| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
| Emanuele Onofri |
Come sta e come gioca il Valencia, avversaria della Juventus.
Stasera la Juventus farà il suo esordio in Champions League al Mestalla contro il Valencia di Marcelino, che manca dalla maggiore competizione europea dalla stagione 15/16, quando arrivò terza nel girone con Zenit, Monaco e Gent. I pipistrelli sono reduci da un deludente inizio di Liga dopo il terzo posto della scorsa stagione: sono solo tre infatti i punti raccolti in quattro giornate, scaturiti dai pareggi con Real Betis, Levante e Atletico e dal ko con l’Espanyol. Gli spagnoli vorranno quindi partire bene in Champions League giocando tra le mura amiche, ma dovranno far fronte ad alcune assenze importanti: non convocati Garay e Kondogbia, pedine importanti per il gioco di Marcelino, specialmente l’ex Inter che dall’arrivo a Valencia nella scorsa stagione sembra un altro giocatore rispetto a quello visto a Milano. Nonostante queste defezioni il Valencia scenderà in campo con l'identitario sacchiano 4-4-2 con l’ex di turno Neto tra i pali, Gaya e Piccini terzini con Diakhaby e l’ex Arsenal Paulista a comporre la coppia centrale. A centrocampo l’ala destra sarà uno tra Mina e Soler con l’inamovibile capitano Parejo a centrocampo a fare coppia probabilmente con Wass, sostituto di Kondogbia. Largo a sinistra dovrebbe esserci Cheryshev nonostante il momento difficile per il centrocampista russo che dopo l’eccellente Mondiale è sotto inchiesta dalla Wada, l’agenzia antidoping, accusato di aver assunto in ritiro pre-mondiale con la Russia un ormone della crescita senza avere un reale motivo di salute. La coppia d’attacco dovrebbe essere composta da Rodrigo e Gameiro ma non è da escludere uno spostamento in attacco di Santi Mina.
La Juventus con l’acquisto di Cristiano Ronaldo si è candidata alla vittoria finale del torneo e scenderà in campo determinata a conquistare da subito i tre punti utili ad arrivare prima nel girone nello scontro a distanza con il Manchester United. Gli uomini di Allegri potrebbero mettere in difficoltà gli spagnoli cercando l’imbucata con Pjanic dal centro dove Parejo e Wass, ottimi in fase offensiva, lasciano parecchio spazio d’azione alle squadre avversarie.
Potrebbe essere un’altra chiave della partita il pressing alto in fase di non possesso considerata la tecnica non ottima di tre quarti della difesa del Valencia, ma attenzione a non sbilanciarsi perchè con Rodrigo, Gameiro e Santi Mina l’arma principale del Valencia sarà sicuramente il contropiede innescato dai piedi fatati di Parejo che dovrà essere marcato stretto, probabilmente da Matuidi. La Juventus potrà contare anche sul fattore statistico del suo numero 7: Ronaldo ha infatti segnato 15 reti in 18 partite contro il Valencia e considerato che la Champions League è la competizione che predilige, c’è da aspettarsi una grande prestazione del fuoriclasse portoghese per dare seguito alla doppietta siglata contro il Sassuolo.