Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Primo bilancio




A ormai un mese dall'avvio della Serie A, è tempo di tracciare già un primo, indicativo, bilancio di mercato. Settimana importante, quella iniziata ieri, che si concluderà con l'assemblea di lega che ci darà il nuovo calendario della Serie A 16-17. In quella sede presidenti e ds parleranno, probabilmente, del futuro di molti giocatori contesi. Higuain, Pogba, Icardi, Candreva: i primi sembrano poter restare nelle loro squadre, l'ultimo è avviato, a fatica, verso Napoli (ma senza un'offerta soddisfacente, non se ne fa nulla). Non solo impegni istituzionali, ma anche la voglia di affrettare il passo: il Sassuolo ad esempio è atteso dal doppio confronto con il Lucerna già a fine mese, e dunque deve limare gli ultimi problemi di formazione, col punto fermo di tenere Berardi e tutta l'ossatura della squadra (meno Vrsaljko). Le big sono tutte più o meno impegnate in tourneè o tornei in giro per il mondo. I ds lavorano. Vediamo come.

JUVENTUS: il primo bilancio è nettamente positivo: Dani Alves, Pjanic, Benatia sono nomi di altissimo profilo. Pjaca è un giocatore di livello straordinario che può condire il centrocampo avanzato di qualità. E inoltre, il tentativo per Biglia è astuto. Staremo a vedere. L'asse col Napoli non decolla: Pereyra non parte e Higuain al momento non arriva. Zaza resta in allerta. 






ROMA: Un po' più statica la Roma: chiuso Jesus, arriva Nacho entro la settimana. In attacco definite bene due situazioni spinose (Falque e Lijaic), che dunque liberano posti, o a soluzioni casalinghe (Ricci) o a nomi esterni. Diawara dovrebbe firmare, ma occhio agli interessi dall'estero. Proposta al Bologna una contropartita (Sadiq). A centrocampo non ci sono grossi nomi in ballo.








NAPOLI: ottimo colpo Giaccherini, restano da capire tante situazioni interne: Koulibaly, Hamsik, Higuain, Gabbiadini (se parte il Pipita, Manolo resta e occhio all'assalto per Icardi). Santon è quasi ufficiale. Il Napoli deve migliorare nell'aspetto gestionale della squadra. Sarri rischia di non riuscire a fare il salto di qualità.







INTER: i nerazzurri non riescono ad essere concreti: prima Pjaca, ora Candreva (mancherebbero 5 mln). Bene Banega, ma per il resto tante difficoltà. Nel silenzio, Ansaldi potrebbe essere un buon colpo. Occhio a Bernardeschi.





MILAN: il Milan sta lavorando bene: Lapadula è un buon nome, ma occhio al salto di categoria. Bacca vorrebbe partire e sarebbe una grossa perdita, per ora resta. In difesa servono almeno due giocatori esperti e di livello, ma è chiaro che in questi giorni (mesi..) tiene banco più la questione della cessione societaria. Da lì parte poi la girandola del mercato.




FIORENTINA: la Viola è ferma. Bernardeschi, Borja e Kalinic hanno offerte, la politica della fiorentina è provare a tenerli per saldare la squadra sull'ossatura esistente. Se partono si troveranno accorgimenti. Un nome è quello di Chiesa, figlio del grande ex Siena. 




LAZIO: i biancocelesti, scossi dagli eventi recenti, sono fermi. Rientrati gli allarmi Keita e Anderson, rientrato De Vrij, si vede il sereno. Ma occhio, se partono incrociati Candreva e Biglia tanta qualità va persa. Pochi i nomi in ballo: Lukaku jr (il terzino), Valencia (ma la trattativa è fredda), Immobile (atteso a Formello a giorni).

Popolari

Gianfranco, un anno di pazzia con l'Ebbsfleet United

di Paolo Brescia Gianfranco Giordano è nato a Torino nel 1961. Da sempre appassionato di calcio e cultura inglese, negli anni ha viaggiato spesso nel Regno Unito per vedere partite e visitare città. Ha realizzato il suo sogno facendo l'abbonamento per la stagione 2011/12 all'Ebbsfleet United, squadra della non League inglese, e da questa esperienza è nato il libro Forza Fleet.   Il libro è semplice e curato allo stesso tempo, racconta la storia del club, ma anche la storia personale di quest'uomo, un...pazzo? Forse, ma sarebbe meglio dire:un romantico. Io non lo conosco, ma per quello che ho potuto vedere vi dico:leggete il suo libro, sfogliandolo troverete l'odore, il sapore del vecchio Calcio, l'unico che si merita la C maiuscola. Gianfranco Giordano Ora, se volete approfondire, eccovi qualche link: 1) http://metro.co.uk/2011/10/09/football-fan-makes-1800km-round-trip-from-italy-to-watch-ebbsfleet-united-3429324/ 2) http://www.bbc.co.uk/ne...

Le coerenti convocazioni di Mancini

| Luca Balbinetti | Mancini sta interpretando il ruolo di commissario tecnico dell’Italia con grande coerenza, e questo è già un ottimo punto di partenza. L’Italia tornerà a giocare, lo farà dopo aver convinto nelle ultime due uscite.   Il 4-3-3 deve essere la vita da percorrere, tutti ne stanno giovando e soprattutto a differenza delle annate precedenti, la sensazione è che davanti si sia trovata la quadra. Insigne, Chiesa e Bernardeschi, qualità in campo. 

Il miracolo strozzato

di Paolo Brescia-VAVEL Il miracolo strozzato. La voglia di spaccare tutto, di rinascere in europa proprio dal Bernabeu che già due aveva consacrato il nome di Roma, la voglia di imporre il proprio gioco ad un team di marziani. E poi, la realtà dei fatti, che si presenta sfumata, ma con caratteristiche non del tutto diverse dalle aspettative. Spazziamo via il primo dubbio: la Roma non si è qualificata, no. Il dato è noto, ma ripeterlo e ripeterselo più volte fa all'uopo nel nostro discorrere in queste righe. Il match dei tanti campioni è deciso 2-0 da Cr7 e James (4-0 l' aggregate score ). Perché nel calcio, più dei tanti  "arrotolamenti" (e le parole le prendiamo in prestito da Spalletti ), si passano i turni, si vincon le partite, si arriva in fondo. Perché il calcio un giorno ti mette di fronte ad un passaggio del turno Champions col minor numero di punti e col maggior numero di gol subiti, oltreché con un match squallido come fu Roma-BATE Borisov 0-0; un al...

La storia di Roma-Chelsea

| Valerio Frezza | Quel pomeriggio di agosto, a Montecarlo, forse neanche l’uomo incaricato del sorteggio delle palline sapeva chi stesse mettendo una contro l’altra. Non che fosse uno qualsiasi poi, semplicemente il capitano della Roma da una vita. Francesco Totti ha estratto i nomi di queste due squadre infilandole nello stesso girone, lo ha fatto con la sua faccia da guascone ma anche con quell’emozione che ti da il manipolare un pezzetto di cuore tra le mani. Tant’è che a Roma e Chelsea capita di incrociare di nuovo le loro strade europee e lo fanno, nella più lussuosa delle vetrine, per la terza volta nella loro storia.