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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

L'impatto delle neopromosse

| rio_alve |

Consumati i primi 180 minuti della nuova stagione proviamo a fare il punto sull’avvio delle tre neopromosse. Luci e ombre in un campionato lungo e pieno d’insidie ma già una certezza: nelle prime due partite sono già andate tutte a punti.


La precedenza spetta all’Empoli, ormai habitué nella massima divisione. Confermato mister Andreazzoli dopo l’ottima annata culminata con la vittoria nel campionato di serie B, la società si è mossa sul mercato portando esperienza e qualità pur senza stravolgere la formazione. Silvestre e Antonelli, ex rispettivamente di Samp e Milan, porteranno tanta esperienza in difesa affiancando i già rodati Maietta e Pasqual, formando così una linea affidabile e pronta. In attacco, salutato Alfredo Donnarumma (e il suo bottino di 27 reti nella scorsa stagione), l’Empoli ha affiancato al bomber Caputo il palermitano La Gumina e la sorpresa Mraz, attaccante slovacco classe ’97 già in gol nella sua gara d’esordio contro il Genoa. Nomi interessanti a centrocampo: ingaggiati Acquah e Ucan, vecchia, si fa per dire, conoscenza del campionato italiano dopo l’esperienza a Roma. La concorrenza per mantenere la categoria è tantissima ma la qualità a questo Empoli non manca proprio e se proprio dobbiamo spendere un nome per rappresentarla non può non essere quella di Miha Zajc, trequartista sloveno classe ’94, in maglia azzurra dal gennaio 2017. Fondamentali, per il primo successo 2018/19, i suoi due assist nella gara d’esordio contro il Cagliari.



Dopo un finale al fotofinish è ritornato in serie A anche il Parma. I ducali, tornati a nuova vita dopo il fallimento del 2015, hanno ripercorso tutta la trafila dai dilettanti della serie D fino alla massima divisione dove sono attesi da un campionato sicuramente competitivo. Nonostante il ritardo accumulato per le note vicende societarie legate al presunto caso di combine con lo Spezia nell’ultima giornata di serie B, la società è riuscita a piazzare colpi importanti. In difesa l’ex cagliaritano Bruno Alves e l’ex clivense Gobbi garantiranno la giusta crescita al giovane prospetto scuola Inter Federico Dimarco mentre a centrocampo ecco Alberto Grassi altro giovane interessante di scuola atalantina ma proprietà Napoli. Tridente brillante con Inglese, ex Chievo ma anche qui proprietà partenopea, supportato da Biabiany e Gervinho che rappresentano due ritorni eccellenti in serie A. Frizzante la gara d’esordio al Tardini con un 2-2 finale dal sapore di beffa per la doppia rimonta subita dall’Udinese mentre decisamente un passo indietro la trasferta a Ferrara contro la Spal che si è imposta con un eurogol di Antenucci. Chiaramente il fatto di aver messo a segno molti colpi nelle ultime ore di calciomercato deve indurre la dirigenza a lasciar lavorare serenamente mister d’Aversa.


Cantiere e lavori in corso anche a Frosinone. Non parliamo dello stadio, completato e consegnato un anno fa, ma della formazione canarina che ha cambiato moltissimo in quest’ultima sessione di calciomercato. Dopo l’esperienza maturata tre stagioni fa con l’immediato ritorno tra i cadetti, la dirigenza ha cercato di aumentare il tasso d’esperienza della rosa acquistando giocatori di categoria. In porta è arrivato Sportiello con le sue 120 presenze in serie A, sulle fasce, in uno schema 3-5-2 Molinaro e Zampano con quest’ultimo atteso da un doveroso riscatto dopo l’opaca stagione a Udine. A centrocampo muro islandese con l’ingaggio di Hallfredsson coadiuvato da Crisetig, proveniente dal Bologna, e, punta di diamante, il costaricano Campbell reduce dal mondiale di Russia con la sua nazionale. L’attacco è completato da Perica, fresco arrivo da Udine oltre ai soliti Ciano e Ciofani che con i loro gol hanno riportato i canarini in serie A. L’esordio non è stato agevole: travolto per 4-0 dall’Atalanta a Bergamo, il Frosinone ha evidenziato tutti i limiti della squadra che ha subito una rivoluzione nella rosa. Piccolo passo in avanti nella prima in casa (sul neutro di Torino in realtà) contro il Bologna. La gara contro i felsinei ha portato il primo punto grazie ad uno sbiadito 0-0 ma il bel gioco è ancora lontano.



Chiaramente le neopromosse pagano lo scotto delle rose meno rodate causa gli innesti necessari per provare a mantenere la categoria ma alla lunga potrebbero mettere in difficoltà le cosiddette pericolanti: Spal e Udinese, Bologna e Cagliari dovranno tener testa a squadre che con la giusta amalgama e convinzione possono portar via punti preziosi e dire la propria nella lotta salvezza.

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