| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Max Strati |
Settima scorsa l'epicità del Barcellona. Oggi Leicester nella storia, Simeone ancora ai quarti e unico allenatore sempre nelle migliori 8 da 4 anni a questa parte. Guardiola, invece, per la prima volta out agli ottavi. Succede, se contro hai la consacrazione definitiva di Jardim. E poi la Juve, senza ansie con il Porto. Dopo 64 reti in 16 match, uno spettacolo, aspettiamo i sorteggi, venerdì.
il momento in cui Guardiola ha salutato la Champions |
Ciò che accomuna questa due giorni di Champions è il fattore sorpresa.
Fattore sorpresa che ha preso in contropiede due delle squadre più forti della competizione, il Siviglia ed il Man City rispettivamente eliminate da Leicester e Monaco. Per quanto riguarda l’ex squadra di Ranieri, ora guidata da Shakespeare, l'impresa riesce, dopo il 2-1 dell’andata, con la prestazione tra le mura amiche condita dai gol di capitan Morgan e di Albrighton, ma anche dalle parate pesantissime di Schmeichel che, come all’andata, ha parato un calcio di rigore. Ora la squadra campione d’Inghilterra, favorita anche dalla presunzione e da grossi errori dei giocatori del Siviglia, entra nell’urna di Nyon come la squadra più “facile” e che tutti vorrebbero affrontare. Buffon, in controtendenza, ha affermato che eviterebbe proprio Le Foxes. Gli inglesi hanno mostrato ancora una volta il loro cuore, ma le 7 meraviglie rimaste sarà durissima.
L’altra grande sorpresa è rappresentata dal Monaco di Jardim che, dopo lo spettacolare 5-3 dell’andata, ha ribaltato il risultato eliminando un City che nel doppio confronto si è rivelato troppo fragile difensivamente (6-6 il punteggio aggregato) e che nella partita di ritorno ha regalato l’intero primo tempo agli avversari che con le corse di Mendy, Sidibè e Mbappè e gli inserimenti di Fabinho ha fatto malissimo agli uomini del Pep. Nella ripresa Citizens reattivi, ma anche dopo il 2-1 che avrebbe sancito il passaggio, si sono rivisti gli errori arretrati che hanno portato, su sviluppi di una punizione evitabile, al terzo gol francese, valevole per la qualificazione.
Negli altri due ottavi, invece, tutto facile per la Juventus che dopo il 2-0 di Oporto supera 1-0 gli uomini di Espirito Santo grazie ad un rigore di Dybala, mentre all’Atletico del “Cholo” basta lo 0-0 (dopo il 2-4 dell’andata) per eliminare il Bayer Leverkusen. Ora, in previsione dei sorteggi, siamo qui a chiederci quale possa essere l’accoppiamento più bello e quale possa essere la squadra più “comoda” da affrontare per la Juventus, ma quello che è certo è che da qui alla finale di Cardiff assisteremo ancora ad una Champions ricca di gol ed emozioni.