| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
da Gazzetta dello Sport Il triplice fischio di Fabbri viene accolto come una liberazione dai 31mila del Dall'Ara, all'ennesima sofferenza stagionale. Il pareggio 1-1, in inferiorità numerica da metà secondo tempo, vale la promozione per il Bologna, contro un Pescara mai domo che va a un passo dal sogno, con la traversa colpita da Melchiorri in pieno recupero. Era successo anche contro l'Avellino in semifinale, con la traversa di Castaldo sempre nel recupero, nella stessa porta tanto che Da Costa, portiere del Bologna, bacia il suo legno protettore. Il brasiliano, con le sue parate, e Sansone, con il gol ad Avellino e quello di stasera, sono gli uomini promozione, la quarta dalla B alla A per gli emiliani. LA PARTITA — C'è il pienone al Dall'Ara (31.632), dove è arrivato dal Canada anche il chairman rossoblù Joey Saputo, seduto al fianco di Luca di Montezemolo. Dopo l'inno nazionale cantato dai bambini del coro dell'Antoniano di Bologna comincia una partita...