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Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

MorningFlash: Classica Italia, Islanda da favola

di Emanuele Ciccarese

Il Recap delle partite di ieri. Si riparte Giovedì alle 21 con Polonia-Portogallo, il primo quarto di finale in programma.

Italia-Spagna 2-0
(Chiellini, Pellè)



Gli azzurri mettono in mostra una prova straordinaria contro i campioni in carica. La squadra di Conte si rivela la più interessante tatticamente: dalla difesa cangiante (in offensiva a 3, diventa a 4 in fase di pressing e a 5 in difensiva) all'inserimento delle mezze ali come incursori/incontristi, sono novità da non sottovalutare perchè pensate e ripensate. L'Italia mette
in difficoltà le furie rosse, che non riescono a palleggiare per via di un'ottima copertura a uomo attuata dagli azzurri. Il vantaggio è un goal corale, di Conte: schema su punizione studiato nei minimi dettagli. Nel secondo tempo la Spagna tenta di infilare gli avversari, ma non trovano mai gli spazi giusti se non dai calci piazzati. Il raddoppio di Pellè arriva dopo un cambio di gioco ammirevole di Insigne, la partita si ghiaccia e termina così: sarà ancora una volta Italia-Germania.

Inghilterra-Islanda 1-2
(Rooney, Sigurdsson, Sigthordsson)



La selezione di Hodgson viene frantumata dalla favola del torneo. Dopo 3 minuti gli inglesi sono già in vantaggio con un rigore di Rooney, forse pensano di aver già vinto la partita, si addormentano e prendono un goal causato da una totale assenza di marcatura. Dopo una decina di minuti arriva il raddoppio islandese: tiro rasoterra da fuori, papera di Hart. L'Inghilterra allora prova a sfondarela difesa avversaria con artificiosità, mentre l'umile Islanda cerca di proteggere il risultato con aggressività e solidità difensiva, e sfiora in due occasioni il tris di umiliazione, ma finisce 2-1: è stata scritta una favola della storia del calcio, in copertina il coro cantato con i propri supporters a fine gara.



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