| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
di Paolo Brescia
Fino alla fine. La sfida tra Roma e Lazio per il posto in Champions diretto, ormai, andrà avanti fino all'ultimissimo turno. O comunque fino al derby del 24 maggio. Forse non sarà un derby come quello del 26 maggio 2013, ma molto, moltissimo è in gioco. La Roma senta ancora il bruciore per quella sconfitta amara, la Lazio potrà giocare sull'onda dell'emozione. E della qualità dei suoi. Come la Roma, d'altronde.
Detto della SuperJuve campione d'Italia, impegnata martedì con il Real nei 90 minuti più impegnativi e importanti della stagione, la Serie A entra nelle ultime settimane di vita con un paio di sfide, più l'ultimo appello salvezza per il Cagliari(stasera col Parma per andare a -6 dall'Atalanta). Le altre sono la sfida Champions, appunto, e l'Europa League. Il Napoli ha sofferto ma asfaltato il Milan delle follie, difensive, societarie, tattiche, di gruppo. L'obiettivo degli azzurri resta vincerla, l'Europa League, e il sogno non è utopico. Sotto, sfida al ribasso tra Fiorentina(finalmente vittoriosa ieri), Inter, Genoa, Samp: deludenti e poco concludenti. Le genovesi sono stanche e giustificate, l'Inter crede nei miracoli, ma la mano del Dio del Calcio non si attiva di certo con pareggiotti in casa(0-0 col Chievo).
Poi, il nulla. Palermo, Sassuolo, Torino, Empoli, Verona, Udinese(chiamare "nulla" Di natale è eretico, però!).
La stagione degli amori, dei fiori, del polline è nel vivo, il calcio nostrano è semi-addormentato, restano 12 squilli di tromba(4 gare) e poi sarà letargo. Sperando che squadre come il Carpi, gente come Mr Bee, progetti come quello della Juve, giocatori come Dybala, diano speranza a questo malato terminale che è il nostro, amato, calcio.