| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Lorenzo Pellegrini a 21 anni ha l'opportunità di iniziare a scrivere una grande carriera, forte delle sue numerose qualità.
Il centrocampista romano nella prossima stagione tornerà alla Roma, sotto la guida del suo maestro Eusebio Di Francesco che lo considera un'ottima mezzala. Pellegrini possiede infatti delle doti tecniche e tattiche che gli consentono di rivestire più ruoli a centrocampo: nella scorsa stagione (notevole bottino di 8 reti in 34 presenze) con la maglia del Sassuolo è stato schierato sia in posizione più defilata sia in posizione più offensiva, partendo però sempre come mezzala nel 4-3-3 del tecnico abruzzese.
Anche se il ruolo di regista gli si addice meno, il numero 6 ha una visione di gioco nel fraseggio corto da non sottovalutare e spesso l'azione parte dai suoi piedi: prevede bene i movimenti dei compagni, protegge egregiamente la palla dalla pressione degli avversari e si crea lo spazio per inserirsi nello stretto con rapidità per concludere l'azione. Un esempio è il goal dell'1-3 contro il Milan, a San Siro:
Oltre all'incursione fulminea e al visionario controllo palla in fase di costruzione offensiva, non è da sottovalutare la capacità stessa di concludere l'azione, non solo con tiri dalla breve distanza, ma anche attraverso conclusioni da fuori, come contro il Cagliari quest'anno e sopratutto contro il Manchester City nella Youth League 14/15, quando vestiva la maglia della Roma:
Evidenziate le sue qualità principali, questo ragazzo è una risorsa d'oro per il centrocampo della nazionale e della Roma, ma di certo la sua crescita dipenderà dal primo periodo della gestione Di Francesco, anche se, salvo sorprese, troverà spazio, anche da titolare.