| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Il Brasile non va. C'è qualche rotella in questo ingranaggio all'apparenza perfetto che non sembra funzionare. Dopo la sofferta vittoria con la Croazia, è arrivato un pareggiotto col Messico, bella squadra, con Ochoa vero eore della giornata. Scolari deve assolutamente cambiare qualcosa, nonn tanto nei singoli, ma nel Brasile come gruppo, troppo teso, con la pressione di dover vincere questo mondiale a tutti i costi. Così, però, il rischio è non qualificarsi proprio.
Delude anche Capello, con la sua Russia. Alla vigilia si era detto molto carico, poi in partita la nazionale dello zar Fabio è parsa troppo rilassata. Era la partita più facile, ora la strada è in salita. Bene invece il Belgio, seppur con fatica, ma l'idea di gioco c'è, i giocatori pure. Il bel gioco arriverà.
Con tanta fatica vince anche l'Usa, che non andrà lontano, ma è già qualcosa aver vinto contro Ghana. Ma con la Germania di Muller non c'è niente da fare.
Noi ci vediamo domani, con MondialFlash!