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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Un classico italiano

| Francesco Zamboni | È una delle sfide più significative in Italia, ma anche nel palcoscenico europeo. La sfida in programma in questo week-end mette davanti due delle squadre più titolate d’Italia e con la maggior tradizione sportiva del Paese.

Proposte per il weekend

| Max Strati | Un weekend pasquale niente male, tra un derby, una partita storica e il klassiker.

Fattore Salah

| Lele Aglietti | Media dribbling per partita superiore a quella di Cristiano Ronaldo, percentuale realizzativa superiore a quella di Leo Messi: è questo il prologo più adatto, forse, se si fa uno zoom alla stagione di Mohamed Salah.

VAR-dy, ovvero il cantiere Italia non è ancora partito

| Paolo Brescia | Tra Vardy e il Var, tra quelle due lettere dopo l'assistente tecnologico, passa l'amichevole di ieri a Webley tra Inghilterra e Italia. Da un lato una Nazionale che fa della rapidità degli scambi il suo gioco, tutto settato ovviamente sui campionati mondiali di giugno, dall'altro una squadra che sembra solo assolvere degli impegni ai quali è obbligata a partecipare, in vista di una futura ri-costruzione che comunque non sembra accennata. Non perché Di Biagio non sia bravo o perché gli interpreti a disposizione pecchino in maniera esagerata difettando in qualità (certo, il livello è basso), mapiù per via della mancanza totale di una progettualità. Naturale, col tragettatore non si punta a solcare gli oceani, i traghetti servono per guadare i fiumi. Al limite. Intanto, meglio sicuramente quest'uscita che quella con l'Argentina, ma il cantiere-Italia, è evidente, deve ricevere un appalto sicuro di gestione. Che, per ora, non c'è e nemmeno si p

Seconda prova zero

| rio_alve | La "tournée" azzurra in terra britannica è giunta alla sua seconda ed ultima tappa. Questa sera nel tempio del  calcio di Wembley l’Italia sfiderà la nazionale inglese che tra meno di ottanta giorni esordirà contro la Tunisia nel primo mondiale russo della storia. La prima uscita per i nostri non ha regalato buone impressioni: superati dall’Argentina per 2-0, incapaci di reagire dopo il gol preso e con un tempo e mezzo assolutamente regalato agli avversari.  Era una prova zero, diciamolo e sarà una prova zero anche stasera. Quella di oggi sarà però l’occasione per vedere in campo qualche elemento nuovo rispetto al passato. Buffon, capitano e giocatore simbolo del corso chiusosi con la Svezia a Milano in autunno, dovrebbe lasciare spazio a Donnarumma con Perin in panchina come secondo. Come terzini potrebbero trovare posto proprio i britannici d’adozione Zappacosta e Darmian con Bonucci e Rugani centrali di difesa. Nel 4-3-3 di Di Biagio potrebbe

La nuova offensiva del Milan

| Andrea Piana | I grandi passi avanti fatti dal Milan nelle ultime settimane sono dovuti anche al netto miglioramento (soprattutto a livello individuale) del reparto offensivo, oltre che ad una ritrovata solidità difensiva.

I Mondiali del 34

| Francesco Zamboni | È la prima vittoria dell’Italia in una Coppa del Mondo. Il Mondiale del ’34, disputatosi nel Bel Paese fu vinto proprio dal paese ospitante.

Tra storia e futuro

| Rio_Vela | Quando su un rettangolo verde scendono in campo undici atleti rappresentanti di due, tra le federazioni calcistiche più vincenti della storia mondiale, parlare di amichevole è piuttosto superficiale: questa sera allo stadio Etihad di Manchester si affrontano Argentina e Italia, tanta storia in campo. Direttamente dal libro dei ricordi della nostra Nazionale   Chiaramente le due formazioni arrivano a questo appuntamento con stati d’animo contrapposti. L’albiceleste, pur con un girone di qualificazione complicato, è tra le pretendenti al successo dell’ormai prossimo mundial russo dopo ben 32 anni di digiuno. L’Italia è invece al suo anno zero. Ennesimo anno zero invero, perchè l’eliminazione del ‘58 nelle qualificazioni ai mondiali svedesi o quella del ‘66 contro la Corea del Nord hanno fornito l’occasione di azzerare i precedenti establishment e tentare una rifondazione. Ora, eliminati dalla Svezia e senza un mondiale da giocare dopo sessant’anni di

