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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede

Harakiri Lazio, dominio Iberico. L'Europa delle rivincite (e dei rimpianti)

EMANUELE CICCARESE

Il suicidio della Lazio

Risultati immagini per lazio sparta 3 0Quando le cose si fanno facili è facile sbagliare. In qualunque situazione è vietato alzare la cresta perché si rischia la caduta ("Vinciamo l'Europa League", aveva detto Pioli). La Lazio contro lo Sparta Praga ha commesso questo evitabile e fatale passo falso con cui sprofonda dall'Europa. I cechi gelano l'Olimpico con tre gol ghiacciati arrivati in 35', i primi due nell'arco di due minuti (10',12',43'). Ora Pioli dice "Finiamo il campionato con onore". Ma sarà così facile? Intanto, l'ex Bologna non ne vuole sapere di dimettersi, "sarebbe troppo facile", aggiunge. A farsi sentire bene è capitan (per quanto ancora) Biglia: "è una vergogna", sentenzia l'argentino.

Dortmund da sogno, nel segno di Aubameyang

Pierre-Emerick Aubameyang qualche anno fa è stato scartato dal Milan, ora si ritrova primo nella classifica della scarpa d'oro con 35 reti stagionali e sogna quella favolosa scarpa d'oro. Ma d'oro è il momento del Borussia Dortmund, che dopo questa favolosa doppia vittoria con il Tottenham può permettersi di sognare la vittoria finale. Reggerà l'alveare?

La rivincita di Klopp?



Se il primo rimpianto (rivincita) riguarda Aubameyang e il Milan, l'altro è quello di Coutinho, talento svenduto dall'Inter. Il brasiliano oggi dopo il momentaneo 1-0 dello United ha preso in mano la squadra e ha realizzato un goal a dir poco straordinario. Il Liverpool in generale gioca bene, sta rinascendo sotto il punto di vista del gioco dopo la cura-Jurgen e l'anno prossimo può fare di più. United? Imbarazzante, dove sono finiti i tempi di Cantona, Neville e Ronaldo?

Dominio Iberico

Il Villareal è sicuramente la lepre del torneo, ha eliminato due top come Napoli e Leverkusen e ora sbarca ai quarti. Nel derby Spagnolo il Valencia di Neville per poco non raggiunge l'impresa nel derby di nazione. Non va.

Popolari

Chi è Yerry Mina?

| Francesco Lalopa | L'arrivo del giovane colombiano in blaugrana dal Palmeiras è la naturale prosecuzione del processo di rinnovamento della rosa per i catalani, iniziato con le firme di Paulinho e Dembelè in estate e di Coutinho in questa sessione invernale. Pronto a dare l'addio al Barcellona è Javier Mascherano, ormai giunto a fine carriera, in procinto di firmare con un club cinese. 

La conferma del patrimonio Guardiola

| Luca Balbinetti | Questo Manchester City è qualcosa che va oltre una semplice squadra, è la conferma che un allenatore con le sue idee e l'ambiente giusto attorno può portare avanti un'idea di gioco che qualche anno fa aveva del rivoluzionario, ora è semplicemente estasi, e merita di essere lodato, fin quando non risulterà estremamente banale farlo. 

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Sull'addio di Marekiaro Hamsik

| rio_alve | La letteratura romantica ha già visto scrivere pagine e pagine sugli addii tra amati. Stazioni ferroviarie con immancabili e ottocenteschi sibili di vapore, porti del nord Europa con grandi transatlantici e poi fermate d’autobus, ascensori, pianerottoli e traslochi. La nostra storia invece parte da un campo di calcio e dal suo epilogo: Marek Hamsik non è più un giocatore del Napoli.