| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Valerio Frezza |
La volata per la serie A ha un nuovo protagonista al vertice.
La Spal di mister Semplici affonda il Cesena sul terreno amico in match con in palio punti pesantissimi e si lancia verso quel sogno chiamato promozione. Il vantaggio sulle inseguitrici è ovviamente esiguo ma per la formazione estense, sedici campionati di serie A e una finale di coppa Italia disputata, la strada è quella giusta. Verona e Frosinone non staranno certamente a guardare e già il prossimo turno si attiveranno per ridurre o annullare lo svantaggio. In realtà l’occasione era stata ghiotta già l’ultimo weekend ma le corazzate gialloblu hanno lasciato sul terreno punti preziosi. I ciociari hanno cozzato contro quella che ormai va ritagliandosi il ruolo di quarta forza del torneo, il Bari di mister Colantuono in una gara vivace e ricca di occasioni davanti a oltre ventimila spettatori. La risolve Furlan schiacciando di testa un cross morbido dalla destra operato da Daprelà. Se il Frosinone piange, il Verona non ride. Chiamati a dare la continuità alle vittorie contro Brescia e Ternana, gli scaligeri steccano contro l’Ascoli la gara che valeva il ritorno in vetta. Finisce 0-0 una gara che non ha lesinato emozioni ed occasioni. Sono mancate cattiveria sotto porta ed un pizzico di fortuna per i gialloblu oltre alla precisione di Romulo dal dischetto degli undici metri: tiro angolato ma fiacco e Lanni devia in corner.
Il terzetto di testa è inseguito da un folto gruppo di squadre: otto in cinque punti in corsa per un posto al sole quel sole che vale i play off e la promozione come terza forza del campionato. Il Benevento segna il passo dopo un girone d’andata entusiasmante dando la possibilità al Bari di recuperare punti su punti. I pugliesi macinano vittorie (quattro negli ultimi cinque turni) e si proiettano nella zona importante del gruppo “playoff”. Tengono il passo il Novara che, con due punti di ritardo dai pugliesi, ha infilato l’ottavo risultato utile consecutivo, l’Entella e il Carpi reduce da due vittorie consecutive.
Quasi tutto fermo in coda escludendo ovviamente i due scontri diretti che caratterizzavano la giornata. Partita emozionante al Menti tra Vicenza e Pisa: padroni di casa in dieci dal 55° e toscani in vantaggio al 64° con uno splendida girata al volo di Manaj. Gara che sembra incanalata su binari certi fino all’86° quando Zaccardo crossa per la testa di Ebagua che insacca. La situazione si ribalta definitivamente in pieno recupero: fallo di Zonta su De Luca in area, Urso freddissimo dal dischetto e 2-1 per il Vicenza.
Orgoglio ternano invece nell’altro scontro diretto della zona caldissima della classifica: Ternana e Trapani si contendono forse l’ultima possibilità di rimanere agganciate al treno salvezza. Gli umbri si impongono 2-1, la matematica è ancora dalla loro parte: a cinque punti c’è il playout, a sei addirittura la salvezza. Nella giornata delle occasioni perse al miracolo ci si può ancora credere.