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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Mercatino invernale. Una riflessione

di  Paolo Brescia Nei prossimi giorni parleremo di mercato con gli approfondimenti dei nostri esperti. A mercato chiuso analizzeremo i movimenti delle 20 di A, con occhio alle big. Ma al 27 del mese una riflessione da 2 minuti appare inevitabile. E' un mercatino! Pochi movimenti, per altro scialbi, pochi soldi in circolo. Eppure bisognerebbe rinforzarsi, guardando all'Europa delle big. Prendete Alessandria-Milan di ieri, dove una squadra di Lega Pro riesce a sottomettere i rossoneri, che senza centrocampo poco possono. Praticamente, senza Bacca, davanti c'è il nulla. Quindi? Prendete Roma e Lazio (quest'ultima almeno conserva i big). Sponda giallorossa è arrivato El Shaarawy, non di certo un fenomeno, ma può far bene. Sicuri non ci sia nulla da fare dietro? Sponda biancoazzurra probabilmente dopo Bisevac (!), arriverà Dramè. Altro bollito. E al nord? Aspettiamo Eder all'Inter, ma non è sicuro. Certo, non è il regista che Mancini chiede da tempo, vista la de

Ricci, il Crotone non scherza!

Massimiliano Strati Al termine della giornata numero 23 ciò che più di ogni altra cosa salta all'occhio è la clamorosa continuità nel gioco e nei risultati del Crotone di Juric, che ormai non possiamo e non dobbiamo più definire una favola. I ragazzi dell’ex giocatore del Genoa, infatti, grazie ad un gol di Ricci hanno espugnato il “Piola” di Novara, mantenendo due punti di vantaggio sul Cagliari che con lo stesso punteggio ha superato la Ternana grazie al gol di DiGennaro. Dietro Crotone e Cagliari (favorite indiscusse per la promozione diretta in A) c’è l’ottimo Pescara di Massimo Oddo che con un secco 4-0 batte a domicilio il Perugia di Bisoli tenendo, così, 4 punti di vantaggio sul Bari (attualmente quarto) che grazie a Di Cesare e Maniero regola il Vicenza, a cui nulla serve l’ennesimo gol di Raicevic (2-1).

Napoli e Juve, è cosa vostra

di Paolo Brescia Cosa loro. Lotta a due per il titolo, come negli ultimi anni, ma con alcuni, piccoli, cambi. C'è il Napoli, davanti, a fare l'andatura, la Juve dominatrice a inseguire con due metri da recuperare, aspettando lo scontro di febbraio, allo Juve Stadium. Bianconeri imbattibili, campani brillanti, efficaci, sereni. Ingredienti per una lotta da vivere. Staccate Inter e Fiorentina, la Roma crolla e molla la presa, di tutto, definitivamente. Salutano Milan e Sassuolo. Salvezza morale al Carpi che ci crede, in B Verona e Frosinone. Le genoane nel baratro. Partiamo dalla Viola. Controllo, possesso, gol, gioia: il Franchi è bellissimo, colorato, allegro, Suosa fa divertire. Il Toro quest'anno è una nullità cosmica, ma la Fiore è lì, 41 punti e non a caso. Quando giochi senza pressione, l'atmosfera cambia, l'appoggio si sente. Occhio.

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Seconda giornata di ritorno, ci siamo

da gds.it La seconda giornata di ritorno si apre sabato alle 18 con Frosinone-Atalanta, ma il clou, anche per i patiti di fantacalcio, sarà il big match di domenica sera Juve-Roma. Ecco le novità dai 20 campi di Serie A. FROSINONE-ATALANTA — sabato ore 18 Stellone dovrebbe tornare al collaudato 4-4-2. Davanti Dionisi è praticamente sicuro di giocare. Atalanta:Probabile il 4-3-3: in avanti Raimondi, Monachello e Gomez. EMPOLI-MILAN — sabato ore 20.45 Empoli: Out Costa (infortunio) e Paredes (squalifica). In difesa ci sarà ancora Barba al fianco di Tonelli, mentre l'attacco sarà sulle spalle di Pucciarelli e Maccarone (già 5 gol segnati al Milan). Milan: Avanti con il 4-4-2. In difesa conferma per Alex. A centrocampo Montolivo è in vantaggio su Kucka. In attacco Niang dovrebbe affiancare Bacca, con Balotelli che parte dalla panchina. FIORENTINA-TORINO — domenica ore 12.30 Fiorentina: Bernardeschi da trequartista, con Ilicic, a ispirare Kalinic. Sousa ha problemi a centrocamp

