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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Ancora sulla Retrocessione...

di Andrea Piana

Anche quest'anno la lotta per la salvezza si è conclusa con una giornata di anticipo. Sono retrocessi il Pescara, dopo un solo anno in Serie A, il Siena e il Palermo, dopo una lotta che ha coinvolto anche Genoa e Torino, matematicamente salve solo dopo il penultimo turno.

Il Pescara, dopo la grandissima stagione con Zeman in panchina, conclusasi con la promozione in Serie A e con l'addio del Boemo, tornato alla Roma, ha affidato a Stroppa il progetto, basato sui giovani e con la salvezza come unico obiettivo. Tuttavia gli scarsi risultati di inizio stagione hanno portato alle dimissioni di Stroppa. Al suo posto è arrivato Bergodi, con il quale la squadra è decisamente migliorata, al punto da chiudere il girone di andata con 20 punti. Nel girone di ritorno, però, l'andamento della squadra abruzzese è peggiorato, tanto da portare all'esonero di Bergodi, sostituito da Bucchi, ex giocatore del Pescara. Anche lui però è riuscito a conquistare soltanto un punto dal suo arrivo. Così alla trentasettesima giornata il bilancio del Pescara nel girone di ritorno è di soli 2 punti, record negativo in Serie A. La retrocessione matematica è arrivata alla 35esima giornata, dopo la sconfitta contro il Genoa.

Il Siena invece, partito con 6 punti di penalizzazione per via del calcio scommesse e con Serse Cosmi in panchina è partito forte, fino ad uscire dalla zona retrocessione. Alcuni risultati negativi, però, hanno portato all'esonero di Cosmi e all'arrivo di Iachini sulla panchina bianconera. Anche con il nuovo tecnico fra alti e bassi la squadra è rimasta in fondo alla classifica. La squadra toscana ha lottato fino alla trentasettesima giornata, quando è arrivata la certezza matematica della retrocessione.

Il Palermo si è presentato a inizio stagione con una rosa da salvezza tranquilla se non da metà classifica ma, anche a causa di ben 5 avvicendamenti in panchina ( Sannino, Gasperini, Malesani, di nuovo Gasperini e ancora Sannino) la squadra siciliana si è sempre ritrovata fra le ultime posizioni. Nonostante il buon lavoro di Sannino nel finale di campionato, anche i rosanero hanno avuto la certezza aritmetica della retrocessione alla trentasettesima giornata, dopo la sconfitta con la Fiorentina. Una retrocessione forse evitabile magari con un pò di pazienza in più da parte del presidente Zamparini nei confronti degli allenatori.

Il Genoa, che per il secondo anno di fila è arrivato negli ultimi posti, è rimasto fino alla fine con l' incubo della retrocessione, seppure con una buona rosa, ha cominciato con Luigi De Canio in panchina, sostituito poi da Del Neri, a sua volta rilevato da Davide Ballardini che ha condotto la squadra alla salvezza.

Il Torino, neopromosso in Serie A e guidato dall'esperto Giampiero Ventura, senza una grande rosa ma con alcuni talenti come Cerci e Ogbonna, ha raggiunto la salvezza alla 36esima giornata dopo il pareggio con il Genoa, utile ad entrambe le squadre per guadagnare un punto preziosissimo e per staccare le rivali.

In conclusione, la lotta per la salvezza è stata come sempre avvincente, e durata fino alla fine, ma per alcuni aspetti diversa da quelle degli scorsi anni. Innanzitutto la quota salvezza si è abbassata a 36-37 punti, mentre in precedenza addirittura 40 potevano non bastare. Inoltre in fondo alla classifica non ci sono stati grandi cambiamenti nel corso della stagione poiché le squadre coinvolte nella lotta hanno occupato le ultime posizioni per tutto il campionato . Infine, quest'anno c'è stato un effetto, per alcuni positivo, per altri negativo, da parte delle penalizzazioni. Va anche notato il crollo di squadre come il Palermo o il Genoa che soltanto un paio d'anni fa lottavano per l'Europa.



(Ps:Giovedì articolo sulla finale di E.League, di Ciccarese)

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