| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Quando ci vedono i tedeschi hanno paura. Da oggi di più. Non solo siamo la loro bestia nera, siamo la loro maledizione: hanno abbassato la cresta in 36' e per un ora e mezza non ci hanno assillato con lo spread. Chi dobbiamo ringraziare per questo sogno? In primo luogo Prandelli, un genio, non ci sono mezzi termini. Ma anche altri due signori, un ragazzo ad inizio carriera e un'altro che vive una seconda carriera: Balotelli e Pirlo. Signori, le parole vengono meno quando si devono descrivere due tizi così. Ma penso che oggi tutta Italia abbia abbandonato i soliti scetticismi e si sia unita sotto l'egida di questi due ragazzi che hanno, da veri leader, trascinato la squadra in finale. Il primo, semplicemente, facendo i due gol, che in 15' hanno asfaltato i tedeschi, il secondo con i suoi tocchi sopraffini, col suo possesso palla, ecc. Ve lo ricordate il Pirlo dei mondiali? quello che quando perdi aumenta il ritmo a tutta la squadra e quando vinci lo abbassa: il regista. ...