Sarri-Mancini, l'ipocrisia sovrana del pallone

di Paolo Brescia Volevamo rimanerne fuori. Si sa, la Coppa Italia non è una competizione coperta dal "Calcio visto da me", ormai da tempo, dagli scontri in cui perse la vita Ciro Esposito. Per scelta, per netto distacco da una competizione che nel tempo sta accumulando solo polemiche, delusioni e scarsissimo interesse. Ma, la storiaccia di ieri sera merita una nota a margine. Una nota di colore per sottolineare quel modo tutto italiano di far polemica e di portare avanti storie e screzi. Il fatto lo sappiamo tutti, forse non nella sua interezza dato che la verità la sanno solo gli interessati. Sarà il giudice sportivo a stabilire la pena per i mister, o solo per Sarri, vedremo. La denuncia di Mancini è forte, il gesto di Sarri deprecabile. Ma per favore non riportiamo in voga il vecchio mito omofobia. Lo avevamo fatto- sbagliando-  per Tavecchio, per poi scoprire che il presidente della federcalcio fosse "semplicemente" un ignorante. 

Crotone al top!

di M.Strati Passate le feste, terminata la sosta, la serie B è tornata in campo per regalarci altre emozioni e altre reti dopo quelle che ci ha regalato nel girone d’andata. L’inizio del girone di ritorno è da brividi: allo “Scida” va subito in scena Crotone-Cagliari, ovvero seconda contro prima. Partita bellissima, che non tradisce le attese. Al secondo minuto Stoian con un perfetto traversone trova la testa di Budimir che fa esplodere la curva del Crotone e porta in vantaggio la squadra di Juric che, però, si fa riprendere a metà primo tempo dal gol di Farias. A fine primo tempo, però, ecco il nuovo vantaggio Crotone firmato Martella. Ad inizio ripresa la squadra di Rastelli rimane in 10 uomini per l’espulsione di Balzano e al minuto 73 ecco il gol che chiude i conti; Budimir calcia, Storari respinge ed il più lesto è Ricci che fa 3-1 e regala la vetta al Crotone, nonostante il rigore sbagliato da Salzano dopo l’espulsione di Krajnc. Alle spalle della nuova capolista e del Cagliar

Ecco il Real!

di L.Balbinetti LIGA. TUTTO APERTO. In Liga continua la corsa a tre, il Real di Zidane rifila un’altra manita ( 5-1 contro il Gijon) agli avversari di turno e cresce l’ottimismo intorno alla squadra allenata dal francese, che ha anche il pieno appoggio di Cristiano Ronaldo,l’attacante infatti lavora per tornare a livelli di gioco (e di realizzazione) che tutto il mondo da anni ammira, ma bisogna aspettare partite di un certo livello per capire fino a che punto è migliorato il gioco di squadra, che comunque sembra aver ritrovato lo smalto offensivo perso sotto la guida di Benitez. Il Barcellona affrontava invece l’Athletic Bilbao , nella serata dedicata a Messi per il suo quinto pallone d’oro, la squadra di Luis Enrique ha giocato come sempre in maniera divina facendo sei gol e mantenendo la porta inviolata, i tre davanti hanno dato spettacolo con azioni corali splendide che hanno regalato gol e giocate sensazionali, il tridente ormai non è una novità , ma la facilità con la quale

Pipita-Dybala, s'accende la sfida. Le altre crollano.

