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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Stravolgimento Infantino?


| Emanuele Ciccarese |


Gianni Infantino, classe ’70, è un dirigente svizzero di origini italiane. Nella vita si è sempre occupato di Sport in ambito dirigenziale, ha esordito prima nel centro studi sportivi dell’Università di Neuchatel, dove è rimasto fino al 2000, quando ha iniziato a lavorare per la UEFA. La sua carriera è stata dunque una scalata, il suo apice lo aveva raggiunto nel 2009 quando diventa segretario generale della federazione. Ora, dopo aver persuaso (con il forte aiuto di Platini, e dicono, di Blatter) la maggioranza del comitato Uefa deve affrontare questa sfida non facile: ripulire l’immagine del calcio nel mondo, e migliorarla.

Braccio destro di Platini, ha contribuito al Fair Play finanziario

Il nuovo presidente ha contribuito all’introduzione del Fair Play finanziario e di tante altre regole economiche introdotte dalla Uefa negli ultimi anni. E’ particolarmente esperto non solo in questioni legali, ma anche in strategia economica, è sicuramente una figura poco calcistica.

Mondiale a 40 squadre?

Essendo un dirigente che non guarda molto al calcio ma che si cura delle questioni economiche, Infantino ha come punto principale del programma lo stravolgimento del mondiale FIFA, per cui vorrebbe ampliare la partecipazione ad un numero di 40 squadre, ben 8 in più rispetto all’organizzazione tradizionale, così come ha fatto con gli Europei di quest’estate (da 16 a 24 squadre). Lui stesso ha confermato l’ipotesi: “Ci sarebbe più entusiasmo nella fase di qualificazione e vale la pena di ricordare che quelle 40 squadre rappresenterebbero solo il 19 per cento delle associazioni affiliate alla Fifa mentre se si parla dei tornei continentali, lì si raggiunge già una quota di partecipazione tra il 30 e il 100 per cento. Si tratterebbe solo di equilibrio“.

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La storia di Italia-Svezia

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Eurosfidanti al ritorno: Barcellona

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The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".