Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Fenomenologia di un pibe

| Tobia  Cimini  | Da giorni il mondo si muove frastornato, a volte anche infastidito, dalla morte di Diego Armando Maradona. Qualcuno col groppo in gola che non sembra volersi snodare, qualcun altro improvvisamente ridestato dalla sua abituale indifferenza verso l’universo del pallone, qualche altro ancora agitato da un’insofferenza inestinguibile perché il mondo, soprattutto di questi tempi, dovrebbe aver di meglio a cui pensare. Tutti, comunque, investiti da un evento inaspettato. Chi o cosa sia stato Maradona è difficile da definire, come tutte le cose grandi. Ma di sicuro è stato  qualcosa  per tutti, senza distinzioni, come tutte le cose grandi. Si è spinto al di là, molto al di là, dei confini dentro cui si muove normalmente un calciatore. Chi vi scrive, ad esempio, non ha mai avuto la possibilità di apprezzarlo in attività, ma non per questo è rimasto immune – parola quantomai significativa in questi mesi – all’aura che ancora oggi, a giorni dalla sua morte, el Diego ha attorno