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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Juve tra le big d'Europa, ancora!


di Giovanni Azzaro

È finalmente risorta. La Juventus, dopo un inizio di stagione drammatico, ha raggiunto la qualificazione agli ottavi con un turno d'anticipo dopo la convincente prova casalinga contro il Manchester City, terminata 1-0 per i bianconeri. Il marchio di fabbrica però, è del criticatissimo Max Allegri, scaltro e astuto nel preferire Mandzukic e Alex Sandro ai favoriti Morata e Cuadrado. Proprio il croato si è reso protagonista di una prova splendida, decidendo con la sua rete il match.

Ciò che più ha impressionato dei ragazzi di Allegri è stato il pressing a tutto campo che ha messo in grave difficoltà la squadra di Pellegrini, affidatasi a un possesso palla sterile condito da qualche fiammata di Sterling e Fernandinho. Ottima prova anche di AlexSandro, finalmente il terzino che macina km che avevamo ammirato lo scorso anno a Oporto, e Buffon, bravo a disinnescare gli errori dei compagni, come il regalo di Marchisio ad Aguero nella prima frazione. La notte di Torino diventa perfetta grazie al risultato di Gladbach, dove il Borussia rinnovato di mister Andrè Schubert strapazza 4-2 il Siviglia regalando la qualificazione ai bianconeri. 

Negli altri match di giornata spicca la confusa situazione del girone B: il Manchester United stecca il match point casalingo con il Psv terminato 0-0 dopo i tanti errori sottoporta del talentino Lingard e, in virtù del successo esterno del Wolsburg a Mosca grazie alla doppietta di Schurrle, si giocherà tutto in casa dei tedeschi all'ultimo respiro. Situazione simile nel gruppo C dove Benfica e Atletico Madrid si giocano il primato del girone al Da Luz nel prossimo turno. I kazaki dell'Astana hanno bloccato i portoghesi 2-2 mentre l'Atleti di Simeone ha sbaragliato il Galatasaray con la doppietta del sempre più strepitoso Antoine Griezmann. Bene anche il Real, che vince 0-4 a Donetsk contro lo Shaktar fino a 15' dal termine prima di subire la parziale rimonta di 3-4. Trionfale ritorno di Zlatan Ibrahimovic in patria contro la squadra che lo lanciò, il Malmö. Il Psg passa facile 0-5, ma quando esce Zlatan, naturalmente dopo aver già gonfiato la rete, tutto lo stadio si alza in piedi per applaudire il campione, il simbolo, il sogno di chi è passato dalle fredde lande desolate all'Olimpo del calcio.

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