| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
In Serie A segnali di apertura molto interessanti.
Una giornata nel segno di Icardi, che con il poker di Marassi supera quota 100. La migliore Inter della stagione annienta una Samp lontana dagli obiettivi europei e si avvicina a -4 da una Roma che vince invece in maniera cinica a Crotone. Questi due risultati, combinati con il pareggio dell'Olimpico della Lazio con il Bologna, danno dei segnali di chiusura dei primi 4 posti che assegnano un biglietto diretto per i gironi della Champions. Ma sono comunque discorsi provvisori, dato che molto dipenderà dal derby della Madonnina da recuperare (il 4 marzo), un derby dall'esito molto incerto. E il peso dell'Europa League biancoceleste inizia a farsi sentire, chissà dopo la pausa nazionali.
I discorsi sono provvisori soprattutto perché il Milan, resiliente, è rimasto in piedi rimontando il doppio vantaggio del Chievo con il gioiello Cutrone (che vedremo in nazionale) e un Silva che finalmente esce fuori e segna reti pesanti. L'Europa non è più utopia.
La corsa più importante, quella per lo Scudetto, si riapre dopo un inaspettato pareggio della Juventus a Ferrara (uno stile di tonfo inusuale per la squadra di Allegri) e una vittoria di misura del Napoli contro il Genoa: due punti non sono nulla, la gara è apertissima. Tocca al Napoli mostrare tutta la voglia di vincere e alla Juve mostrare equilibrio e costanza, date le due gare con il Real, che, se superate, possono alimentare il sogno europeo e sottrarre energie e concentrazione da dedicare al campionato.
Poi una lotta salvezza che si è sviluppata in maniera sorprendente. Soltanto cinque punti distanziano il Verona penultimo (Benevento oramai spacciato) e il Sassuolo quindicesimo, in mezzo ci sono Crotone, Chievo e SPAL (una gara in più) racchiuse in un punto. Chissà che dopo la sosta non vedremo stravolgimenti.