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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Guida ai Mondiali: Girone H

| Emanuele Onofri |


Il girone H è sicuramente, insieme al girone A, quello più avvincente, dove qualsiasi esito è possibile.


POLONIA


Prima nel girone di qualificazione con ben 25 punti la nazionale polacca si distingue per la sua solidità: 4-4-2 ben equilibrato con la punta del Bayern Monaco Robert Lewandowski a guidare l’attacco come giocatore più pericoloso. Al suo fianco Milik, l’attaccante del Napoli reduce dal doppio infortunio ha giocato un brillante finale di stagione e arriva in condizione all’appuntamento più importante della sua carriera. L’altra certezza è in porta, dove la Polonia può contare su Szczesny, con l’esperto Fabianki a fare da secondo. Ottimo anche il centrocampo dove potrebbero partire titolari Blaszczykowski, Krychowiak, Linetty e Zielinski, in posizione d’ala in ballottaggio con Grosicki, con Peszko pronto a entrare e dare qualità e velocità al centrocampo. La difesa sarà quella ormai rodata con Piszczek, Glik, Pazdan e Bereszynski.

SENEGAL


Il Senegal è sicuramente la squadra africana più talentuosa e, grazie all’urna, non vede così utopica una qualificazione agli ottavi.
In porta il ballottaggio sarà tra Gomis, Diallo e Ndiaye, con lo spallino che ha dichiarato che scenderà in campo per onorare anche la bandiera italiana. In difesa la stella è sicuramente Koulibaly, con Wague, Mbodj e Sabaly a completare il reparto. Lo scudo davanti alla difesa è marchiato Premier, con i muscoli di Gueye dell’Everton e Kouyate del West Ham a dare geometrie al gioco. Velocità e dribbling contraddistinguono invece il reparto offensivo con Kieta Balde, Manè e Niang dietro all’esperto Sow che ora è l’attaccante del Bursaspor, in Turchia.

COLOMBIA


Dopo il buonissimo mondiale in Brasile ci si aspetta molto dalla Colombia, squadra spettacolare, che basa il suo gioco sulla velocità e la tecnica, come il “sangre latino” impone.
In porta il portiere dell’Arsenal Ospina che cerca riscatto dopo la deludente stagione nel nord di Londra. Davanti a lui la difesa rodata composta da Mojica, Murillo, Arias e Sanchez, esploso definitivamente al Tottenham questa stagione dopo il grande investimento fatto su di lui. Sanchez e Lerma dovrebbero essere i mediani con Cuadrado ed Izquierdo sulle ali. Considerata la probabile assenza di James nella partita d’esordio sulla trequarti dovrebbe esserci Quintero, con El Tigre Falcao unica punta, preferito sia a Bacca che a Muriel.

GIAPPONE

La nazionale nipponica sembra la meno favorita al passaggio del girone, ma la poca conoscenza delle qualità dei giocatori potrebbe essere un fattore a suo favore per sorprendere gli avversari.
In porta Kawashima del Mets con la difesa di esperienza europea composta da Shoji, Yoshida, Sakai e Yuto Nagatomo. Hasebe e Haraguchi del Dusseldorf dovrebbero comporre la linea mediana con un possibile impiego di Honda in quella posizione considerato che Kagawa, Inui e Shibasaki sembrano favoritissimi per essere titolari alle spalle dell’unica punta Osako, punta del Colonia.

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