| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Francesco Zamboni |
Il gemellaggio tra Napoli e Genoa ha radici molto profonde nella storia del calcio italiano.
Bisogna addirittura tornare indietro di quasi 50 anni per capire come nacque questa storia di fratellanza tra due squadre provenienti da due culture totalmente diverse.
La stagione 1970-71 fu tragica e tumultuosa per la Campania, ma soprattutto per la città di Napoli in primis.
Fu l’anno in cui a Napoli scoppiò il colera, malattia che per molti lustri fece additare i napoletani come “colerosi”.
Passata l’epidemia, il Napoli cercò, invano, l’opportunità di disputare partite amichevoli, ma ogni squadra a cui si rivolsero non accettò l’offerta per paura che ci potesse essere in qualche modo una possibilità di contagio.
Tutte, tranne il Genoa.
La squadra ligure accettò volentieri la possibilità di disputare un’amichevole precampionato proprio contro la squadra partenopea.
Questa amichevole sancì l’inizio del gemellaggio tra le due squadre.
Tale gemellaggio ebbe anche risvolti positivi tra le due squadre in ottica campionato.
Infatti, nel maggio dell’82, nella gara valevole per la 30^ giornata di campionato, il Genoa fece visita al Napoli. La squadra ligure, sempre in lotta per la salvezza nel corso del campionato, aveva bisogno di un punto per l’aritmetica che gli permettesse di mantenere la serie.
Il punto arrivò proprio nella sfida con la squadra partenopea, ma lo spettacolo non fu solo sul campo, ma anche sulle tribune, dove i tifosi genoani furono accolti con grande calore e entusiasmo dalla tifoseria napoletana, confermando quanto di buono avevano fatto i liguri in passato.
Il sodalizio fra queste due tifoserie amiche è stato consolidato una volta in più il 10 giugno 2007. Quando, protagoniste di un campionato cadetto spettacolare, il Napoli e il Genoa raggiunsero, a braccetto, la promozione in serie A. Lo stadio Marassi ribolliva di bandiere e vessilli rossoblu e azzurri.
Negli ultimi anni Napoli e Genoa si sono ritrovate qualche volta a lottare per gli stessi obiettivi, e questi continui incroci hanno creato qualche frizione tra la dirigenza azzurra e quella genoana, ma l’amore che lega le due tifoserie rimane ancora concreto e importante, come da nessun altra parte in Europa e nel mondo.