Passa ai contenuti principali

Viaggio in Turchia

|  Federico Sborchia  | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana...

L’importanza di Virgil Van Dijk


Una sua rete ieri ha regalato all'Olanda la qualificazione alla Final Four di Nations League. Dopo l'ennesima prestazione decisiva cerchiamo di inquadrare il profilo di Virgil Van Dijk, pilastro del Liverpool e della Nazionale Olandese.

 

Chi non segue con la dovuta assiduità la Premier League inglese, ha involontariamente peccato di ignoranza calcistica in passato, quando nello specifico, lo scorso gennaio si gridava allo scandalo: “80 milioni per uno che non si sa chi sia”, si leggeva nei bar social. Ora però non si hanno più scuse. Virgil Van Dijk, sta trascinando la sua Olanda verso la rinascita dopo non essere riusciti ad approdare al mondiale russo.Gli olandesi infatti, proprio grazie ad un gol del loro capitano hanno strappato il pass per le semifinali della UEFA Nations League.

 Un processo di crescita costante, che ha le stesse caratteristiche di quello mostrato al Liverpool. Quando in difesa c’è Van Dijk insomma, cambia tutto. Virgil inoltre ha stravolto totalmente i numeri difensivi dei "Reds" di Klopp, i quali prima del suo avvento soffrivano terribilmente e non riuscivano a fare il salto di qualità definitivo. Sarà forse un caso che durante la prima vera annata di Premier con la squadra di Liverpool, la squadra di Klopp sia la vera contendente al titolo del City di Guardiola, credete che questa consapevolezza della squadra dell’allenatore tedesco derivi più dai gol (difficilmente replicabili) di Salah, o dalla solidità difensiva portata in dote sia da Van Dijk che da Alisson? 
Quest’anno il Liverpool segna leggermente meno (mantenendo comunque un’ottima media) ma subisce decisamente meno gol. Va aggiunto e sottolineato con decisione che, il “povero” Virgil nel suo club gioca a fianco di uno dei difensori più "scarsi" e impreparati tatticamente di tutti i maggiori club di Europa: Dejan Lovren. Questo non fa altro che intendere ancor meglio quanto il senso tattico spaventoso dell’olandese possa determinare da solo il miglioramento di tutta la linea difensiva. Van Dijk è infatti un maestro del posizionamento difensivo, facendosi trovare sempre al posto giusto; molto spesso la sensazione è quella che gli attaccanti, anche tra i più forti al mondo, gli vadano a sbattere addosso; questo però, non accade perché Virgil è un armadio come si usa dire in questi casi, anzi, relativamente alla sua stazza ha una mobilità notevole e non per ultima caratteristica fondamentale è un leader d’altri tempi. 

Sorprende come Klopp non abbia deciso di affiancargli un degno compagno di reparto, probabilmente nessuno, in quel caso, avrebbe più licenza di segnare. La sensazione è la seguente: dai tempi del Southampton (che portò a 3 punti dalla qualificazione in Champions) Van Dijk a prescindere dalla squadra e dal suo compagno di reparto, determina l’andamento difensivo dell’intera compagine nella quale viene impiegato. Quanti difensori “moderni” possono vantare una simile caratteristica?


Il problema del compagno di reparto però fortunatamente non si presenta in nazionale, i nuovi Orange di Roland Koeman (che lo ha avuto e voluto al Southampton) hanno una coppia difensiva che mette paura: Van Dijk e De Ligt, (ah, in “panchina” hanno De Vrij) provate a scalfirli. Per il talentuosissimo prospetto difensivo dell’Ajax non poteva esserci compagno migliore. Se il “ragazzino” saprà apprendere da Virgil forse non imparerà dal difensore più forte del mondo (sicuri?) ma di certo da quello più in forma dell’ultimo anno. Non male no?

Popolari

The Toffees

Di Francesco Zamboni I soprannomi dell'Everton non sono noiosi e banali come quelli del tipo "The Blues".

Ritornare grandi: Ernesto Valverde

| Francesco Lalopa | Conclusosi il triennio di Luis Enrique sulla panchina blaugrana, l'uomo scelto per riportare ai vertici il Barcellona è Ernesto Valverde. L'ex attaccante di Bilbao e Barcellona giunge al Camp Nou come allenatore dopo un quadriennio ricco di soddisfazioni in terra basca. A lui sarà affidato l'arduo compito di far dimenticare al popolo catalano le delusioni dell'ultimo anno e mezzo. La carriera di Valverde si è divisa fondamentalmente tra due regioni caratterialmente molto forti ed identitarie: i Paesi Baschi e la Catalogna. Dai loro popoli di certo avrà appreso qualcosa. Non è la prima volta che Ernesto Valverde vive un'esperienza in catalogna: infatti nel biennio '88-'90 ha giocato a Barcellona sotto la guida di Johan Cruijff, allenatore che ha influenzato le generazioni calcistiche successive e che ha creato un vero e proprio modo di vivere ed interpretare il calcio, prima che Guardiola lo perfezionasse. Di Cruijf...

Il gemellaggio più sentito

| Francesco Zamboni | Il gemellaggio tra Napoli e Genoa ha radici molto profonde nella storia del calcio italiano. Bisogna addirittura tornare indietro di quasi 50 anni per capire come nacque questa storia di fratellanza tra due squadre provenienti da due culture totalmente diverse.

Qualificazione raggiunta per gli azzurri...senza biscotti!

L'Italia è nei quarti di finale dell'Europeo con i gol di Cassano e Balotelli. Sembrerebbe semplice, invece contro l'Irlanda è stata una sofferenza quasi infinita. Un lampo del milanista, titolare, a illuminare un primo tempo spento nel gioco come un Thiago Motta dietro le punte, una ripresa chiusa al 90' dalla zampata dell'attaccante del Manchester City, subentrato a venti minuti dalla fine. Fantantonio e Supermario  finalmente vanno a segno, regalando la qualificazione nonostante le tante difficoltà, mostrate in maniera evidente anche contro l'Irlanda. La qualificazione arriva anche grazie all'altro risultato del gruppo C: Spagna-Croazia 1-0, gol di jesus navas nel finale.