| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
di VAVEL-Andrea Bugno
La gioia, la convinzione, la voglia di non mollare mai della Lazio versione Europa League è tutta nell'urlo di Hoedt, che propizia il gol del pareggio e che consente, così come già accaduto contro il Galatasaray nel turno precedente, alla Lazio di Stefano Pioli, di uscire indenne dall'andata degli ottavi di finale in casa del modesto Sparta Praga. La compagine capitolina, così come in Turchia, esce a testa altissima dalla Generali Arena, meritando anche qualcosa in più del pareggio. Impatta Parolo, che risponde al gol iniziale di Frydek, di fatto una delle rarissime apparizioni dei cechi dalle parti di Marchetti. Tra sette giorni, all'Olimpico, per conquistare un meritatissimo quarto di finale.
Inizio tutto di marca ospite (così come sarà per tutta la gara), con Radu e Milinkovic-Savic che sfiora il bis in trasferta dopo il gol in casa del Gala nel turno precedente, sempre da calcio d'angolo, svettando più alto della difesa di casa. La squadra di Pioli ha fin dai primi minuti il pallino del gioco in mano, anche se capitola al primo capovolgimento di fronte: Lafata serve l'inserimento di Frydek, che beffa Marchetti con uno shoot destro beffardo dall'interno dell'area. Gli ospiti non si demoralizzano, provando ripetutamente con Matri e con la velocità di Keita a scardinare la muragli che gli uomini di casa erigono davanti all'area di rigore di Bicik. Il portiere dei cechi si rende protagonista assoluto al minuto 37, quando Candreva (ottima la sua prestazione), si gira a volo su assist di Keita, impegnando l'estremo difensore costretto a deviare in angolo. Sugli sviluppi dello stesso è Hoedt a svettare impegnando ancora Bicik, che di piede però appoggia per Parolo, che da due passi impatta.
Appuntamento all'Olimpico la settimana prossima, quando la Lazio partirà con i favori del pronostico dopo la bella prestazione offerta e, soprattutto, per il pari con reti conseguito in Repubblica Ceca.