (Chelsea a parte), con il Leicester in vetta. Da noi, cambio al vertice, ma nella sostanza resta immutata l'incertezza e la competitività. Inter davanti, subito dietro Fiorentina e Napoli. Accodate, ma speranzose, Roma e Juve (eccola di nuovo). Seguono con interesse, ma con pochissime speranze, Sassuolo, Atalanta(!), e Milan. Da sotto in poi, livello mediocre, con alcuni rari picchi. Lotta salvezza incerta, con un paio di squadre serie candidate a lasciare la massima serie (vedi Palermo, vedi Verona). Inter in vetta, ancora con l'1-0 classico, ancora con quella cosa che a Roma, Milano, Palermo o Aosta si chiama allo stesso modo, ancora con una grande impostazione difensiva. Lo scudetto si costruisce anche con un gioco non esageratame

Big Match Lazio-Juve, tutti i numeri

di Vavel Italia Micael Caviglia e Gennaro Totorizzo ci aiutano a vivere bene il pregara di Lazio-Juve, match caldo e importante. Stasera, h 20.45 (Olimpico semi vuoto, ancora). Casa Lazio: Termina il novembre nero della Lazio di Pioli , mese nel quale è stato conquistato un solo punto in campionato. Comincia dicembre, con tanti punti interrogativi, con Juve, Samp, Inter e Fiorentina alle porte. La squadra deve reagire, deve dimostrare di saper battere una grande (con Pioli 11  big match persi su 17), anche se con i bianoneri lo storico non è positivo: i biancocelesti non battono la Juve da 12 anni, dal 6 dicembre 2003, con le reti di Corradi e Fiore. In uno stadio sempre meno affollato per via delle proteste del tifo sulla divisione delle curve, andrà in scena Lazio-Juve, dopo le recenti finali, quella di Coppa Italia e quella di Supercoppa ad agosto, entrambe vinte dagli uomini di Allegri. Come può, quindi, la Lazio battere la Juve? Proviamo a sfidare tatticamente i b

Le Iene svelano i segreti degli Arbitri

di Redazione A questo link potete consultare un bel servizio realizzato da "Le Iene" sul mondo degli arbitri. http://www.iene.mediaset.it/puntate/2015/11/30/il-mestiere-dell-arbitro_9828.shtml Buona Visione

Vardy nella storia, Psg in fuga.

di Luca Balbinetti Jamie Vardy è entrato nella storia del calcio passando dalla porta sul retro, e questo non è affatto un demerito o un fatto di cui vergognarsi, è semplicemente l’ennesima grande storia che ci regala lo sport che amiamo. Si, perché questo ragazzo che tutto il mondo osanna per i suoi splendidi gol, dovrebbe essere preso ad esempio da tutti coloro che inseguono il loro sogno. Quella di Vardy è stata una strada lunga e tortuosa cominciata dal lavoro in fabbrica,prima degli allenamenti serali,passando da tutte le categorie semi professionistiche inglesi. Appena 5 anni fa lo stesso ragazzo che sabato pomeriggio segnava per l’undicesima gara consecutiva in premier league,superando Van Nistelrooy, veniva pagato per giocare a calcio 30 sterline alla settimana! “Smetti”, gli hanno gridato più volte; ma il calcio per Vardy,era e rimane un divertimento, sia che giochi in un campetto di provincia,sia che giochi (e segni) sotto gli occhi del mondo.Spesso chi arriva in alto

Pipita d'Oro!

di Paolo Brescia sono 12 per il Pipita! ROMA- Doveva succedere. La vetta tanto attesa è arrivata, e a Napoli si fa festa. Ritrovato il gioco, ritrovata la solidità, ritrovati i gol, ci sono gli ingredienti giusti per vivere un sogno che potrebbe superare la realtà. Il Napoli c'è e non fallisce, anche se stavolta pecca un po' in gestione del gioco, soprattutto nel secondo tempo. Una gara, quella contro l'ottima Inter di Mancini, che ci regala tanti dati. Non sarà decisiva, lo ha detto bene Sarri, ma il Napoli da solo, davanti, dopo 25 anni, è un segnale forte al calcio nostrano, rivoluzionato dal quel semplice impiegato toscano, inventatosi allenatore. Non diamogli gloria totale, perché i successi si devono ancora toccare con mano, ma possiamo concedergli il grande merito di star mostrando quel Gioco che da anni aspettavano a Napoli, senza pensare a gestire i campioni, come invece erano troppo impegnati a fare i suoi predecessori. E poi, davanti, c'è il numero un