Le vite degli altri

| Francesco Lalopa | Quando è il Bayern a fermarsi, a fare rumore sono i risultati delle altre.  Nonostante la corsa per il titolo sia chiusa ormai da tempo, la Bundesliga sta dando il meglio di se nei duelli per la qualificazione alle prossime competizioni europee.

Il punto della Ligue 1

| Emanuele Onofri | Cosa è successo nelle prime trenta giornate di Ligue 1?

Segnali importanti

| Emanuele Ciccarese |  In Serie A segnali di apertura molto interessanti.

Il gemellaggio più sentito

| Francesco Zamboni | Il gemellaggio tra Napoli e Genoa ha radici molto profonde nella storia del calcio italiano. Bisogna addirittura tornare indietro di quasi 50 anni per capire come nacque questa storia di fratellanza tra due squadre provenienti da due culture totalmente diverse.

Destini europei

| Francesco Lalopa |  Se l'urna di Nyon poco più di un mese fa ha regalato un sorteggio tutto sommato accessibile per le italiane, non negando però anche scontri interessanti, nella giornata odierna non è stato in grado di ripetersi. Dalle mani di Andry Shevchenko i bigliettini estratti non hanno sicuramente arriso alle squadre di casa nostra, abbinandole in scontri di livello e che rievocano serate importanti. Ma se Atene piange, Sparta non ride ( citando un noto giornalista italiano ): infatti le altre big europee saranno impegnate in scontri altrettanto difficili.  La prima sfida di rilievo sarà la riedizione della scorsa finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. A questo punto della competizione sarebbe stato difficile ottenere un sorteggio migliore dato che qualsiasi squadra avrebbe potuto essere insidiosa, però di sicuro molti avrebbero preferito veder uscire il Siviglia dal bussolotto.  Per i bianconeri ovviamente si presenta l'occasione per o

Proposte per il weekend

| Max Strati | Questo fine settimana tre scontri piuttosto decisivi.

Svolta europea

| Emanuele Ciccarese | La Roma che torna ai quarti dopo dieci anni, Montella che annienta Mourinho con lo stile Mourinho, Messi che trascina il Barcellona, poi, il solito Bayern.

Alla ricerca della Liga perduta

| Francesco Lalopa | Quello che poteva sembrare un campionato chiuso già nel periodo di dicembre, nelle ultime settimane ha dimostrato di poterci regalare ancora tantissime emozioni in chiave titolo, con una lotta a due tra Barcellona ed Atletico Madrid che sembra essere serratissima.  Dietro inseguono Real e Valencia, ormai forti di un piazzamento nell'Europa che conta. Poco cambia invece sul fondo della classifica, che si appresta a regalarci tre escluse eccellenti.

Eurosfidanti al ritorno: Shakhtar Donetsk

| Emanuele Ciccarese | La Roma deve fare tesoro degli errori delle ultime partite, per una svolta europea tutt'altro che impossibile. Si sapeva, lo Shakhtar Donetsk è una squadra tosta . Una squadra che ha esperienza europea da anni, che ha una rosa ben strutturata guidata da un allenatore promettente, che la fa giocare bene. All’andata gli arancio-neri hanno prevalso (vicini addirittura al colpo finale del 3-1 negli ultimi minuti) sulla Roma dal punto di vista tattico anche per via dei numerosi errori giallorossi, caratterizzati da una fase difensiva poco solida ad un centrocampo disorganizzato, all’apparenza impreparato, in ogni fase.  Non ha funzionato poi il marchio di fabbrica Difranceschiano, la costruzione in verticale. Insomma, quella sera la Roma ha giocato con un 4-2-3-1 non ben funzionante, asimmetrico e pertanto poco organizzato. Reparti non ben comunicanti, struttura friabile. “La mia idea di domani è quella di dominare la partita”. Di Francesc

I gol da Champions, quelli da scudetto

| Paolo Brescia | Quando arrivano i gol si gioisce sempre, e sono utili. Quando mancano, si piange e si perdono punti, vette, sogni e onori. 

