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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Guida ai Mondiali: Girone C


Prosegue la nostra guida a questa edizione russa dei Mondiali di calcio con l'analisi del Girone C, cioè quello composto da Francia, una delle principali candidate alla vittoria finale, Peru, Danimarca e Australia. 



FRANCIA



La candidata numero uno a passare questo girone, neanche a dirlo, pare essere la Francia di Didier Deschamps, squadra reduce dalla cocente sconfitta nella Finale dell'Europeo casalingo di due anni fa per mano del Portogallo e che arriva alla fase finale di questa competizione col desiderio di rifarsi di quanto le è stato tolto appena due anni fa, cioè un titolo che sembrava essere praticamente già in bacheca. Ma così non è stato e le scorie di quella cocente sconfitta non sono state tutt'ora smaltite. 
La compagine d'oltralpe può vantare una rosa di primissima fascia, ricca in ogni reparto di giocatori di grandissimo talento e che ha anche la possibilità di lasciare a casa gente come Lacazette, Payet, Martial e Benzema. Nonostante la grandissima profondità in rosa, la Francia non brilla per qualità di gioco, affidandosi troppo spesso alla giocata del singolo, soluzione che alla lunga può risultare prevedibile e deleteria, più che ad un gioco corale ed organizzato. Proprio questa carenza di organizzazione è uno dei motivi per cui, sebbene questa squadra sia tra le favorite, è ancora distante da potenze come Spagna e Germania. 
Deschamps molto probabilmente schiererà questa squadra col 4-3-3 che vede Lloris tra i pali, la linea difensiva composta sta da Sidibè, Varane, Umtiti e Mendi, il centrocampo che vede protagonisti Kantè, Pogba e Tolisso a supporto del terzetto Mbappè, Griezmann e Dembelè. 
Proprio "le petit diable" è l'uomo da tenere d'occhio nella Francia: da lui dipenderà tanto della manovra offensiva essendo l'uomo di maggior talento ed inventiva tra i tre avanti.

DANIMARCA


A giocarsi il secondo posto alle spalle della Francia ci saranno Danimarca e Perù. I danesi arrivano questo mondiale dopo la vittoria per 5-1 nel ritorno dello spareggio contro l'Irlanda, nella sfida che vide Eriksen grande protagonista. Proprio la stella del Tottenham è il leader di questa squadra si interessante, ma che non può vantare giocatori di livello assoluto al suo interno. Nel 4-3-3 di mister Hareide in porta c'è Schmeichel, leggermente scomparso dai radar dopo la gloriosa cavalcata del Leicester di due stagioni fa, in difesa le conoscenze del campionato italiano Stryger Larsen, quest'anno all'Udinese, e Simon Kjaer ( ex giallorosso ), il "blues" Andreas Christensen e Knusden. Il nuovo acquisto del Borussia Dortmund Thomas Delaney darà quantità al centrocampo mentre il solito Eriksen ed il tecnico Schone, centrocampista centrale dell'Ajax, avranno compito di trovare la giocata principalmente grazie ai propri mezzi tecnici. L'atipico terzetto d'attacco è composto dal veloce Pione Sisto e dai due fisici Dolberg e Poulsen, attaccanti fisici che possono essere utilizzati come riferimento per i lanci lunghi in uno schieramento che può avvicinarsi molto al 4-4-2. 
Sembra scontato pensare che sarà la forma fisica di Eriksen a decidere le sorti della Danimarca in questa prima fase: sabato alle 18.00 c'è subito la sfida che sa di spareggio contro il Perù per il secondo posto.

PERÙ


L'altra squadra che lotta per un posto agli ottavi di finale è il Perù. I sudamericani si son qualificati a questo mondiale praticamente all'ultimo secondo: il pareggio per 1-1 contro la Colombia gli è valso l'accesso allo spareggio contro la Nuova Zelanda, confronto poi vinto per 2-0. Il successo ha permesso alla nazionale peruviana di tornare ad un Mondiale quasi quarant'anni dopo l'ultima partecipazione.
Nonostante la rosa non sia di primissimo livello (pochissimi giocatori giocano in Europa), il Perù è una squadra che col pallone tra i piedi sa rendersi pericolosissima, grazie soprattutto ad una fitta rete di passaggi che la accompagnano dal portiere sino alle punte. 
L'uomo di punta di questa nazionale è Pablo Guerrero, capitano e punta del Flamengo, che a 34 anni può giocare il primo ed ultimo mondiale della sua carriera nonostante le vicende giudiziarie pendenti a suo nome. Lui è la punta di diamante dell'undici messo in campo da Ricardo Gareca, che vede Gallese a difendere la porta; il quartetto tutto sudamericano Advincula, Rodriguez, Ramos, Trauco in difesa; Yotun e l'interessantissimo Tapia a "fare la legna" e a creare gioco in mezzo al campo; Farfan, Cueva e Flores pronti ad inserirsi negli spazi creati proprio da Guerrero. 
Come già anticipato nel paragrafo riguardante la Danimarca già nella prima sfida ci sarà uno scontro diretto fondamentale per le sorti di questo girone: solo il pareggio manterrebbe l'equilibrio che consentirebbe di giocare le due restanti sfide con l'animo più sereno.

AUSTRALIA


Arriviamo all'ultima squadra del Girone C, probabilmente quella che è un passo indietro rispetto alle altre e che difficilmente, a meno di miracoli, riuscirà a superare questa fase a gironi. Sono lontani i ricordi della squadra che nel 2006 mise in seria difficoltà l'Italia all'ottavo di finale, adesso la nazionale australiana sembra essere alla fine di un ciclo e, causa carenze di programmazione, pochi sembrano essere i talenti pronti a rimpolpare le fila della squadra.
A guidare questa spedizione c'è un allenatore di grande esperienza come Bert Van Marwijk, capace di portare l'Olanda in finale mondiale nel 2010. 
I titolari scelti dal Van Marwijk saranno Ryan in porta, Degenek, Sainsbury, passato per l'Inter la scorsa stagione,Wright, Alex Gersbach; l'onnipresente Jedinak, Irvine; Kruse, Cahill, Leckie; Maclaren in un 4-4-2 molto compatto, pronto a soffrire per tutto l'arco di una partita ma anche in grado di far circolare il pallone in modo fluido. 
Attenzione quindi anche all'Australia che da vittima sacrificale può passare in un attimo a mina vagante pronta a rovinare l'esperienza russa a più di qualche avversaria.

PROGRAMMA

16/6

12:00 Francia-Australia
18:00 Perù-Danimarca

21/6

14:00 Danimarca-Australia
17:00 Francia-Perù

26/6

16:00 Danimarca-Francia
16:00 Australia-Perù

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