di Paolo Brescia Lotta a due. Nonostante il campionato resti aperto (9 pt tra le prime 5), qualcosa sta cambiando. Lo strapotere Juve e Napoli si sente, il crollo- verticale- della Roma affossa anche Inter e Fiorentina. Dietro, obiettivi rimandati al prossimo anno. Zona rossa con il Carpi che ci crede. Crisi Palermo e Frosinone. Inter e Napoli, chi scende e chi sale Partiamo da sabato. I nerazzurri faticano contro gli omologhi di Bergamo, qualche rotella del meccanismo difesa-ripartenze si è fermato, e ora si sente la fatica tecnica che fa la squadra soprattutto dietro. Non "dietrissimo": Handanovic è un mostro. In serata Napoli alla sfida- tosta, davvero- Sassuolo. E infatti è il momento di difficoltà suprema per Sarri, che dopo 2' deve già inseguire. Eppure gli arcieri ci mettono poco a sistemare i giochi: 1-2 e via prima della fine del tempo. Gara in discesa? Nemmeno per sogno, il Sassuolo è vivo, ordinato, ben schierato: sofferenza, rischi, due squadre aperte e

Roma: Dirigenza americana, ma soluzione all'Italiana

di VALERIO FONTANA Con 7 mesi di ritardo la Roma ha esonerato Rudi Garcia, al suo posto è tornato Luciano Spalletti, ultimo allenatore a vincere un trofeo sulla panchina giallorossa. LE COLPE DI RUDI I motivi di questo esonero sono sotto gli occhi di tutti, la Roma da Novembre 2014 non gioca più a calcio e questo va certamente imputato all'allenatore francese, incapace di prendere delle contromisure ad una crisi, fisica e di gioco che ormai investe la squadra da troppo tempo. Secondo la colpa principale di Garcia è stata quella di fossilizzarsi troppo su alcuni giocatori che così sono stati spremuti oltre le loro capacità. Due su tutti Nainggolan e Florenzi: che dopo la scorsa stagione sono in calo mostruoso eppure continuano a giocare. Inoltre questo fossilizzarsi su alcuni giocatori ha anche portato ad uno sfaldamento del gruppo, ad esempio se la riserva di Gervinho va sempre in panchina anche quando l'Ivoriano gioca male questo non aiuta il morale e soprattutto

Serie B: si riparte alla grande!

ANTONIO ABATE -Vavel Riparte la serie B, con la prima giornata del girone di ritorno che offre subito IL big match: Crotone-Cagliari, seconda contro prima. La squadra di Juric ospiterà l’imbattibile corazzata sarda, novanta minuti che ci diranno tanto sull’andamento della seconda parte di campionato. I calabresi potrebbero sfruttare il fattore casa, mentre gli ospiti tenteranno sicuramente un allungo che potrebbe rivelarsi decisivo. Attenta a recuperare punti preziosi, il Novara, deciso a riprendere la striscia positiva di risultati stoppatasi a Modena. L’avversario, il Latina, non è di certo invincibile e tornare alla vittoria potrebbe segnare positivamente l’umore di un gruppo che vive sulle ali dell’entusiasmo. Dopo quattro vittorie consecutive, sfida sulla carta fattibile ma poco da sottovalutare per il Pescara: i delfini, infatti, ospiteranno il claudicante Livorno ed un riscatto proprio in questa gare non sarebbe una novità. Delicata trasferta per il Bari, in casa di uno Spezia c

Premier riaperta, Ranieri ci crede

di Luca Balbinetti Ieri sera la premier league ci ha dimostrato ancora una volta ( se mai ce ne fosse bisogno ) il motivo per il quale viene considerato il campionato migliore al mondo. Grandi sfide, in cornici splendide. Ad Anfield è andata in scena una partita mozzafiato tra Liverpool ed Arsenal. Il risultato di 3-3 non fa che confermare quanto la partita sia stata a tratti davvero frizzante e piena di ottimi spunti, rispecchiando la filosofia offensiva dei due allenatori, ma confermando anche le continue e notevoli lacune difensive.  I gol infatti sono una giusta combinazione tra opportunità scaturite da errori e delle vere e proprie perle create dai calciatori. 

