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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Le vite degli altri

| Francesco Lalopa |

Quando è il Bayern a fermarsi, a fare rumore sono i risultati delle altre. 
Nonostante la corsa per il titolo sia chiusa ormai da tempo, la Bundesliga sta dando il meglio di se nei duelli per la qualificazione alle prossime competizioni europee.


Sei punti. Questa è la differenza in classifica in cui sono raccolte ben cinque squadre del torneo, dal secondo posto in classifica alla sesta piazza, l'ultima utile per l'Europa League. Un gruppo compatto che giornata dopo giornata si scambia in continuazione la posizone, passando dalla gioia della Champions League alla "delusione" dell'Europa League. 

La prima squadra di questo nutrito gruppo è lo Schalke 04 guidato dalla sorpresa Domenico Tedesco. Il tecnico italo-tedesco sta riportando la squadra di Gelsenkirchen nelle posizioni che le competono, a stretto contatto con le altre big del campionato, dopo una scorsa stagione al quanto deludente. 
La seconda posizione in classifica è stata congelata, prima della sosta per le nazionali, grazie al risicato successo su un'altra nobile decaduta come il Wolfsburg, quartultimo in classifica ed a rischio retrocessione. 


A stretto contatto c'è l'altalenantissimo Borussia Dortmund. La squadra che fu di Klopp e di Tuchel in questa stagione fatica a trovare una sua identità. Conclusasi l'avventura di Bosz alla guida dei nerogialli in dicembre nel peggiore dei modi ( esonero ), con l'incarico affidato a Peter Stroger sembra esser tornata più tranquillità ed ordine. A contribuire a questa situazione ci ha pensato anche la vittoria contro l'Hannover, la seconda consecutiva, grazie alla rete di Batshuayi, esubero del Chelsea, che sembra aver trovato la sua dimensione in una squadra come il Dortmund, dove finalmente può giocare con maggior frequenza. 


Ad occupare l'ultima piazza per la zona Champions è l'altra sorpresa Eintracht. La squadra di Francoforte sta giocando un campionato entusiasmante, grazie anche ad una solida difesa. Il gruppo guidato da Niko Kovac questa giornata si è liberato agilmente dell'ostacolo Magonza con un nettissimo 3-0, sorpassando così di fatto il Leverkusen ed aggiudicandosi la quarta piazza. 

Proprio il Leverkusen è la più scontenta delle cinque, vista la cocente sconfitta subita per mano del deludente Colonia, squadra che nella scorsa annata ha stupito tutti agguantando la quinta posizione finale. L'ex squadra di Stroger in questa stagione però non è riuscita a ripetersi ed adesso è in lotta per la salvezza. 
Le "aspirine" non son riuscite a portare a casa la vittoria contro una squadra nettamente in difficoltà ed adesso son relegate al quinto posto in classifica, precedendo il Lipsia di una sola lunghezza.
Ed è la squadra "targata" Red Bull ad aver compiuto l'impresa di giornata però, costringendo alla sconfitta la capolista Bayern al termine di una partita intensa e tirata grazie alla rete decisiva di Timo Werner, attaccante entrato ormai nel mirino di tanti top club europei. Un successo fondamentale per i "tori" in chiave Europa: una vittoria che consente di restare attaccati al treno in fuga delle prime 6, per una lotta che promette di durare fino all'ultima giornata.




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