| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Paolo Brescia |
Dopo parecchi anni tornano 4 derby in stagione, dopo 4 anni torna un derby in Coppa Italia, dopo due anni inizia l'abbassamento delle barriere nelle curve. Nella settimana dell'ok allo stadio della Roma e delle polemiche da bar su rigori e primato capitolino, respiriamo, profondamente. Si va in campo. Stasera h 20,45 atto primo (o primo bis) della stracittadina stagionale.
Come fu il 4 di dicembre, per l'andata di campionato, contro sono Simone Inzaghi e Luciano Spalletti. Contro sono due squadre assolutamente in salute ed in linea con gli obiettivi stagionali. La Roma vuole un trofeo e lotta negli ottavi di Europa League (prossima settimana), è a quota 59 punti in A (-7 dalla Juve ma con la giusta distanza dal Napoli secondo) e vive questa situazione in Coppa Italia. Il grosso neo stagionale, oltre alle sconfitte di Torino con Juve e Toro è rappresentato dall'eliminazione precoce dalla Champions, nel calcio agostano, per mano del Porto. Nella coppa Nazionale per i giallorossi vittorie interne, contro Samp (4-0) e Cesena (2-1).
Di fronte, la Lazio, senza Coppe Europee ma con grosse probabilità di entrare in Europa League a fine anno visti i 50 punti totalizzati, frutto sicuramente di un ruolino casalingo di alto livello. Fin qui in Coppa due vittorie, agli ottavi contro il Genoa (4-2) e ai quarti addirittura a S.Siro contro l'Inter (2-1).
LAZIO
5° posto in A, Differenza reti +16. Andamento nelle ultime 5: V V N V P (10 punti)
Nella serie il risultato roboante è quello contro il Pescara (2-6), la sconfitta "strana" quella a domicilio contro il Chievo. Bene a livello di risultato, meno nel gioco, contro Udinese e Milan. Buona la gara contro l'Empoli, con la giusta capacità di fare quadrato e reagire.
PRO: Inzaghi ha trasmesso una mentalità vincente ai suoi, adattando la squadra gara dopo gara senza esagerare in fisicità o spettacolo. Gli interpreti sono rapidi e d'impatto, su tutti l'esplosivo Balde, che dovrebbe accomodarsi in panchina. Per Felipe Anderson e Immobile occasione di grande riscatto in termini di derby. Sono loro gli uomini chiave.
CONTRO: Dietro è scoperta. La Lazio produce tanto in attacco, ma in proporzione prende molti tiri a partita e contro il secondo migliore attacco del campionato potrebbe essere un problema, soprattutto per il repentino gioco di prima dei giallorossi. Giocherà Wallace.
ROMA
Secondo Posto in classifica, 59 punti, differenza reti +34, andamento nelle ultime 5: V V V V P (12 punti). Nella serie spicca il successo sull'Inter e pesa- tanto - il ko di Marassi con la Samp.
PRO: Spalletti è un perfezionista che gestisce i suoi con precisione, curando molto la preparazione alle gare. Il reparto d'attacco è sicuramente l'osso più duro, vista la forma di Dzeko e Nainggolan. Occhio però, perchè lì davanti anche le "seconde linee" hanno da dire. Perotti è abile, El Shaarawy vuole il riscatto, Totti toccherebbe quota 40 derby giocati. La velocità di Salah e Bruno Peres sarà la chiave.
CONTRO: Ad oggi solo un imprevedibile crollo mentale potrebbe affossare la Roma nei confronti della Lazio. Oppure, cosa improbabile, il sottovalutare i cugini. A dicembre il problema era la costanza, e l'acume tattico in difesa. Problemi ampiamente risolti dalla Roma, che nelle ultime 10 totali ne ha vinte 9 e che ha trovato in Fazio-Manolas-Rudiger tre portenti.