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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Il Leicester allunga, il Tottenham insegue


di Luca Balbinetti

La Premier torna dopo il week end dedicato all’FA Cup, e torna con dei risultati che assomigliano a sentenze.
Risultati immagini per leicester norwich 1 0Il Leicester vince, allo scadere, di misura, contro il Norwich. Senza un gioco convincente, ma vince, come a volte una grande squadra deve fare. Anche qui si nota il lavoro straordinario di Claudio Ranieri, che sembra aver fatto apprendere tantissimo tatticamente ai propri ragazzi, ma forse ancor di più ha insegnato loro a pensare, prima di giocare, come campioni. Così il sogno continua, ma forse cambia la principale antagonista; infatti l’Arsenal costretto a vincere a Manchester l’indomani della vittoria delle Foxes, cade. Come accade regolarmente da più di 10 anni le sfide decisive Wenger e i suoi non riescono proprio a vincerle, riuscendo a perdere contro uno United, che schierava la formazione non ritenuta propriamente la migliore. Ma che si è affidata a Marcus Rashford, ragazzo inglese appena diciottenne che ha esordito in prima squadra giovedì in Europa League in seguito all’infortunio di Martial. Giovedì il talentino è andato in gol, e pochi giorni dopo Van Gaal lo butta dentro dal primo minuto ( esordio assoluto in Premier League ) all’Old Trafford, contro l’Arsenal, non una partita qualunque dalle parti. Nonostante tutto questo, “il ragazzino” ha siglato una doppietta ed un assist, davvero non male, ne sentiremo sicuramente parlare più avanti.

L’Arsenal fallisce l’ennesimo appuntamento decisivo, mai vista squadra più discontinua di quella di Wenger, ora oltre al Leicester ci sono da inseguire anche i cugini del Tottenham (di rimonta con lo Swansea italiano di Guidolin-Paloschi). Entrambe le squadre che precedono la formazione di Wenger, però, avevano obiettivi ben diversi ad inizio stagione e soprattutto un budget per i trasferimenti che nemmeno sfiora quello dei Gunners, insomma non competere fino in fondo per il campionato, in un’annata del genere sarebbe davvero un fallimento di dimensioni notevoli.

Risultati immagini per city liverpool capital one cupAl Manchester City invece va la Capital One Cup, ai danni del Liverpool nella splendida cornice di Wembley, che solo il football inglese poteva fornire. La squadra di Pellegrini si impone ai rigori, dopo aver disputato un ottima prova nel primo parziale, nel quale meritava di trovare la rete almeno in un paio di occasioni, ma dopo il gol del vantaggio i ragazzi del City hanno colpevolmente allentato la presa, ne hanno approfittato i Reds che sull’onda dell’entusiasmo hanno provato più volte nei supplementari a portare a Liverpool la coppa, ma tutto è stato deciso dalla serie dagli 11 metri, dove è andata in scena la spettacolare prova di Caballero capace di parare 3 rigori consecutivi. Tripudio citizens quindi. Klopp probabilmente sta perfezionando il suo stile di gioco in Inghilterra, ma ha ancora molto da fare, deve assolutamente modificare il suo modo di difendere, forse in Germania la sua difesa veniva messa sotto pressione molto meno spesso, ma in Inghilterra si sa, non si può mai essere tranquilli, difensivamente parlando.

In Spagna infine, L'Atletico condanna definitivamente il Real Madrid, aggiudicandosi con pieno merito il derby, scatenando una crisi profonda, contestazione dei tifosi blancos e Ronaldo che sembra non voler più star zitto e rimanere a Madrid. Il portoghese non ha perso occasione per buttare fango sui propri compagni di squadra: brutto esempio. L'Atletico invece conferma ancora una volta quale squadra quadrata ha costruito Simeone, l'allenatore ha tempo per migliorare e per crescere i propri ragazzi, nella maggior parte giovanissimi, se non fosse che il Barcellona (2-1 col Siviglia, titolo in tasca) di questi tempi è una squadra inarrivabile per chiunque sentiremmo parlare molto di più dei ragazzi dell'Atletico.

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