| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
di Paolo Brescia

Ma il pallone è rotondo, il campo è sovrano, bisogna farsi forza e credere in fondo al miracolo.
Almeno, con un po' di irrazionalità e anche un pizzico di logica, però.
Roma-Real In casa, qualcosa, si può costruire per Garcia e i suoi, che a febbraio ci immaginiamo o definitamente morti o totalmente risorti. Benitez è il "non gioco" fatto persona, ma Ronaldo-Bale-James-benzema-Isco (resta a gennaio?) sono il top, quasi il top del mondo. Dietro, l'anello debole, con la difesa larga e poco attenta.
In patria faticano perché Rafa li affossa, ma in Europa sono letali. E la Roma ad oggi non vale 1/10 del Psg, che pure è stato liquidato. Al Bernabeu i giallorossi non passano, per nulla. Il ritorno fuori è la "sfiga nella sfiga".
Juve-Bayern Qui, ancor meno da dire, ancor più da sperare. Eliminare il Bayern sarebbe libidine pura per, ricordiamolo, la squadra vice campione d'Europa, la Vecchia Signora. Al momento sembra impossibile, perché strappare un pareggio con gol a Torino (cosa possibile) significherebbe comunque avere una condanna pendente. A Monaco c'è poco da stare...Allegri. #Fiuu? No, stavolta no.
L'Europa League, infine.

Meglio al Napoli, ma il sottomarino giallo spagnolo non va sottovalutato. Il passaggio è nei piedi dei partenopei, al S.Paolo bisognerà esagerare. Infine, ancora sfortunata la Fiorentina: Tottenham...lì è impossibile. Ma come dicevo, la palla è rotonda, il campo è sovrano.