Derby della Scala

| Francesco Zamboni | Verona, conosciuta da tutta Italia come la città dell’amore, per due volte all’anno vive un match  particolarmente caldo.

Proposte per il weekend

| Max Strati | Spalletti contro Sarri, Mourinho contro Klopp e Montella contro Marcelino.

L'Europa non fa per noi

| Luca Balbinetti | L'Europa non fa per noi. È più forte di noi, in Europa League non riusciamo a fare bene, e questo deve far riflettere. Questa volta non si può dire che Milan e Lazio abbiano sottovalutato il loro impegno, in campo c'erano i migliori, e quindi di conseguenza le scuse stanno a zero.  Partiamo da Milano, dove un po' tutti si aspettavano una grande prova del Milan contro un Arsenal in grande crisi, ma pur sempre una squadra con dei campioni planetari in campo e con quel pizzico di esperienza in più che in campo europeo non guasta mai. Gli uomini di Gattuso erano partiti bene, il ritmo era alto, come mai in Italia e questo è il fattore principale per il quale le nostre squadre in Europa fanno fatica, gli altri vanno al doppio e non esistono pause, mai. Poi se aggiungiamo il poco cinismo nel buttare dentro quelle tante occasioni lasciate dalla difesa a dir poco lacunosa dei Gunners, le possibilità di fare risultato si riducono notevolmente e di co

Eurosfidanti: Dinamo Kiev

| Andrea Piana | In sintesi: Lazio favorita, Dinamo pericolosa.

Eurosfidanti: Arsenal

| Lele Aglietti | Nell'aria d'Europa che si respira a Milano, il sorteggio toccato alla squadra di mister Gattuso sembra quasi un segno del destino; il momento d'oro che i rossoneri, da qualche tempo rinati sorprendentemente grazie alla tenacia e alla grinta dell'allenatore campione del Mondo, ha rimesso infatti in discussione un probabile posto in Champions per la prossima stagione, e la sfida con l'Arsenal di Wenger appare quasi come un esame di prova: dimostrare di poter competere è l'obiettivo principale da porsi.

Le grandi vincono

| Emanuele Onofri | I primi quattro ottavi di finale di Champions si sono conclusi e Real Madrid, Liverpool, Manchester City e Juventus sono ufficialmente allo step successivo, quello dove si scontreranno le prime otto squadre d’Europa.

Eurosfidanti al ritorno: Tottenham

| Francesco Lalopa | Reduci da una solida prestazione nell'incontro d'andata, culminato poi nel 2-2 finale, gli "Spurs" accolgono tra le mura amiche di Wembley la Juventus, nel match decisivo per la qualificazione ai quarti di finale di Champions. 

Segnali importanti

Due segnali importanti d'alta classifica, che cambiano i ritmi del campionato.

Derby del Sole

| Francesco Zamboni | Il Derby del Sole una volta era una festa tra due tifoserie gemellate, poi un gesto di Bagni , ex calciatore azzurro, ruppe tale gemellaggio e tra le due squadre nacque una rivalità che si protrae ai giorni nostri.

Proposte per il weekend

| Emanuele Ciccarese | Ci aspetta un weekend di fuoco. Tre partite di cartello in Serie A, un big match in Germania, uno in Inghilterra e uno in Spagna.

Brignola, un ragazzo del 99

| rio_vela | Enrico Brignola è un ragazzo del ’99. Sì tranquilli, parliamo sempre di calcio e non dei poveri sventurati della classe 1899 che nel 1918 vennero mandati a rinsaldare le fila sul Piave, sul Grappa o sul Montello durante la Grande Guerra. Brignola è nato un secolo più tardi di quei giovani in grigioverde ed è un ragazzo con i piedi educati, attaccante o all’occorrenza esterno, dotato di velocità e dribbling.