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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Premier anomala


| Lele Aglietti |

A nove giornate dal 'pronti, via' la Premier ha già regalato agli appassionati match di prima classe e certamente non pochi colpi di scena.


A fare la voce grossa finora sono i Citizens di Pep Guardiola: il Manchester City ha infatti mostrato di essere una vera e propria macchina da gol in questa stagione, incassando oltretutto pochissimo.
L’anomalia di questo avvio di campionato in Inghilterra sta di certo nel fatto che proprio gli Sky Blues hanno già un vantaggio di cinque punti sulla seconda della serie: grande sorpresa per la classe regina inglese, che ogni anno vede, soprattutto in avvio, molte squadre essere in piena competizione per il primato. Volendo azzardare un paragone infatti il campionato inglese, in avvio, potrebbe vagamente richiamare quello italiano degli ultimi anni, dove varie squadre portano avanti un campionato degno di nota, mentre la capolista allunga, l’ultima della classe sembra già essere condannata e varie squadre fin da subito cercano di aggiudicarsi il titolo di season surprise.


Andando nel dettaglio degli interpreti, nel caso della Premier League 2017, ad inseguire il City ci sono per ora altre due grandi squadre, meno prolifiche ma che danno comunque grande spettacolo, soprattutto per l’alto tasso tecnico su cui possono contare, vale a dire Manchester United e Tottenham. I Red Devils in questa stagione sembrano aver trovato quell’equilibrio che in casa mancava da tempo, marciando con continuità in campionato così come in Champions, mentre gli Spurs mostrano la grande voglia di ripetere i risultati della scorsa stagione, candidandosi ancora una volta tra i papabili vincitori del titolo. 


Per quanto riguarda l’ultimo posto, parliamo invece del Crystal Palace: la squadra di Londra infatti conta soli tre punti dopo le nove giornate iniziali ma soprattutto continua a mostrare un’incapacità in fase realizzativa, che alla lunga potrebbe gravare sempre di più sulla condizione in classifica.


Arriviamo invece alle varie season surprise, tra le quali spicca particolarmente il Burnley: la neopromossa squadra del Lancashire infatti sta mostrando grande solidità difensiva a fronte delle poche reti messe a segno, facendosi spazio nella classifica generale a sole tre lunghezze dalla zona Europa. E’ ancora presto per tirare le somme e affrettare giudizi, ma la squadra sta mostrando un incredibile carattere e i risultati parlano chiaro: fuori casa battuti Everton e Chelsea. E se due indizi non fanno una prova ecco i pareggi con Tottenham e Liverpool, entrambe bloccate sull’1-1. 


Nel frattempo, al quarto posto, il Chelsea sembra inspiegabilmente arrancare. I blues in questo avvio non riescono infatti ad esprimere una buona idea di gioco e sono spesso costretti a soffrire gli avversari: sconfitte scomode e vittorie poco convincenti sono il ritratto della squadra di Conte, che potrebbe già immaginare il suo futuro lontano da Londra; e a fare da ombra al Chelsea ci pensa l’Arsenal, che ne prende perfettamente la scia. I Gunners, dopo aver riconfermato per l’ennesima volta Wenger, sembrano portare avanti il solito campionato da zona Europa senza molte pretese, colpevole un andamento spesso altalenante.


Nella classifica generale, senza fare tanto rumore, si fanno spazio anche le altre due neopromosse: Newcastle e Huddersfield sono l’ennesima dimostrazione dello spettacolo che la Premier, in questa stagione, sta regalando e può ancora regalare; il campionato inglese non ha mai consegnato risultati scontati, anzi è forse il più sorprendente a livello Europeo e l’avvio di questa nuova stagione non sta sicuramente tradendo le attese, e forse a stupire non è tanto lo spettacolo delle Big della competizione, quanto la grande voglia delle piccole di ribaltare i pronostici e scrollarsi di dosso il ruolo di outsider.


E mentre molti sorprendono in positivo, c’è chi invece, incredibilmente, sorprende in negativo: la comunicazione da poco arrivata dell’esonero di Ronny Koeman conferma il momento di crisi dell’Everton. Se andiamo nel dettaglio, però, la squadra di Liverpool è stata costretta ad affrontare un calendario tutt’altro che tranquillo: dopo appena nove giornate sono già state chiamate all’appello Manchester United, City, Chelsea, Arsenal e Tottenham. La compagine dell’infinito Wayne Rooney sembra non aver retto il confronto con le Big, ma il calendario molto pesante è un aspetto da prendere in considerazione: mettendo da parte un discorso prettamente fisico, non è da escludere quanto sia estenuante dal punto di vista mentale affrontare un calendario che riservi simili impegni; cadere è molto più facile che rialzarsi. E ne sa qualcosa anche il Liverpool, che è forse vittima di una classifica bugiarda. La squadra di Klopp riesce infatti, spesso e volentieri, ad esprimere un buon calcio e creare occasioni importanti, ma paga altrettante volte la sfortuna e la poca concretezza. Ci si aspetta certamente una reazione, a breve, che dia una scossa alla classifica.

Parlare di Top e Flop a qualche giorno di distanza dal mese di Novembre sarebbe generalmente errato: se si parla di Premier League è invece, quasi certamente, presuntuoso. 
Ogni anno la competizione inglese regala grande spettacolo, ma lo fa sempre in un modo tutto suo: stabilendo Colpo di scena come parola d’ordine.

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