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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Coutinho blaugrana


Un acquisto importante per il Barça per rafforzare il nuovo ciclo iniziato bene con Valverde.



È un ovvietà, oramai il mercato è cambiato ed è difficile fare un discorso su quanto sia giusto o sbagliato il prezzo speso per un giocatore, e per questo non possiamo stabilire un giudizio sull'investimento fatto dal Barcellona per Coutinho (tra l'altro c'è l'effetto domino-Neymar, spiegato bene qui).


Quel che è sicuro è che l'ex Liverpool ha dei bei numeri, specialmente negli ultimi 5 anni giocati con la maglia dei Reds. 54 reti e 48 assist in 201 partite, ovvero una media complessiva di 0,5 per match. Stessa media mantenuta in questa prima parte di stagione in cui ha appunto realizzato 7 gol e 7 assist in 14 partite, dati in forte crescita rispetto all'anno scorso in cui si è fermato a 13 gol e 7 assist in 31 partite. Se in Spagna si inserirà bene e manterrà costante l'andamento, questa potrebbe essere la sua miglior stagione.


Il trequartista brasiliano si inserisce perfettamente nell'assetto tattico di Valverde. Il tecnico estremadurano ha rinnovato il Barcellona con un sistema WM che varia a partita in corso da un 4-4-2 con il rombo di centrocampo ad un 3-4-3 in cui il mediano si abbassa sulla linea difensiva, i terzini avanzano e davanti si schiera un falso nove o una seconda punta dietro a due punte.
In questo contesto potremmo vedere Coutinho in molte posizioni. La soluzione più naturale sarebbe quella di schierarlo con Messi dietro a Suarez oppure appena dietro Suarez e Messi fungendo sia da falso nove sia da regista offensivo. Non sarebbe improbabile vederlo anche in una posizione molto più centrale per via della sua abilità nel palleggio e nella costruzione verticale, specialmente quando c'è un elemento offensivo in più come Dembelé.


Se però Valverde preferirà dare risalto alla sua capacità realizzativa più che a quella legata alla costruzione, allora sarà meglio proseguire con un semplice attacco a 3, schierando Coutinho a sinistra, accanto a Suarez, zona in cui ha segnato la maggior parte dei gol, in carriera. Anche con lo stesso uruguaiano che ritrova per formare, potenzialmente, uno dei reparti offensivi più forti al mondo.

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