| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
M.Strati
Per quanto riguarda il quarto posto a sorpresa se lo aggiudica la Real Sociedad che vince 1-0 in casa del Deportivo soffiando il posto al Valencia e condannando il Deportivo.
Il Valencia, invece, che prima di questa partita aveva due punti di vantaggio sulla Real Sociedad, perde malamente in casa del Siviglia (4-2) con protagonista assoluto per i padroni di casa lo “squalo” Alvaro Negredo autore di tutti e quattro i gol.
Oltre al Deportivo retrocedono il Maiorca a cui nulla serve il 4-2 sul Valladolid e il Real Saragozza battuto in casa (1-3) dall’Atletico Madrid fresco fresco di cessione di Radamel Falcao. Si salva invece il Celta Vigo grazie alla vittoria interna sull’Espanyol.
Nelle altre partite notiamo il 4-2 con il quale il Real supera l’Osasuna nel giorno dell’addio di Mou sia fischiato sia applaudito dai tifosi del Real, il 4-1 del Barcellona sul Malaga, con il Barcellona che tocca quota 100 punti eguagliando il Real dell’anno scorso e il 2-2 tra Rayo Vallecano e Bilbao.