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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Fattore C: Cuadrado out, Coman in. Passa il Bayern ma la Juve è serena


di Paolo Brescia

Cuore, coraggio, carattere, Cuadrado. // Cinismo, cross, (un po' di)"culo", Coman.

Risultati immagini per bayern juve 4 2Non sono parole a caso, buttate lì; sono i "fattori C" dei 120'+90' di Bayer-Juve, un match infinito e per cuori forti. All'andata, l'orgoglio Juve nella ripresa, al ritorno la forza bianconera per 60'. Poi il Bayern, con la Juve schiacciata, tira fuori le unghie. Eppure non si passa, per 15' abbondanti. Ci vogliono allora i cross da fuori. Prima impatta Lewa, poi Muller. Che qualità, che organico. E Guardiola la sa lunga, tiene sulla graticola i suoi fino al pari, disperato, al 91'. Crollo psicologico Juve, da lì poca partita. Due colpi, ed è 4-2. Che gol Thiago, nello stretto, ma sopratutto Coman, l'ex. Inventa, crossa, propone. Segna. Juve anche un po' sprecona: nel primo tempo, oltre alla topica arbitrale su Morata, due palle del 3-0 perse, idem nei primissimi del secondo tempo. Ci prova Morata, un fulmine imprendibile. Ma alla fine, il campo parla. Chiaro.

Passa il Bayern, e via le italiane dalla Champions. Out perché sfortunate nei sorteggi, out perché sfortunate nei doppi confronti. Ma out. Il registro deve cambiare, e la maturità sta arrivando. Lenta, ma arriva. Investiamo sul talento, non mandiamoli fuori, i ragazzi bravi, non perdiamo il potenziale. Ieri il Bayern, seconda squadra d'Europa, era fuori dalla Champions fino al 91', ma ha rimontato per la qualità della squadra e per un pubblico fantastico (nulla va tolto ai 5000 bianconeri), che per 120' ha spinto la squadra in maniera impressionante, anche sullo 0-2 che era più 0-3 che altro. Anche con gli 11 in bambola, il 12 uomo non si è disunito. Anche il 13esimo, Guardiola, non ha perso la testa. Con onore. Crucchi, stavolta avete vinto voi. Ma non finisce qui. Intanto prendiamo esempio, la prossima è nostra.

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