Luca Gregorio
Quattro giornate alle fine e griglia playoff, nell'A-League, ancora tutta da decidere. Il Sydney di Del Piero, dopo una bella rimonta, ha riperso contatto col sesto posto (ultimo utile per la post-season) per colpa degli ultimi due scivoloni esterni contro Melbourne Heart e Perth Glory. Non una grande notizia, considerando che entrambe saranno coinvolte nella volata conclusiva. Con Western Sydney, Mariners, Victory e Adelaide già virtualmente alla fase finale, gli altri due posti restano un bel rebus. In Australia la classifica è cortissima: i Jets, quinti a 30 punti, hanno solo 2 punti di margine sui Brisbane Roar, 3 su Heart e Sydney appunto e 5 sui Glory, a loro volta solo a -3 dal sesto posto. E, teoricamente, anche i Wellington Phoenix, attualmente a 24 punti e ultimi, hanno comunque delle chance di qualificazione ai plyoff. Insomma, un bel garbuglio. Del Piero e soci non sono padroni del proprio destino. Il manager Frank Farina si è detto convinto che, con due vittorie, il sesto posto è più che probabile. Ma il calendario, per gli sky blues, è durissimo: prossime due in casa (ma contro seconda e terza, ovvero Victory e Mariners) e ultime due fuori, contro il Western primo e infine a Brisbane in una gara che potrebbe risultare assolutamente determinante. Le rivali, per fortuna, non stanno tanto meglio: i Roar avranno nelle ultime due giornate i due scontri diretti con Heart e Sydney e gli stessi Heart giocherannno contro tre delle prime quattro. La situazione, di fatto, cambia ogni fine settimana e il Sydney ha dimostrato di poter battere chiunque ma anche di poter perdere da chiunque. Scommettere sull'affidabilità degli sky blues è praticamente impossibile. Del Piero sta facendo il suo (12 gol, di cui 7 in casa), ma con la peggior difesa del torneo (46 gol subiti in 23 giornate, esattamente due a gara) non si va molto lontano. L'imprevedibilità e un pizzico di fortuna, comunque, potrebbero risultare elementi decisivi per il rush finale... Vi aspetto sabato mattina su Premium Calcio alle ore 7.30 per Sydney Fc-Central Coast Mariners
PREMESSA: la seguente moviola è stata scritta secondo le opinioni di un arbitro che, a causa del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri, non avrebbe potuto esprimerle in questi termini e con questi mezzi; ne consegue che l’articolo rimane anonimo. Il primo episodio dubbio della partita arriva all’ 11° minuto : Holebas interviene da dietro su Marchisio, toccando il pallone tanto quanto il piede destro dello juventino. A norma di regolamento sarebbe rigore ed ammonizione del difensore giallorosso: Rocchi fa correre. Al 25’ arriva la punizione di Pirlo da cui scaturisce il primo rigore: il fallo di Totti è netto, la decisione di Rocchi ineccepibile, ma nei successivi due minuti l’arbitro fiorentino compie una serie di errori che compromettono l’intera gara. 1. Anche nelle partite dei campetti degli oratori si insegna all’arbitro di prestare attenzione alle barriere in prossimità del limite dell’area: qui Rocchi abbonda (di quasi due metri) nella distanza pur di mettere