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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Italia, le scelte di Conte


Italia, le scelte di Conte
Pausa. Il frenetico incedere della A trova un ostacolo, per alcuni fastidioso, per altri foriero di tempo utile per tirare il fiato. Incombono le rappresentative nazionali e anche l'Italia torna ad attirare l'attenzione di media e addetti ai lavori. Il pass europeo è nelle tasche azzurre da tempo, ma la doppia amichevole in programma tra venerdì e martedì prossimo consente al Ct di valutare nuovi effettivi e lanciare silenziose frecciate ad alcuni del "vecchio" gruppo. Manolo Gabbiadini veste la casacca italiana, Lorenzo Insigne resta al sole di Napoli. Messaggi.

Manolo, relegato in panchina al San Paolo da Gonzalo Higuain, re a singhiozzo nelle notti di Coppa, si consola con l'Italia, mentre Lorenzo il Magnifico ripensa ai trascorsi recenti, con il saluto al gruppo per un fastidio al ginocchio. Polemiche che trovano oggi ulteriore linfa. Nel settore offensivo, con Gabbiadini, conferme per Eder e Pellè, Zaza occupa la quarta casella, Okaka - emigrante in cerca di gloria - chiude il cerchio. L'ex Samp rappresenta il punto d'unione tra Italia e Belgio, squadre di fronte nel test di venerdì, a Bruxelles. Il colosso azzurro gioca infatti nell'Anderlecht.

Diverse le defezioni in mediana. Conte concede a Pirlo il riposo. La personalità di Andrea è ben conosciuta, classe e presenza al servizio dell'Italia, non serve un'amichevole, specie per giocatori come Pirlo. Verratti paga l'infortunio in maglia Psg, come lui Bertolacci. Forte, comunque, la presenza rossonera: Bonaventura, Montolivo, Cerci. Parolo, dopo il rientro nel derby, risponde anche a Conte. C'è Florenzi, torna Giaccherini, rigenerato dall'avvento di Donadoni sulla panchina felsinea.

Poche sorprese nel comparto di difesa, piace sottolineare la figura di Acerbi. Vittoria nella vita e premio in campo. Premio, soprattutto, al lavoro, ottima la sua stagione alla corte di Di Francesco. De Silvestri, nuovamente in condizione, rientra in gruppo.

I convocati:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Daniele Padelli (Torino), Mattia Perin (Genoa), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain);

Difensori: Francesco Acerbi (Sassuolo), Luca Antonelli (Milan), Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Lorenzo De Silvestri (Sampdoria);

Centrocampisti: Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Lazio), Alessio Cerci (Milan), Stephan El Shaarawy (AS Monaco), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), Marco Parolo (Lazio), Roberto Soriano (Sampdoria);

Attaccanti: Manolo Gabbiadini (Napoli), Eder Citadin Martins (Sampdoria), Stefano Okaka (Anderlecht), Graziano Pellé (Southampton), Simone Zaza (Juventus).

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