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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Aspirina Tayfun


Il Bayer Leverkusen ha cambiato tecnico per tentare di rialzare una stagione quasi compromessa.




La sconfitta per 6-2 nel derby con il Borussia Dortmund è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’iconico Schimdt esonerato, ciclo finito. Un ciclo che ha rialzato il nome della squadra, migliorato il gioco (resterà per la sua innovativa e coraggiosa scelta del gegenpressing) e portato entusiasmo, sembrava stesse per bollire la pentola per fare il salto di qualità, dato che le basi erano ottime, soprattutto quelle riguardanti la costruzione della rosa.

La stagione è andata malissimo finora, il Bayer vacilla a mezza classifica e l’Europa non è poi così vicina, ci sono tante squadre attaccate in corsa per la qualificazione, serve costanza oltre che speranza di errori altrui.

Roger Schmidt è in attesa di una proposta allettante, sarebbe curioso vedere il suo pressing in Italia.
Korkut Tayfun è stato scelto per raddrizzare questo momento buio, per non compromettere anche la prossima stagione (senza l’Europa potrebbero partire i big). La scelta non è stata presa molto bene dai tifosi, dato che le ultime panchine dell’ex centrocampista turco sono state negative: esonero dopo quasi una stagione nel 2015 dall’Hannover, dopo nemmeno 5 mesi dal Kaiserlautern quest’anno, di certo non è una scelta che dà garanzie.

Dal punto di vista tattico Tayfun ha per ora cambiato poco, nelle sue prime 3 partite contro Werder, Atletico Madrid e Hoffenheim (nemmeno una vittoria in questa prima settimana) ha utilizzato una sorta di 4-4-1-1 in fase difensiva e un 4-2-3-1 in offensiva, non molto diverso dal sistema di Schmidt.

Funzionerà l’aspirina Tayfun o sarà una scelta fallimentare? Dopo la sosta vedremo se ci saranno accorgimenti tattici e mentali validi per un cambiamento che a Leverkusen è necessario, soprattutto per mettere le basi per un rinnovamento nel futuro prossimo.

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