| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Francesco Zamboni |
È una delle sfide più significative in Italia, ma anche nel palcoscenico europeo.
La sfida in programma in questo week-end mette davanti due delle squadre più titolate d’Italia e con la maggior tradizione sportiva del Paese.
La contrapposizione sportiva tra Juventus Football Club e Associazione Calcio Milan, per quanto concerne il campionato di Serie A, è stata molto spesso una partita tra squadre in lotta per le prime posizioni della classifica, a volte determinante per lo scudetto. Si tratta dunque di una "classica" del calcio italiano, nonché di un incontro molto sentito dalle tifoserie di entrambe le parti.
Tra queste due grandi squadre ci sono state più di 150 incontri.
Il primo incontro tra le due formazioni, una gara amichevole che ebbe luogo a Milano il 22 aprile 1900, fu vinto dal Milan per 2-0. Il successivo 27 maggio si tenne la seconda partita della storia tra le due squadre, vinta nuovamente dai rossoneri che si aggiudicarono così la Medaglia del Re nella gara unica.
Con l'epilogo del secondo conflitto mondiale, dalla seconda metà degli anni 1940 l'incontro iniziò a diventare sempre più una sfida-scudetto. Nel 1947 la Juventus capolista, cadendo in casa per 2-1 con il Milan, perse anche la possibilità di vincere lo scudetto, che andò al Grande Torino con dieci punti di vantaggio, mentre i rossoneri si classificarono al quarto posto. Nella successiva stagione 1947-48, assieme alla Triestina, lombardi e piemontesi si piazzarono secondi a quota 49 punti, dietro al Torino capolista con 65. La sfida di andata finì 5-0 per il Milan, mentre i bianconeri del capocannoniere Boniperti vinsero in casa per 2-1 la gara di ritorno.
Nel 1971-72 i bianconeri conquistarono il loro quattordicesimo scudetto mentre i rossoneri, secondi a un punto e alla pari con il Torino, si aggiudicarono la Coppa Italia. In campionato i piemontesi fecero loro la gara di andata vincendo 4-1 a San Siro, anche grazie a un gol di tacco di Bettega rimasto negli annali, mentre nella gara di ritorno fu 1-1.
Nei primi anni 1980 il Milan, coinvolto nello scandalo del Totonero, cadde per due volte, nel 1980 per decisione della giustizia sportiva, mentre nel 1982 sul campo, in Serie B; ne conseguì un impoverimento tecnico della compagine meneghina, che per la maggior parte di questa decade non riuscì a competere ai vertici. Il divario andò a diminuire nella seconda metà del decennio, in coincidenza con l'approdo della società rossonera sotto l'egida di Berlusconi, portando nuova linfa alla rivalità tra queste due squadre.
L’apice di questa sfida arrivò nel lontano 2003, quando le due squadre si ritrovarono in finale di Champions League, conclusasi ai calci di rigore con la vittoria del Milan.
Insomma, tra queste due squadre ci si aspetta sempre un grande spettacolo, anche grazie ai giocatori che ne hanno sempre indossato le magliette, che non hanno mai deluso le aspettative.