Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Vola il Napoli! Che beffa per Lazio e Fiorentina!

di Emanuele Ciccarese

Primo turno di Europa League, la porta stretta per l'europa dei big. Tanti gol, tanto gioco. Italiane poco fortunate, con il Napoli che passa in casa col Brugge, la Lazio che pareggia a Dnipropetrovsk e la Fiorentina che perde in casa col Basilea. Diamo i "voti alle big":

Napoli: 9
Bel gioco e armonia hanno permesso ai partenopei di segnare 5 gol al Club Brugge. I belgi sono stati inesistenti, vero, ma questa è una vittoria importante al momento giusto, era necessaria per risollevare gli animi dopo un inizio non esaltante. Le lacune tuttavia non sono estinte, la squadra deve ancora acquistare il cinismo necessario: ancora errori sottoporta, la partita poteva finire 8-0. Il Napoli ha i mezzi per fare molto bene e li deve tirare fuori tutti, specialmente in partite come queste. Lo stesso Sarri ha espresso nel postpartita qualche perplessità sulla relazione tra gioco e modulo utilizzato.

Fiorentina: 4,5
Il Basilea è un po' più forte, ha un organico più stabile, ma la Fiorentina nella prima parte della gara è riuscita ad arginarla, ha trovato il gol del vantaggio, poi si è fermata. È brutto vedere una squadra giocare in casa e chiudersi dopo aver trovato gli ingredienti giusti per vincere la gara, dando l'impressione di non essere ancora maturi.
È da qui che nascono le sconfitte, dalla paura di attaccare, dalla paura di vincere.
Questo Sousa lo deve tenere bene in mente se vuole crescere come allenatore.
L'1-2 a mio avviso è dunque meritato, complimenti al Basilea, squadra ordinata e colma di talenti futuribili. Male Gonzalo, intervento squilibrato che rovina il match dei viola.

Lazio: 6,5
Buon pareggio, peccato però per la beffa all'ultimo. È bastato l'ordine in campo per guadagnare una buona prestazione contro i finalisti della passata edizione.
Buona ripresa quindi per gli uomini di Pioli dopo un avvio di stagione triste.
Ora hanno il dovere di confermare le buone prestazioni nelle prossime gare , anche perchè sono capitati in un girone con insidie non da poco.

Tra le grandi d'Europa vincono Bilbao, Schalke, Tottenham e Dortmund(seppur con qualche patema) sconfitta grave per il Fenerbache, mentre finisce in pareggio lo scontro tra Ajax e Celtic.

Popolari

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo. 

Thiago Motta, il predestinato

Gianluca Losito Focus su Thiago Motta, nuovo allenatore del Genoa, vittima di fraintendimento.

L'Identikit di Marco Asensio

| Francesco Lalopa | Andiamo alla scoperta di Marco Asensio: talento del Real Madrid e leader della Nazionale Under 21 spagnola. Nato e cresciuto sull'isola di Maiorca, Marco Asensio muove i primi passi proprio nella squadra locale di calcio, seguendo la consueta trafila dalle giovanili sino alla prima squadra. Per lui anche un'importantissima esperienza nel futsal, disciplina praticata ( tra i tanti ) anche da Andres Iniesta. Nel dicembre del 2014 viene acquistato dal Real Madrid, che lo gira in prestito sino al 2015 al Maiorca in Segunda Division. La stagione 2015-2016 la vive con la canotta dell'Espanyol, squadra in cui può giocare con più continuità per dimostrare tutto il proprio valore, fino a convincere Zidane ( e la dirigenza del Real ) a riportarlo a casa.  L'ultima stagione, la prima con la maglia dei "Blancos", l'ha iniziata alla grandissima, aprendo le marcature nella sfida di Supercoppa Europea contro il Siviglia co

Ritornare grandi: Ernesto Valverde

| Francesco Lalopa | Conclusosi il triennio di Luis Enrique sulla panchina blaugrana, l'uomo scelto per riportare ai vertici il Barcellona è Ernesto Valverde. L'ex attaccante di Bilbao e Barcellona giunge al Camp Nou come allenatore dopo un quadriennio ricco di soddisfazioni in terra basca. A lui sarà affidato l'arduo compito di far dimenticare al popolo catalano le delusioni dell'ultimo anno e mezzo. La carriera di Valverde si è divisa fondamentalmente tra due regioni caratterialmente molto forti ed identitarie: i Paesi Baschi e la Catalogna. Dai loro popoli di certo avrà appreso qualcosa. Non è la prima volta che Ernesto Valverde vive un'esperienza in catalogna: infatti nel biennio '88-'90 ha giocato a Barcellona sotto la guida di Johan Cruijff, allenatore che ha influenzato le generazioni calcistiche successive e che ha creato un vero e proprio modo di vivere ed interpretare il calcio, prima che Guardiola lo perfezionasse. Di Cruijf