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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Il punto sulla Serie B


Mentre i calciatori di tutta Europa smettono per qualche giorno le casacche delle loro squadre di club per indossare quelle delle rispettive nazionali impegnate nelle qualificazioni di Euro 2020, noi andiamo a dare uno sguardo al campionato italiano di serie B. La presenza di squadre blasonate ha costretto la Lega ad accettare la sospensione del torneo per favorire la possibilità di risposta di molti giocatori alle chiamate delle varie squadre nazionali, chiaro segno della crescente qualità espressa anche nel campionato di serie B.

Contrariamente a quanto accaduto nelle ultime edizioni, il campionato in corso sarà particolarmente corto: la presenza di sole 19 squadre nei quadri della B genera un numero ridotto di partite riducendo il margine dei giochi e rendendo più sicure, già da ora, alcune considerazioni. Le giornate saranno 36 e non più 42, innalzando sensibilmente la difficoltà di improbabili recuperi finali, di filotti salvifici, di zone franche nella graduatoria dove posizionarsi al riparo da scivoloni nel finale.


 


In tal senso il margine di quattro e tre punti, accumulato rispettivamente da Brescia e Palermo, ai danni del Verona, terzo, suonano come una buona ipoteca del passaggio in A di rondinelle e rosanero ai danni proprio degli scaligeri che hanno disputato anche una gara in più visto che Brescia e Palermo hanno già effettuato il proprio turno di riposo. 

Il Brescia, in questa felice galoppata verso la A, da cui ormai manca da diversi anni, è letteralmente trascinata dal proprio bomber Alfredo Donnarumma, la cui acquisizione è maturata nell’ultima campagna acquisti. Alfredo Donnarumma è infatti il capo della classifica marcatori con 23 gol, 6 più di Mancuso del Pescara e, addirittura, 10 più di Coda del Benevento. Ma il ragazzo di Torre Annunziata non è nuovo a queste imprese: nel 2015 ha portato in B il Teramo (promozione poi revocata per irregolarità della società abruzzese) in coppia con Lapadula mentre lo scorso anno ha decisamente contribuito, con un bottino di oltre 20 reti, alla promozione dell’Empoli che lo ha poi ceduto in Lombardia per la cifra di 1,7 milioni di euro puntando invece su La Gumina.


 


Gli scaligeri, dal canto loro, sono a capo di un gruppo agguerrito di inseguitrici. Come in una classica di ciclismo su strada, Verona, Lecce, Pescara e Benevento proveranno a riagganciare il duo in fuga verso la A. Seppure dovessero fallire l’aggancio avranno avuto comunque l’occasione per trovare una buona posizione per quel piazzamento che risulterà poi fondamentale per il playoff necessario a determinare la terza promossa nella massima serie.



Alle spalle del gruppo in lotta per un piazzamento playoff, chiuso da Perugia e dall’immancabile Cittadella, troviamo un nucleo di squadre con una classifica comoda e col chiaro obiettivo di una salvezza facilmente raggiungibile. Spezia, Salernitana ed il neopromosso Cosenza compongono questo nucleo galleggiante intorno alla decima – dodicesima posizione e dall’alto guardano chi lotta per la salvezza. Qui la corsa è ovviamente più serrata: mentre Padova e Carpi paiono decisamente più attardate, Cremonese, Livorno, Venezia, Crotone e Foggia sono concentrate in un pugno di punti. Benefico ad esempio il cambio di allenatore in Laguna: Serse Cosmi ha rilevato la panchina dei neroverdi portando i primi due punti in altrettante gare dopo tre sconfitte consecutive.

 



Quindi non resta che mettersi comodi e guardare questa interessante coda di campionato che regalerà emozioni in testa quanto in coda. Meno di due mesi filati e senza soste in cui ogni sodalizio dovrà consumare ogni stilla di sudore disponibile. L’11 maggio leggeremo la classifica e capiremo qualcosa di più.

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