| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
| Andrea Piana |
Dopo la sofferta vittoria con l'Udinese, i rossoneri hanno ottenuto un preziosissimo pareggio interno col Barcellona, mettendo da parte le preoccupazioni e l'insicurezza di inizio stagione e giocando una buona gara, basata soprattutto sulla difesa e sulle ripartenze. Vantaggio del Milan con Robinho, pareggio di Messi dopo la solita disattenzione difensiva rossonera. Nel secondo tempo meglio il Barça, un paio di occasioni a testa ma il risultato è rimasto in parità.
La notizia migliore è il ritorno ad alti livelli di Kaká, migliore in campo e provvidenziale sia davanti (suo l'assist per Robinho), sia in difesa. C'è ottimismo nell'ambiente rossonero per quanto riguarda il fantasista brasiliano, accolto il 31 agosto da un po' di scetticismo.
In generale, la squadra è sembrata più organizzata e più tranquilla rispetto alle prime partite stagionali, motivo in più per sognare una rimonta che porti almeno in Europa League. Per quanto riguarda la Champions, il distacco dal terzo posto è di 8 punti, ma molto difficile da colmare dal momento che Juventus e Napoli sono superiori ai rossoneri da ogni punto di vista.
Domenica, a Parma, il Milan dovrà confermare che il momento difficile di inizio stagione è veramente finito, ma dovrà farlo giocando con la stessa concentrazione e con le stesse motivazioni di martedì.
Intanto, non tutti i problemi sono passati: Matri non riesce a sbloccarsi e per un attaccante, non riuscire a segnare per mesi riduce sempre più l'autostima; inoltre, Balotelli, spesso decisivo in campo, continua a deludere fuori, con comportamenti poco consoni ad un campione come lui. Infine Abbiati, ora infortunato, sembra iniziare a sentire il peso dell'età: sono sempre più frequenti errori, anche su palloni facili, e il giovane brasiliano Gabriel spinge per una maglia da titolare.
Comunque, la situazione è nettamente migliorata rispetto a un mese fa e fra i tifosi comincia a tornare un po'
di ottimismo per i prossimi mesi; ad Allegri e alla squadra il compito di confermare queste sensazioni!!