Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

Gli azzurrini agli Europei

| Valerio Frezza |

Se c’è una competizione in cui l’Italia del pallone può dire di sentirsi a casa, bene, questo è il Campionato Europeo per squadre under 21. 



La storia della nostra nazionale in questa competizione di categoria è fulgida e ricca di successi, con l’epoca a cavallo degli anni ’90 e 2000 letteralmente dominata grazie a cinque vittorie – ben tre consecutive -  in sette edizioni alle quali dobbiamo aggiungere un secondo posto nel 2013 ed uno nel 1986 dove venimmo superati da una fortissima Spagna solo ai calci di rigore. 


Quell’under 21 del 1986 ci avrebbe fatto sognare quattro anni più tardi, nel 1990, in quello che per un’intera generazione di tifosi italiani resterà la più grande delusione azzurra. Era l’Italia di Azelio Vicini, di Giannini, di Vialli e di tantissimi giocatori che poi avrebbero avuto ruoli da protagonista nel decennio successivo. 



Eh sì perché il campionato under 21 questo è: una fucina di giovani talenti che poi troveremo a calcare i campi di calcio con indubbio successo per qualche stagione.
Le premesse quest’anno sembrano ottime perchè quella azzurra sembra proprio una squadra forte e ben attrezzata in ogni reparto. Tra i convocati dal Ct Gigi Di Biagio spiccano quasi tutti nomi di ragazzi giovanissimi ma con già almeno una stagione di serie A da protagonisti. Parliamo ad esempio di Gianluigi Donnarumma che può vantare già due stagioni tra i pali del Milan condotte da titolare per un totale di sessantotto presenze solo in campionato. 

Gigio, al centro delle polemiche, dovrà concentrarsi esclusivamente sugli Europei.

Alle sue spalle un altro giovane portiere talentuoso, Scuffet, con circa sessanta presenze tra serie A e B. Un blocco orobico costituisce l’ossatura della nazionale: Conti, Caldara, Gagliardini (ceduto però a gennaio) Petagna, Grassi a conferma che all’Atalanta sanno lavorare benissimo con i giovani riuscendo non a caso a centrare il ritorno in Europa dopo 26 anni. 



La ricchezza della rosa poi continua con giocatori già sui taccuini dei DS delle grandi squadre del nostro calcio: Pellegrini (alle sue spalle una bellissima stagione a Sassuolo), Benassi, titolarissimo del Toro, Cataldi, Locatelli, Chiesa fino ai gioielli di casa azzurra Bernardeschi e Berardi. Nelle esperte mani del Ct Di Biagio l’onere e l’onore di dare a questi ragazzi la convinzione e la grinta necessarie per tornare a vincere.


Popolari

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Ritornare grandi: Ernesto Valverde

| Francesco Lalopa | Conclusosi il triennio di Luis Enrique sulla panchina blaugrana, l'uomo scelto per riportare ai vertici il Barcellona è Ernesto Valverde. L'ex attaccante di Bilbao e Barcellona giunge al Camp Nou come allenatore dopo un quadriennio ricco di soddisfazioni in terra basca. A lui sarà affidato l'arduo compito di far dimenticare al popolo catalano le delusioni dell'ultimo anno e mezzo. La carriera di Valverde si è divisa fondamentalmente tra due regioni caratterialmente molto forti ed identitarie: i Paesi Baschi e la Catalogna. Dai loro popoli di certo avrà appreso qualcosa. Non è la prima volta che Ernesto Valverde vive un'esperienza in catalogna: infatti nel biennio '88-'90 ha giocato a Barcellona sotto la guida di Johan Cruijff, allenatore che ha influenzato le generazioni calcistiche successive e che ha creato un vero e proprio modo di vivere ed interpretare il calcio, prima che Guardiola lo perfezionasse. Di Cruijf...

Il gemellaggio più sentito

| Francesco Zamboni | Il gemellaggio tra Napoli e Genoa ha radici molto profonde nella storia del calcio italiano. Bisogna addirittura tornare indietro di quasi 50 anni per capire come nacque questa storia di fratellanza tra due squadre provenienti da due culture totalmente diverse.

Qualificazione raggiunta per gli azzurri...senza biscotti!

L'Italia è nei quarti di finale dell'Europeo con i gol di Cassano e Balotelli. Sembrerebbe semplice, invece contro l'Irlanda è stata una sofferenza quasi infinita. Un lampo del milanista, titolare, a illuminare un primo tempo spento nel gioco come un Thiago Motta dietro le punte, una ripresa chiusa al 90' dalla zampata dell'attaccante del Manchester City, subentrato a venti minuti dalla fine. Fantantonio e Supermario  finalmente vanno a segno, regalando la qualificazione nonostante le tante difficoltà, mostrate in maniera evidente anche contro l'Irlanda. La qualificazione arriva anche grazie all'altro risultato del gruppo C: Spagna-Croazia 1-0, gol di jesus navas nel finale.