Roma, ecco Spalletti

di Paolo Brescia DA VAVEL ITALIA: Ecco Spalletti, la Roma torna a correre “A nome mio e di tutta l’AS Roma desidero ringraziare Rudi Garcia per l’importante lavoro svolto sin dal suo arrivo in Società. Insieme abbiamo vissuto momenti positivi ma riteniamo che questo sia il momento giusto per cambiare”. Poche, semplici, definitive parole, dopo ore di travaglio: Rudi Garcia non è più l'allenatore dell'As Roma. Il comunicato di James Pallotta è asciutto e sereno, perentorio. Al suo posto ecco la scelta del cuore: Luciano Spalletti, tecnico toscano di grande esperienza, alla Roma dal 2005 al 2009. Dopo 6 anni, eccolo tornare. Nella sua gestione, 3 trofei e tanti record. Nei 2 anni e mezzo di Garcia resta impressa la prima, formidabile, stagione, con 10 vittorie nelle prime 10 di campionato (2013-14). Poi quasi solo dolori. Alla fine però 2 secondi posti su due stagioni, ma quest'anno la deleggittimazione da parte di Pallotta nei confronti dell'ex Lille aveva raggiunto

Messi-divinità, nessuno come lui. Due provocazioni

di PB Messi, fantasticamente Messi. Il fantastico marziano argentino-blaugrana, torna a vincere il Pallone d'oro , ed entra nella storia. Il premio, ormai sotto l'egida della FIFA e ribattezzato Ballon d'Or per la sua origine francese (fino a pochi anni fa era un riconoscimento esclusivo della rivista France Football), vedeva in nomination anche Cristiano Ronaldo e Neymar, ma è stato il fuoriclasse argentino a spuntarla con 41.3% dei voti (secondo il portoghese con il 27.7% e terzo il brasiliano con il 7.8% delle preferenze) dopo aver già trionfato nel 2009, 2010, 2011 e 2012. Messi torna dunque ufficialmente ad essere il miglior giocatore del mondo, quantomeno per l'anno solare 2015, dopo due anni di dominio di Ronaldo. Prima provocazione...i criteri di scelta del premio sono validi e indiscutibili, chiaro. Ma il Neymar che da ottobre si è preso in mano il Barcellona, acquisendo una leadership paurosa, non merita di più? E Suarez dov'è? Ronaldo quest'anno

Napoli da titolo, Juve fantastica. Garcia a casa.

di Paolo Brescia C'è chi colora quest'inverno di azzurro, chi mestamente toglie il disturbo. E' il giorno del giro di boa, il giorno delle analisi e delle opinioni su un girone d'andata bellissimo, vivissimo, con una rimonta da storia (Juve), tre squadre davvero belle (Napoli, Inter e Fiorentina), una delusa, spaccata, infranta (Roma). Oltre, non dimentichiamolo, alla mediocrità di Milan e Lazio (che mediocre, sabato, proprio non sembrava), e al campionato, fin qui top, di squadre come Sassuolo, Empoli e Chievo. Insomma, una Serie A davvero notevole. Da sabato si riparte, con 19 sfide da rivivere. L'inverno è azzurro, dicevamo. Sotto i colpi di Higuain in versione sciatore, a guardare il secondo gol, cade anche il Frosinone. Prodezze anche di Hamsik e Gabbiadini, complicità dell'inesperta formazione ciociara (41 gol subiti in 19 partite, un po' troppo): altro show, vetta meritata. Sarri festeggia i 57 anni con la serenità di chi deve sì gestire la n

