| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...
"la stampa"
La prima occasione è per gli abruzzesi: al 7’ Campagnaro impegna di testa Nicolas, Lapadula non riesce a realizzare in tap-in. I padroni di casa hanno il pallino delle operazioni e Pairetto, all’11’, punisce solo con il giallo un fallo di Perticone su Caprari lanciato a rete: Caprari batte la conseguente punizione con un tiro a giro di poco out. Sempre l’ex romanista, al 12’, tenta il colpo grosso di destro, evidenziando il momento difficile dei siciliani. Che rischiano seriamente anche al 18’: Benali mette al centro, Lapadula ci mette lo zampino ma Nicolas si salva di istinto. Al 27’, l’episodio che condizionerà il prosieguo del match. Scozzarella, una volta ammonito, scaglia via con rabbia il pallone: Pairetto gli somministra anche il secondo cartellino e gli isolani rimangono con l’uomo in meno. Il Pescara prova ad approfittarne ma Lapadula, al 35’, trova ancora attento il portiere ospite.
È al 2’ della ripresa che i locali concretizzano il vantaggio numerico: tiro-cross di Zampano al centro dell’area, Benali è ben appostato e di sinistro sigla l’1-0. Ancora Lapadula, al 10’, sfiora il raddoppio, obiettivo che riesce finalmente a raggiungere al 26’: il bomber di Oddo scatta sul filo dell’off-side, si fa gioco di Pagliaruolo e insacca di forza il 2-0. Già ammonito, la sua cavalcata sotto la curva non viene punita con un secondo giallo. Il bomber, con la sua trentesima rete stagionale, è comunque ancora decisivo per le sorti del Pescara, che nel finale di secondo tempo non riesce ad incrementare il bottino. Giovedì, a campi invertiti, il Trapani dovrà mettere in atto una rimonta, impresa che è nelle corde dei siciliani di Cosmi, che non si sentono ancora definitivamente sconfitti.
Una bella ipoteca sulla permanenza in serie B. E' quella che mette la Salernitana, andando a vincere con un rotondo 4-1 allo stadio "Guido Biondi" di Lanciano nel match di andata dei play-out, uno spareggio in due atti il cui esito vale un'intera stagione decidendo il destino delle contendenti. E alla luce di questo risultato mercoledì prossimo, 8 giugno, alla squadra di Leonardo Menichini, in virtù del miglior piazzamento nella stagione regolare, basterà addirittura perdere con tre gol di scarto per non retrocedere in Lega Pro.
È al 2’ della ripresa che i locali concretizzano il vantaggio numerico: tiro-cross di Zampano al centro dell’area, Benali è ben appostato e di sinistro sigla l’1-0. Ancora Lapadula, al 10’, sfiora il raddoppio, obiettivo che riesce finalmente a raggiungere al 26’: il bomber di Oddo scatta sul filo dell’off-side, si fa gioco di Pagliaruolo e insacca di forza il 2-0. Già ammonito, la sua cavalcata sotto la curva non viene punita con un secondo giallo. Il bomber, con la sua trentesima rete stagionale, è comunque ancora decisivo per le sorti del Pescara, che nel finale di secondo tempo non riesce ad incrementare il bottino. Giovedì, a campi invertiti, il Trapani dovrà mettere in atto una rimonta, impresa che è nelle corde dei siciliani di Cosmi, che non si sentono ancora definitivamente sconfitti.
PLAY OUT:
La Salernitana vince 4-1 e può far festa: la permanenza in Serie B è praticamente cosa fatta.