| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
Battaglie finite, o quasi.
All'estero campionati verso l'ultima giornata, come d'altronde anche in Serie A. In questo 2016 del "tutto anticipato", in vista di Euro 2016, capita che già ad inizio maggio tutto sia deciso.
In Francia, ormai da mesi il PSG è netto dominatore del campionato. Troppo forte la squadra di Ibra, che non ha lasciato praticamente nemmeno un punto per strada, eccezion fatta di una sconfitta e qualche pareggio. I 30 punti di margine sulle altre parlano chiaro. La lotta Champions è aperta, a una giornata dal termine della Ligue 1 il Lione si aggiudica matematicamente il 2° posto, mentre il Monaco dovrà per forza fare punti se vorrà partecipare ai preliminari di Champions, avendo il Nizza alle costole, a soli due lunghezze di svantaggio.
In Spagna tutto rimandato all'ultima, con un esclusa.
Il Barcellona stravince in casa contro l'Espanyol 5-0. La prima rete la segna Messi su calcio di punizione dopo 8 minuti dall'inizio della gara. Poi si scatena Suarez che segna una doppietta in 10 minuti e mette in ghiaccio il titolo di "Scarpa d'Oro", con 37 gol in campionato. Il 4° e il 5° gol li mettono a segno Rafinha e Neymar. Il Barcellona si porta a 88 punti, ancora primo in classifica e decisore del proprio destino.
Vittoria faticatissima per il Real Madrid in casa contro il Valencia. Al Bernabeu apre le marcature Cristiano Ronaldo al 26' del primo tempo. Il raddoppio lo segna Benzema, con il suo ritorno al gol al 42'. Il Valencia accorcia le distanze dopo 10 minuti dall'inizio del secondo tempo con Rodrigo. Ronaldo segna la sua personale doppietta al 59', ma all'84' André Gomes mette molta paura alle merengues con una rete alla Del Piero che rilancia le speranze dei valenciani. L'assedio degli ospiti, però, non va a buon fine e il Real si mantiene in corsa per vincere la Liga all'ultima giornata, Barcellona permettendo. Clamorosa sconfitta esterna dell'Atletico Madrid contro il Levante già retrocesso. I finalisti di Champions League passano in vantaggio dopo 1 minuto con la rete di Fernando Torres che gela gli avversari. Ma i padroni di casa non si danno per vinti e pareggiano con Casadesùs alla mezz'ora del primo tempo. La beffa però è dietro l'angolo. I colchoneros non trovano il gol vittoria nonostante le molte occasioni e al 90' Giuseppe Rossi segna il gol del 2-1 finale che condanna l'Atletico. La squadra di Simeone non può più vincere la Liga.
Infine, clamoroso finale di Eredivisie con l'Ajax che fa harakiri e il Psv Eindhoven si laurea campione. Le due squadre si presentavano all'ultima giornata appaiate in testa alla classifica con 81 punti ma con i Lancieri in vantaggio sia per differenza reti che per scontri diretti. L'Ajax però non va oltre l'1-1 e il Psv, vittorioso per 3-1 sul campo dello Zwolle con doppietta di De Jong, si laurea campione per la 23esima volta nella sua storia, la seconda di fila, con 84 punti contro gli 82 dell'Ajax.