Serie B, un occhio al giro di boa

di M.Strati Al termine del girone d’andata in Serie B sono molte le cose su cui riflettere e che risaltano all’occhio. Senza dubbio una di queste è la superiorità del Cagliari di Rastelli che ha conquistato il titolo di campione d’inverno con 46 punti realizzando 42 reti e subendone appena 18 trascinato da Melchiorri, Farias, Sau e Joao Pedro. Alle spalle del Cagliari, favorita numero 1 per la promozione diretta in Serie A, c’è la bellissima favola del Crotone dell’ex Genoa Juric, che chiude il girone d’andata con un solo punto di distacco dalla squadra sarda, trascinato dalle reti del croato Budimir. Ora, al ritorno dalla sosta, andrà in scena uno spettacolare Crotone-Cagliari che molto potrebbe dirci sul proseguimento del campionato. In zona play off ci sono invece parecchie conferme e, anche, qualche bella sorpresa. Tra le sorprese ci sono senza dubbio il Novara di Baroni, terzo con 38 punti, ed il Brescia dell’ex Trapani Boscaglia, quinto con 35 punti. Entrambe le squadre trasc

Ciao Roma, le big ti staccano

di Paolo Brescia Colpo al campionato. I botti di fine anno sono stati seguiti dal petardo delle vittorie limpide delle big . Le grandi, ma non Roma, Milan e Lazio. Che ormai salutano,guardano dal basso. Come sempre, condizione fisica delle 20 di A rivedibile, complice questi giorni di pausa forzata francamente evitabili. Allora subentra il cinismo. Ed ecco che Inter e Napoli si accontentano, Juve e Fiorentina controllano . E il dominio del campionato è nel gruppetto, che impone un ritmo alto e secco. La Roma, invece, crolla . Cade sotto i colpi di se stessa, delle assenze, della gol line technology. Sotto il peso di errori tecnici, silenzi, e dell'ennesimo gol nel finale. Ancora una volta 3 gol subiti, troppa lentezza, poco gioco, zero idee. E pensare che il match sembrava indirizzato in chiave Roma. Poi il nulla, frutto di una gestione di gara ad opera di uno squilibrato che porta il nome di "Rudi Garcia". Il cantastorie colpisce ancora, si inventa un 11 da incubo, par

#TwitterPoll del 2015 #1: Campionato, Conte e Juventus

Ad ottobre 2015 c'è stata una grande novità per Twitter: l'ingresso dei sondaggi. Il Calcio Visto Da Me ha sfruttato questa nuova funzione per chiedere i vostri pareri sugli argomenti calcistici top trend, e nasce dunque questa nuova serie: ogni mese faremo nuovi sondaggi sul nostro account Twitter, sarete voi a votare e alla fine di ogni mese uscirà un commento sui risultati. SEGUITECI SU TWITTER  per rispondere ai prossimi sondaggi. Andiamo a ripercorrere velocemente tutti i sondaggi del 2015, da Ottobre a Dicembre 1. SCUDETTO, LA FAVORITA? La classifica vedeva la Roma in testa dopo la vittoria a Firenze, il Napoli sotto di pochi punti ma in ottima forma. Questo l'esito del sondaggio: #INTERROMA, IL MIGLIOR ACQUISTO FINORA? Poco prima della supersfida tra Inter e Roma vi abbiamo chiesto chi fosse fino a quel momento il miglior acquisto tra Salah e Jovetic. Avete risposto così:  3) LA PANCHINA AZZURRA DOPO L'EUROPEO? Dopo una dichiarazione di

Adiós Rafa!

di Luca Balbinetti Benitez esonerato. Era nell'aria. Forse lo era da settembre, però poi come sempre è il campo a parlare, e quest'ultimo ha fornito più di qualche indizio durante tutto l'inizio di stagione. Un Real spento, privo di un'idea ben precisa di gioco, con i suoi campioni svogliati e privi di grinta, in primis Cristiano Ronaldo. Irriconoscibile sotto la guida tecnica di Benitez, i due non si sono amati sin da subito ed il portoghese evidentemente ha patito la presenza dell'allenatore. Il pareggio di Valencia è stata l'ennesima occasione sprecata da parte dei blancos, che nei momenti opportuni hanno puntualmente mancato l'appuntamento con le grandi occasioni. Gli scontri diretti non hanno portato mai punti convincenti, anzi, molte più figuracce, nella mente di tutti lo 0-4 inflitto dai cugini blaugrana;dalle parti del Santiago Bernabeu, quella partita non è mai stata perdonata al tecnico spagnolo. Le richieste di mercato volute da Benitez avev