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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Ecco il Real!


di L.Balbinetti

LIGA. TUTTO APERTO.

In Liga continua la corsa a tre, il Real di Zidane rifila un’altra manita ( 5-1 contro il Gijon) agli avversari di turno e cresce l’ottimismo intorno alla squadra allenata dal francese, che ha anche il pieno appoggio di Cristiano Ronaldo,l’attacante infatti lavora per tornare a livelli di gioco (e di realizzazione) che tutto il mondo da anni ammira, ma bisogna aspettare partite di un certo livello per capire fino a che punto è migliorato il gioco di squadra, che comunque sembra aver ritrovato lo smalto offensivo perso sotto la guida di Benitez. Il Barcellona affrontava invece l’Athletic Bilbao , nella serata dedicata a Messi per il suo quinto pallone d’oro, la squadra di Luis Enrique ha giocato come sempre in maniera divina facendo sei gol e mantenendo la porta inviolata, i tre davanti hanno dato spettacolo con azioni corali splendide che hanno regalato gol e giocate sensazionali, il tridente ormai non è una novità , ma la facilità con la quale in campo di esaltano e si trovano a vicenda lascia tuttora a bocca aperta. Ma queste due grandi squadre ormai da un po’ di giornate sono costrette a guardare l’Atletico di Simeone dal basso, si, perché la squadra del Cholo non sta sbagliando un colpo; 0-3 rifilato al Las Palmas, la difesa più solida d’Europa e probabilmente del mondo non ha avuto problemi a tenere per l’ennesima volta in stagione la porta inviolata anche in questa occasione. La squadra è certa di non subire nulla o quasi difensivamente e si affida all’estro straordinario di Griezmann che non sbaglia mai. L’attaccante francese è sicuramente nella top 5 europea, l’età è dalla sua parte, nei prossimi anni si dividerà la scena con Neymar, senza dubbio.

La Liga sembra non voler svelare una favorita fino alla fine , grazie all’Atletico che si propone con forza nella corsa al titolo, che fin dall’inzio del calcio in Spagna è una questione a due tra Real e Barça.
TORNA IL MANCHESTER CITY!

E’ stato ripetuto più volte “ è la premier più strana e bella degli ultimi anni “ ed è assolutamente vero. In questa giornata però torna con forza la candidatura del Manchester City al titolo. Il Leicester e l’Arsenal infatti non riescono a fare bottino pieno contro Aston Villa e Stoke City, ne approfitta il City di Pellegrini che guadagna punti grazie alla vittoria schiacciante contro un Cristal Palace che sembra aver smarrito lo smalto dimostrato nella prima parte di campionato. Il reparto d’attacco non è mai stato un problema dalle parte dell’Etihad stadium, ma ciò che sicuramente va migliorata è l’intesa tra il reparto difensivo ed il centrocampo, molto spesso colpevole di pensare troppo all’azione offensiva trascurando il compito di filtro davanti alla difesa. Ma in questa premier, che vedrà vincitore chi meglio avrà saputo risolvere i propri difetti di gioco- e non chi avrà saputo avvicinarsi quanto più possibile alla perfezione- il Manchester city può essere considerata la favorita, non tanto per il gioco espresso, quanto per la maggiore abitudine a determinate situazioni in confronto agli avversari.

Il Leicester spreca un’ottima occasione per ritrovarsi primo in classifica di nuovo in solitaria. Con l’Aston Villa era un testa-coda, ma nessuna partita in Inghilterra può essere considerata facile, e così è stato; ma le colpe della squadra di Ranieri non sono poche, sblocca la partita nel primo tempo, e con Mahrez su calcio di rigore ha la possibilità di portarsi avanti di due lunghezze, ma come accaduto tre giornate fa, l’algerino sbaglia dagli undici metri. La formazione del manager italiano non la chiude e nella seconda parte del secondo tempo l’Aston Villa con Gestede ( che nel controllo di palla però si aiuta con un braccio) pareggia.

Nel pomeriggio di domenica però questa volta la grande occasione è nei piedi dei ragazzi di Wenger, che vincendo contro lo Stoke, riuscirebbe a guadagnare due punti al Leicester. Il fatto che l’Arsenal non voglia proprio sfruttare le occasioni per allungare non sorprende affatto. Da sempre marchio di fabbrica di Wenger , la scarsa mentalità vincente, risulterà un problema quando nell’ultima parte di stagione ogni partita sarà considerata decisiva per la corsa al titolo. C’è comunque da dire che lo Stoke City è una squadra temibile e ben organizzata, e che sopratutto in casa quest’anno sembra insuperabile.
Infine è di ieri la notizia dell’ingaggio da parte dello Swansea di Francesco Guidolin come nuovo manager della squadra. L’augurio è quello che l’ex allenatore dell’Udinese possa stupire tutta l’Inghilterra così come sta facendo Claudio Ranieri.

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