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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

L'utilizzo dei blocchi nel calcio

| Francesco Lalopa |

L'interscambio di idee e soluzioni tra uno sport ed un altro (ovviamente dove possibile) consente l'arricchimento del ventaglio di soluzioni a disposizione di un allenatore, rendendo sempre imprevedibile l'approccio della propria squadra alle varie situazioni di gioco.
In questa sede andremo a parlare dei blocchi: soluzione che il calcio ha preso in "prestito" dalla pallacanestro per un loro utilizzo del tutto particolare.

E' divertentissimo portarli ma è decisamente poco piacevole riceverli.

COS'È UN BLOCCO 

Il blocco non è altro che una collaborazione tra due giocatori in fase d'attacco. Quando si porta un blocco lo si fa con l'intento di creare un vantaggio per chi lo riceve, consentendogli così di guadagnare tempo e spazio ( aspetti fondamentali anche nella pallacanestro oltre che nel calcio ) ai danni del suo diretto avversario.


L'UTILIZZO DEI BLOCCHI NEL BASKET

Nella pallacanestro i blocchi sono utilizzati nella fase offensiva di gioco: protagonisti sono colui che porta il blocco e chi lo riceve. Principalmente possiamo distinguere, tra le varie tipologie di collaborazioni, blocchi vicino e lontano dalla palla. Il più famoso esempio di blocco vicino il pallone è il pick and roll con cui il palleggiatore può battere direttamente dal palleggio il diretto avversario grazie al vantaggio garantitogli dal blocco: il difensore dovrà coprire una porzione di campopiù ampia (lo spazio) trovandosi in ritardo rispetto a chi attacca (il tempo). 

Nel video qui sotto due leggende della pallacanestro come Larry Bird e Red Auerbach provano a spiegarci il pick 'n' roll.




COME SONO STATI TRAPIANTATI I BLOCCHI NEL CALCIO

Le diversità tra questi due sport non hanno consentito di portare nel calcio l'utilizzo dei blocchi in modo identico alla pallacanestro. Questi sono diventati però uno degli elementi essenziali nella preparazione dei calci da fermo delle squadre: chi attacca, tramite l'utilizzo di un giocatore, porta un blocco per provare ad interrompere il movimento del difensore creando così un vantaggio in termini di tempo e spazio. Il "buco" formatosi all'interno dello schema difensivo costringe la difesa a muoversi, generando ulteriori scompensi.

Ovviamente, visto l'utilizzo di diversi tipi di marcatura nel calcio ( come nella pallacanestro ) sui calci piazzati, l'effetto del blocco sarà diverso di volta in volta: sulle più classiche marcature " a uomo " si consentirà di liberare l'attaccante dal diretto marcatore, nel caso di marcature " a zona ", sempre più in voga sulle palle inattive, l'intento è quello di creare indecisione nel difendente che si troverà costretto a prendere una decisione nell'arco di frazioni di secondo.
Negli ultimi anni sono saliti agli onori della cronaca gli schemi su palla inattiva di Maurizio Sarri. Il tecnico ora al Napoli fa un grande utilizzo di blocchi nei propri calci piazzati, creando dei veri e propri rebus che le squadre avversarie devono risolvere in brevissimo tempo per evitare di essere colpiti dai temibili saltatori partenopei.

Il principale schema del Napoli su palla inattiva: uomo sul primo palo che si libera con un blocco, palla spizzata al centro e attaccante che colpisce indisturbato a porta vuota
Sarri infatti lo aveva proposto anche all'Empoli, quando nella stagione 14/15 aveva sorpreso tutti:


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