| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Andrea Piana |
In sintesi: Lazio favorita, Dinamo pericolosa.
Stasera la Lazio affronterà la Dinamo Kiev nell'andata degli ottavi di finale di Europa League. Dato che la partita si giocherà all'Olimpico, sarà fondamentale portare a casa un buon risultato, per non correre nessun rischio nella gara di ritorno, che si giocherà in un campo sempre insidioso.
La Dinamo, seconda nel campionato ucraino alle spalle dello Shakhtar (che per combinazione è l'avversario della Roma in Champions League), ha vinto il girone piazzandosi al primo posto davanti a Partizan, Young Boys e Skënderbeu ed è arrivata agli ottavi eliminando l'AEK Atene dopo un doppio pareggio (1-1 in Grecia e 0-0 in casa).
Sulla carta la squadra di Inzaghi è molto più forte degli ucraini, ma per una serie di motivi non bisogna sottovalutare questa squadra.
A livello individuale la Dinamo non ha giocatori estremamente pericolosi, ma la forza di questa squadra sta nell'organizzazione impressa dall'allenatore Alyaksandr Khatskevich, ex attaccante ucraino. Il tecnico schiera generalmente un 4-2-3-1, il suo modulo preferito, puntando soprattutto sul capitano Morozyuk e sul giovane Tsyganov, attivi sulla fasce, e sulla punta Junior Moraes, autore già di 6 gol in questa edizione dell'Europa League.
In difesa, nonostante l'assenza di grandi nomi, la squadra ucraina sembra abbastanza solida, pur non avendo ancora affrontato squadre al livello di quella biancoceleste; Immobile e Felipe Anderson rappresenteranno un banco di prova ben diverso rispetto agli attaccanti affrontati precedentemente in questa competizione.
Un'altra forza della Dinamo Kiev sta nell'ottimo rendimento in casa (tra l'altro, i biancocelesti dovranno affrontare un bel viaggio per giocare la gara di ritorno, che con tutta probabilità si svolgerà in condizioni climatiche ben diverse da quelle a cui siamo abituati in Italia). Per questo, indipendentemente dalla differenza tecnica tra le due squadre, per la Lazio sarà fondamentale vincere stasera, possibilmente anche con uno scarto che possa mettere in cassaforte il passaggio del turno.