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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Cadetta compatta

Quasi due terzi del campionato cadetto sono archiviati e si entra in quella fase in cui ogni risultato corrisponde ad un piccolo terremoto in classifica. Appunto la classifica, lo strumento con cui leggere la somma di tutte le partite ed i risultati che si stanno alternando da settembre, vediamola: quasi perfettamente omogenea, risultato del grande equilibrio che fin qui abbiamo visto dominare.

Il turno appena chiuso poteva regalare già il primo strappo e invece ha finito per riconsegnarci una vetta nuovamente compattata grazie a due autentici colpi di scena. Il primo è maturato sabato a Bari. I padroni di casa erano infatti impegnati nella sfida contro la capolista Frosinone forte di 5 vittorie consecutive. Tanta roba soprattutto se paragonata al ruolino di marcia dei galletti che nel 2018 non avevano ancora vinto. Ma si sa, come nei migliori romanzi gialli l’assassino è sempre quello meno considerato all’inizio e così i ciociari tornano da Bari con zero punti nel sacco e il contestuale aggancio in vetta da parte di un Empoli formato schiacciasassi. Sì perché nel frattempo si è consumato l’altro colpo di scena della giornata ovvero il crollo casalingo del Palermo ad opera del volenteroso Foggia capace di una mirabile rimonta in una manciata di minuti. Per i rosanero sarebbe stata l’occasione per riacciuffare il Frosinone in cima alla graduatoria invece finisce per trovarsi terzo, fuori dall’accoppiata che vuol dire promozione diretta.

Della frenata in vetta, come anticipato, ne approfitta un super Empoli che dopo la roboante vittoria sul Palermo dello scorso turno liquida anche l’Ascoli, impantanato nella lotta salvezza. Dopo cinque vittorie consecutive i toscani agganciano la vetta e si candidano per un pronto ritorno in serie A.
Affollatissimo il blocco playoff, un magma centrale con squadre distanti una dall’altra appena una lunghezza e nel quale, oltre al già citato Bari, torna a far punti anche il Pescara di mister Zeman mettendo un po’ di distanza tra sé e le altre squadre coinvolte nella bagarre retrocessione a cui, almeno aritmicamente, sono interessate la metà delle squadre in classifica.


Sul fondo la Ternana sembra essere irrimediabilmente attardata e il solo punto raccolto nelle ultime 5 giornate pare proprio confermare questa sensazione. Oltre che nei risultati, gli umbri sembrano deficitari nel gioco e l’arrivo di mister Mariani non pare aver destato l’ambiente. La prossima settimana i rossoverdi saranno impegnati nel delicatissimo scontro diretto di Brescia in una gara dal doppio significato: tornare a sperare nella salvezza per gli umbri e al contempo occasione d’oro per le rondinelle per mettere fuori la testa dalla zona bollente della classifica.

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